Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il provvedimento verr¨¤ discusso il 7 settembre 2023 in Consiglio dei Ministri. Si va verso una sostanziale sospensione della misura. Pichetto Frattin: "Pronto un un decreto". Urso: "Verosimile che si possa evitare il blocco di questi veicoli"
Con l'avvicinarsi del 15 settembre 2023, data in cui dovrebbe entrare in vigore il blocco dei diesel Euro 5 in Piemonte, si allontana sempre di pi¨´ l'effettiva introduzione del provvedimento. Dopo settimane di dibattito e di schermaglie politiche, infatti, si va verso una sostanziale sospensione di questa misura che, come annunciato da fonti governative, verr¨¤ discussa in Consiglio dei ministri nella giornata di gioved¨¬ 7 settembre 2023. "Sono pronto con un decreto - sottolinea?Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica -?che prevede una serie di azioni di blocco delle azioni della delibera regionale e una ripresa degli accordi del 2017, con una verifica dello stato di attuazione e del cronoprogramma dei nuovi interventi a partire dal 2024". Come gi¨¤ anticipato, dunque, si lavora a misure alternative a un blocco totale, per i veicoli diesel Euro 5, che avrebbe coinvolto 76 comuni piemontesi, fra cui quello di Torino, fino al 15 aprile 2024.?
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le reazioni politiche
¡ª ?"Posso annunciare che sulla base del confronto in atto ¨¨ verosimile che gi¨¤ nella prossima settimana si possa evitare il blocco di questi veicoli (diesel Euro 5) - ha affermato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, nel corso di un question time alla Camera -. Resta molto fermo l'impegno del governo e dell'Italia a tutela dell'ambiente". Nei giorni scorsi il governatore piemontese Alberto Cirio si ¨¨ recato a Roma per cercare una soluzione alternativa, condivisa con il governo, per scongiurare lo stop. "Come ¨¨ noto, la Regione Piemonte sul blocco degli Euro 5 si ¨¨ trovata costretta ad attuare una scelta figlia di una procedura di infrazione europea - ha dichiarato Cirio -. Per¨° il governo ha aperto alla possibilit¨¤ di rivalutare le misure messe in campo e di procedere ad un'analisi tecnica che prenda in considerazione l'impatto effettivo di azioni alternative. Apprezziamo la sensibilit¨¤ del governo e dei ministri Pichetto, Salvini e Fitto che si sono fatti carico di lavorare ad una rapida soluzione".?Sulla questione ¨¨ intervenuto pubblicamente anche Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti. "Siamo determinati a difendere l'ambiente - ha affermato il leader della Lega -, senza estremismi ideologici che non migliorano la qualit¨¤ dell'aria ma peggiorano le condizioni di centinaia di migliaia di famiglie e lavoratori".
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