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Carburanti, scoppia il caso gas: rincari fino al 100% del metano, in salita anche il Gpl
? un pessimo inizio di ottobre per i possessori di auto a gas, che grazie allĄŻalimentazione alternativa sono stati finora meno esposti ai rincari di benzina e gasolio. Stavolta sono proprio metano e Gpl a far registrare vere e proprie fiammate, con rincari che nel caso del gas naturale hanno toccato il 100%. Le immagini circolate su tv e social hanno mostrato prezzi di 2 euro al kg di metano praticati da alcuni distributori del centro-nord, punte di un fenomeno che vede i prezzi medi attestarsi tra 1,157 a 1,631 euro al kg. Sono le conseguenze dellĄŻaumento del prezzo delle forniture internazionali di cui si ¨¨ molto discusso nelle scorse settimane.
Aumenti che sul fronte delle bollette domestiche sono stati parzialmente calmierati dallĄŻazzeramento degli oneri di sistema messo in atto dal Governo, mentre nessuna azione ha interessato quello che ¨¨ il meno inquinante tra i carburanti fossili. Non va molto meglio ai possessori di auto a Gpl: anche il gas derivato dal petrolio sta registrando aumenti consistenti, con una media nazionale che va da 0,724 a 0,745 euro/litro; effetto anche in questo caso della crescita dei prezzi delle forniture internazionali. Completano un quadro ben poco rassicurante gli aumenti di benzina e gasolio, meno marcati ma in fase di crescita gi¨¤ dal mese di settembre.
METANO: MATERIA PRIMA A PREZZI MAI VISTI
ĄŞ ?Il prezzo del metano ha preso a salire dalla fine del 2020, al pari del petrolio. Se la pandemia aveva rallentato i consumi e spinto verso il basso i prezzi, la ripresa ha fatto aumentate la domanda e con essa i prezzi. Il 1 ottobre ¨¨ iniziato quello che viene definito lĄŻ Ą°anno termicoĄą, che chiude con relativi bilanci il 30 settembre successivo. LĄŻattuale si ¨¨ aperto con un costo del gas di 100 euro per Megawattora (MWh) in Europa, un prezzo mai raggiunto che ¨¨ cinque colte quanto registrato ad inizio 2021.
Gli esperti di energia segnalano che tali aumenti derivano da diversi fattori: bassi livelli di stoccaggio nei siti europei dovuti a un inverno di lunga durata; ripresa dellĄŻeconomia asiatica con grande richiesta di energia; forniture di Gnl via nave dirottate verso lĄŻAsia e in generale verso mercati disposti a pagare di pi¨´; tagli di forniture verso lĄŻEuropa dalla Russia a causa di manutenzioni programmate; ritardi nelle autorizzazioni a esercire nuovi metanodotti di importazione. Sono dinamiche che avvengono ad un livello ben superiore rispetto al livello di contrattazione della filiera che distribuisce il metano per autotrazione, quindi senza un intervento istituzionale (come fatto per le utente domestiche di luce e gas) ¨¨ impossibile pensare a riduzioni del prezzo alla pompa.
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