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Auto, bonus per l'installazione di colonnine elettriche
L'auto incassa un sostanziale pareggio dal varo del decreto "Aiuti bis" da parte del governo, che contiene misure a tutela di famiglie e imprese per un totale di 17 miliardi complessivi. Scatta la proroga agli sconti sui carburanti e un incentivo per l'installazione di colonnine di ricarica per vetture elettriche in aree private e condominiali. Tuttavia manca la tanto attesa rimodulazione degli incentivi statali che rifinanzi il contributo all'acquisto di vetture ibride e tradizionali a basso impatto ambientale, ormai senza dotazione dal 13 giugno scorso.
contributi per le colonnine
¡ª ?Via libera dunque con un decreto legge che prevede 700 milioni di coperture e la proroga fino al 20 settembre dell'abbattimento di 25 centesimi delle accise su benzina e su gasolio, come annunciato dal ministro dell'Economia Daniele Franco, mentre ancora il governo vara un Dpcm su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti che prevede lo sblocco del fondo per la riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive. Sulla carta, l'iniziativa serve a finanziare al finanziamento la riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive. Per l'anno 2022 si prevede l'introduzione di un contributo per le colonnine di ricarica di potenza standard destinate a veicoli elettrici, con una dotazione complessiva di 40 milioni di euro. Il contributo ¨¨ pari all'80% del prezzo di acquisto e installazione, nel limite massimo di 1.500 euro per richiedente e di 8.000 nel caso di aree condominiali.
BONUS auto pi¨´ diffuse IN BALLO
¡ª ?Appare evidente che la scelta del governo di intervenire sullo sconto carburanti e su fondo colonnine attraverso lo strumento del Dpcm ¡°collegato¡± o parallelo al decreto aiuti bis lascia ancora aperta la porta al pi¨´ atteso dei provvedimenti, ovvero quella rimodulazione degli incentivi auto auspicata dallo stesso ministro Giancarlo Giorgetti. E' un fatto che l'erogazione degli incentivi per le fasce di vetture con emissioni di CO2 tra 0-20 g/Km e 21-60 g/Km, rispettivamente le elettriche e le ibride plug-in, prosegua a rilento cos¨¬ come la richiesta di queste auto da parte del mercato. Secondo i dati Unrae, l'associazione che rappresenta i costruttori stranieri in Italia, solo nel mese di luglio le elettriche si sono attestate al 3,3% della domanda totale, con un calo di vendite del 29,2% rispetto allo stesso mese del 2021, mentre le ibride plug-in sono scese del 19,2%, fino alla quota del 4,6%. La tendenza al ribasso ¨¨ chiara, ad un ritmo tale che per fine anno si calcola un mancato utilizzo dei fondi del 62% per la fascia piu? bassa di emissioni e dell¡¯82% per la fascia 21-60 g/Km. In totale, rimarrebbero inutilizzati oltre 300 milioni, a fronte degli 371 milioni ad oggi disponibili. Semplicemente, il meccanismo non premia le vetture pi¨´ richieste e capaci quindi di rinnovare in modo rapido il parco circolante italiano, tra i pi¨´ vecchi d'Europa. Un ruolo che spetta alle auto ibride, che arrivano al 33,1% di quota a luglio, in linea con il cumulato dei primi sette mesi: 9,7% per le ¡°full¡± hybrid e 23,4% per le ¡°mild¡± hybrid. C'¨¨ spazio per rifinanziare il contributo all'acquisto come era previsto, ovvero con 2.000 euro e solo in caso di rottamazione, con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva. La proposta al governo ¨¨ quella di una operazione contabile che per altro replicherebbe esattamente quanto gi¨¤ accaduto il 3 settembre 2021, con un spostamento di 57 milioni di euro dalle in direzione delle ibride e termiche a basso impatto.?Nel mese di luglio hanno conquistato una quota di mercato pari al 65,4%.
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