Quattro associazioni europee del settore automobilistico stilano un piano d'azione in 25 punti per la ripartenza dopo la fase acuta della pandemia da coronavirus

Anche se era largamente prevedibile, il tracollo del mercato automobilistico registrato ad aprile tra i Paesi dell¡¯Unione Europea, Italia compresa con un drammatico -97,5%, rimarr¨¤ una ferita destinata a lasciare il segno a lungo. Per rilanciare un settore che da solo vale il 7% del Pil europeo, le quattro associazioni che rappresentano l'intera filiera automobilistica, Acea, Cecra, Clepa ed Etrma, hanno stilato un piano di rilancio articolato in 25 punti, rivolto sia al governo europeo sia ai vari governi nazionali.
Mercato auto: stesso criterio
¡ª ?Nel piano d¡¯azione incluso nel documento, il settore automobilistico dev¡¯essere sostenuto favorendo il rinnovo del parco circolante sulle strade europee, in modo da stimolare la domanda tanto nella fascia dei privati quanto in quella commerciale. Il piano suggerisce incentivi per acquisti e investimenti uniformati su criteri simili in tutta Europa, reperibili attraverso fondi nazionali e dell'Unione Europea. Eric-Mark Huitema, direttore generale di Acea, l'associazione dei costruttori automobilistici ha affermato che ¡°? fondamentale rimettere in moto l'intera filiera automobilistica. Abbiamo bisogno di un piano di rilancio delle attivit¨¤ industriali e di vendita al dettaglio, garantendo la liquidit¨¤ delle imprese. ? necessario adottare misure mirate a stimolare la domanda e gli investimenti. Lo stimolo della domanda aumenter¨¤ la nostra capacit¨¤ produttiva, salvaguardando posti di lavoro e investimenti ". Un rilancio, come affermato dal direttore generale della Cecra (associazione dei concessionari e delle officine automobilistiche) Bernard Lycke, che dovr¨¤ partire anche dalla riapertura dei concessionari: ¡°Per rilanciare la mobilit¨¤ e l'attivit¨¤ economica, sar¨¤ essenziale riaprire quanto prima concessionari ed officine nei paesi in cui sono ancora chiusi. Servono incentivi all'acquisto mirati e schemi di rottamazione per tutte le categorie di veicoli che, oltre a stimolare la ripresa, daranno un contributo positivo alla riduzione delle emissioni e alla sicurezza stradale.¡± Sulla stessa linea Sigrid de Vries, segretario generale dell¡¯associazione dei fornitori dell'industria automobilistica in Europa (Clepa): ¡°Il riavvio del settore automobilistico funger¨¤ da motore di ripresa economica generale a causa del significativo impatto sull'occupazione, che si riflette a catena sui settori collegati. Anche gli investimenti su ricerca e sviluppo restano fondamentali. L'Europa ha bisogno di un forte ecosistema automobilistico per rimanere competitiva e portare avanti gli ambiziosi obiettivi ambientali e di sicurezza stradale.¡± Infine, Fazilet Cinaralp, segretario generale dell'associazione europea dei produttori pneumatici (Etrma): ¡°Il settore automobilistico deve impegnarsi per uscire da questa crisi pi¨´ forte di prima. Il rilancio richiede un quadro normativo supporti la salute pubblica, riduca al minimo l'impatto sull'economia e garantisca la transizione verso un'economia circolare e neutrale sulle emissioni di carbonio. In stretta collaborazione con la Commissione europea, vogliamo offrire il nostro contributo per una risposta politica che porti a una riuscita ripresa dalla crisi generata dal Covid-19 ".
Mercato auto europeo: i numeri
¡ª ?Come accennato, il settore automobilistico vale il 7% del Pil europeo ed il 6,1% dei posti di lavoro in Europa. Ai quasi 14 milioni di lavoratori europei che operano direttamente nell¡¯industria automobilistica, vanno aggiunti altri 3,5 milioni di lavoratori del settore manufatturiero collegato all¡¯auto. La tassazione dei veicoli a motore comporta un gettito di 440,4 miliardi di euro per i governi dei principali mercati europei, mentre l¡¯et¨¤ media del parco circolante ¨¨ di 11,1 anni per le auto e 12 anni per i veicoli commerciali pesanti.
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