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Batterie per auto elettriche: chi le produce
Circa il 30% del prezzo di vendita di una moderna auto elettrica va a coprire i costi della batteria. Costi sostenuti dal costruttore dell'auto che, con una sola eccezione al mondo, compra gli accumulatori a ioni di litio da grandi multinazionali della chimica. Ma quali sono queste multinazionali e dove hanno sede? E, soprattutto, riusciranno mai i brand automotive a emanciparsi da questa dipendenza e a riuscire a produrre in proprio le batterie, evitando cos¨¬ di cedere ad altri un terzo del valore delle auto che vendono?
Come funziona il mercato
¡ª ?Analizzare il mercato delle batterie a ioni di litio non ¨¨ assolutamente una cosa semplice. I produttori comunicano i dati di produzione, espressi in GWh (cio¨¨ in quantit¨¤ di energia che le batterie prodotte possono accumulare), ma c'¨¨ un grosso problema di fondo: le batterie a ioni di litio non servono solo ad alimentare le auto elettriche. Con la stessa tecnologia vengono equipaggiati dispositivi molto diversi tra loro: auto elettriche per il mercato privato e per i veicoli commerciali, sia leggeri che pesanti, autobus elettrici, elettronica di consumo (smartphone, laptop e tablet in primis), stazioni di accumulo dell'energia rinnovabile e molti altri prodotti che assorbono quote minori della produzione. Tesla, ad esempio, produce batterie a ioni di litio e le usa sia per equipaggiare le proprie auto elettriche che per produrre i "Megapack", cio¨¨ grosse stazioni di accumulo per le centrali solari fotovoltaiche ed eoliche, per stabilizzare le reti elettriche (ne sta vendendo parecchi in Australia) e persino per sopperire ai picchi nelle ricariche delle auto elettriche. Pochi giorni fa, in occasione del Black Friday, i Megapack di Tesla sono spuntati come funghi in molti parcheggi dei supermercati americani, per alimentare i Supercharger.
Chi sono i big delle batterie
¡ª ?Fatta questa doverosa premessa, possiamo stilare una breve classifica dei maggiori produttori al mondo di batterie a ioni di litio. La testa della classifica se la dividono LG Chem e Catl. La prima, coreana, ¨¨ leader mondiale delle batterie ma una buona parte della sua produzione va ad alimentare i dispositivi elettronici di largo consumo. La seconda, cinese, secondo alcune stime (ma secondo altre no) sarebbe la prima se consideriamo soltanto le batterie per auto elettriche. Un altro dei principali produttori ¨¨ la cinese Byd, che per¨° usa quasi tutta la sua produzione per equipaggiare le sue auto elettriche (¨¨ leader cinese del settore) e autobus elettrici (¨¨ leader mondiale). Poi c'¨¨ la giapponese Panasonic, che come LG Chem produce anche molte batterie per elettronica ma che, da diversi anni, ha un cliente automotive importante: Tesla. La fabbrica di batterie di Tesla in America, infatti, in realt¨¤ ¨¨ operata da Panasonic che produce gli accumulatori secondo le specifiche fornite dalla casa automobilistica. Altro colosso delle batterie, di nuovo coreano, ¨¨ Samsung Sdi. Anche in questo caso ¨¨ difficile sapere quante batterie vengono prodotte per gli Ev e quante per altre applicazioni. Ultima della lista dei big ¨¨ la cinese SK Innovation, che ha un passato nella raffinazione del petrolio e recentemente si ¨¨ buttata nel business delle batterie.
Quante batterie si producono nel mondo
¡ª ?Una recente ricerca di Sne Research contiene delle stime sulla produzione di batterie per auto elettriche nel 2018 e nel 2025 per tutti i produttori gi¨¤ citati, esclusa Byd. Secondo questi dati l'anno scorso la classifica vedeva Panasonic in testa: 1) Panasonic: 45,7 GWh; 2) Catl: 29.8 GWh; 3) LG Chem: 27,9 GWh; 4) Samsung Sdi: 15,9 GWh; 5) SK Innovation: 4,7 GWh. Per un totale di 124 GWh di batterie prodotte solo da questi cinque big. In base agli annunci gi¨¤ fatti, per¨°, nel 2025 la classifica sar¨¤ diversa perch¨¦ tutti questi produttori hanno annunciato l'apertura di nuove fabbriche: 1) LG Chem: 221,5 GWh; 2) Catl: 204,2 GWh; 3) Panasonic: 137,8 GWh; 4) Samsung Sdi: 131,6 GWh; 5) SK Innovation: 98,7 GWh. Per un totale di 793,8 GWh di produzione previsti da Sne Research nel 2025. Secondo le stime di Bloomberg New Energy Finance questa capacit¨¤ sar¨¤ sufficiente a soddisfare la richiesta prevista, pari a circa 580 GWh nel 2025.
Chi compra le batterie
¡ª ?Fatta eccezione per Byd, che produce da sola tutte le batterie per le sue auto elettriche, gli altri costruttori auto si riforniscono principalmente dalle aziende appena citate. Catl ha tra i suoi clienti Bmw, Volkswagen, Daimler, Volvo, Toyota, Honda. Per soddisfare la domanda sta aggiungendo alle esistenti fabbriche in Cina anche un impianto in Germania e sta valutando l¡¯ipotesi di aprirne un altro in Usa. Panasonic ¨¨ stato il primo fornitore di Tesla e lo ¨¨ ancora: sta per incrementare da 30 a 35 GWh la capacit¨¤ produttiva della Gigafactory Tesla in Nevada. Vende anche a Honda e Ford e ha stretto una joint venture con Toyota. LG Chem ¨¨ stato il fornitore delle batterie della prima Chevrolet Volt, nel 2008. Oggi vende anche a Ford, Renault, Hyundai, Tesla, Volkswagen e Volvo. Sta costruendo una nuova fabbrica da 2,8 miliardi di dollari vicino al nuovo impianto produttivo di Tesla a Shanghai e ha una joint venture con Geely (e quindi con Volvo) in Cina. Tra i programmi di sviluppo c¡¯¨¨ l¡¯espansione della fabbrica in Polonia e un nuovo impianto in Ohio, appena annunciato, dove produrr¨¤ batterie per General Motors. Samsung Sdi produce in Cina, Corea del sud e Ungheria le batterie che vende a Bmw, Volvo e Volkswagen. Sta spendendo 1,2 miliari di dollari per incrementare la produzione in Ungheria. SK Innovation sta investendo 3,9 miliardi di dollari in nuovi impianti in Cina, Ungheria e Stati Uniti e gi¨¤ oggi fornisce batterie a Volkswagen, Daimler, Ferrari, Land Rover e Kia. Sta costruendo una nuova fabbrica da 1,7 miliardi in Usa, poco lontano dalla fabbrica VW di Chattanooga (dalla quale usciranno le auto elettriche ID. per il mercato americano).
La guerra in Corea
¡ª ?Questi sono i principali attori del mercato delle batterie, i loro clienti e i loro piani di espansione a breve termine. La Corea del sud, come ¨¨ facile capire, ¨¨ tra i Paesi leader con Samsung Sdi, LG Chem e SK Innovation. Proprio dalla Corea, per¨°, potrebbero arrivare problemi per i costruttori di auto elettriche. Nel 2018, infatti, SK Innovation ha vinto la concorrenza di LG Chem e si ¨¨ accaparrata un contratto di fornitura decennale di batterie per EV a Volkswagen. Batterie destinate al mercato americano, come gi¨¤ detto. Insieme al contratto, per¨°, SK Innovation ha sottratto alla connazionale e rivale LG Chem anche 77 dipendenti, ammaliati da ottime prospettive di carriera e di guadagno. LG Chem non l¡¯ha presa affatto bene e ha denunciato SK Innovation negli Stati Uniti accusandola di averle sottratto segreti industriali. Ne ¨¨ scaturita una battaglia legale con accuse reciproche in cui entrambe stanno tentando di bloccare le importazioni e la vendita di batterie della rivale negli Stati Uniti. L¡¯industria automobilistica americana sta facendo pressione su entrambe le societ¨¤, affinch¨¦ mettano da parte l¡¯ascia di guerra. Entro pochi anni, infatti, serviranno forniture di batterie sicure e abbondanti. Nel frattempo, per¨°, LG ha risposto a SK Innovation alleandosi con General Motors per costruire insieme una Gigafactory negli Stati Uniti.
I brand automotive
¡ª ?I costruttori di automobili dovrebbero iniziare a produrre in proprio le batterie che installano, e installeranno, sulle loro auto elettriche. Solo in questo modo potranno alzare i margini di profitto ed evitare di trasferire agli asiatici una gran parte del valore di ogni auto venduta. Ma tra il dire e il fare c¡¯¨¨ di mezzo il mare: produrre batterie non ¨¨ un mestiere facile, ci vuole esperienza, brevetti e moltissimi investimenti sia in impianti che in ricerca. Un po¡¯ tutti i produttori stanno cercando di correre ai ripari e alcuni hanno gi¨¤ dei piani per costruire fabbriche di batterie. Daimler ha appena annunciato un investimento del genere in Thailandia, Volkswagen ha inaugurato un impianto pilota in Germania, Bmw sta investendo negli Stati Uniti. Ma le capacit¨¤ produttive sono ancora lontanissime da quelle dei big dell¡¯Asia e, all¡¯ultimo Salone di Francoforte, quando abbiamo chiesto al Ceo di Audi se l¡¯azienda comprer¨¤ o produrr¨¤ le batterie, Bram Schot ¨¨ stato molto chiaro: ¡°Se vogliamo arrivare al 40-50% di auto elettrificate, dobbiamo rivolgerci a pi¨´ fornitori. Non costruiremo soltanto le batterie, le compreremo anche¡±. Una delle soluzioni possibili per sciogliere questo nodo ¨¨ il ricorso alle joint venture, come l¡¯accordo paritario appena annunciato da General Motors ed LG Chem che, insieme, produrranno in Ohio 30 GWh di batterie ogni anno a partire dal 2021.
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