Dal 24 al 26 maggio si celebra a Cernobbio il raduno italiano per eccellenza, riservato alle auto storiche ma non solo. Con tanti motivi di interesse e modelli fuori dall'ordinario
? conto alla rovescia per il Concorso di eleganza, organizzato a Cernobbio dal Bmw Group Classic in collaborazione con il Grand Hotel Villa d¡¯Este. Dal 24 al 26 maggio torner¨¤ uno dei maggiori appuntamenti di auto d'epoca e storiche in Europa, che negli ultimi anni ha aperto sempre di pi¨´ le porte alle concept e a modelli iconici di recente costruzione.?Quest¡¯anno sono attese oltre 50 vetture, divise in otto categorie, per la gioia degli appassionati in arrivo da tutto il mondo e la curiosit¨¤ del pubblico che avr¨¤ la possibilit¨¤, come sempre, di seguire la parata di domenica a Villa Erba ma anche di vedere gli arrivi dei modelli a Cernobbio grazie al Prelude Tour e ancora di partecipare all'evento?Amici & Automobili - Wheels & Weissw¨¹rscht dove sono esposte circa 160 vetture di tutti i marchi. Il valore del Concorso di eleganza risiede forse, pi¨´ che nella bellezza delle auto esposte (peraltro spesso inarrivabile), nella loro storia passata - lunga o breve che sia - e in qualche caso proiettata nel futuro prossimo. Del resto il tema dell'edizione 2024 della kermesse ¨¨ The magic of mobility, la magia della mobilit¨¤. Ne abbiamo scelta qualcuna.
concorso d'eleganza villa d'este 2024: FERRARI 335 sport scaglietti
¡ª ?Non ¨¨ detto che vinca il concorso tra le supercar, ma di sicuro la Ferrari?335 Sport Scaglietti scalder¨¤ il cuore. Si tratta di un modello di grandissimo prestigio, potenza, velocit¨¤ e rarit¨¤, essendone state costruite solo quattro in due anni, tra il 1957 e il 1958. Ma non ¨¨ certo la Rossa pi¨´ gloriosa nella storia sportiva di Maranello. La biposto scoperta, costruita da Scaglietti in alluminio e che sostitu¨¬ la 315 S - aumentandone la cilindrata da 3,8 a 4 litri - vinse solo il Gran Premio del Venezuela (all'epoca prova del Mondiale Sport Prototipi) con al volante Phil Hill e Peter Collins. Alla 24 Ore di Le Mans si tolse lo sfizio di effettuare il giro pi¨´ veloce alla media oraria di 192 km/h, con punte di 300 km/h. Alla sua breve storia ¨¨ legata anche la tragedia di Guidizzolo, nel tratto finale della Mille Miglia: era una 335 Sport Scaglietti la vettura con a bordo Manuel De Portago ed Edmund Nelson che usc¨¬ di strada per lo scoppio di una gomma uccidendo nove spettatori. Nel 1958, ci fu la vittoria al Gran Premio di Cuba niente meno che con Stirling Moss al volante. Chiusa la produzione, l'auto ¨¨ diventata regina dei concorsi di eleganza e delle aste: nel febbraio 2016, quella con numero 0764, venne battuta da Artcurial a Parigi a 32.075.200 euro. Proveniva dal garage di Pierre Bardinon, uno dei maggiori collezionisti di Ferrari al mondo: la cifra ¨¨ la quarta pi¨´ alta nelle aste di tutti i tempi.
OMAGGIO ALLA bmw Z8
¡ª ?Bmw intende celebrare - lasciando la sorpresa sul come - i 25 anni della Z8, nata nello stesso anno della prima edizione del Concorso di eleganza. Un'auto fuori dal comune, nata dall'esigenza della casa tedesca di qualcosa che potesse competere con le Mercedes-Benz SL. Dopo lunghi studi, nel 1997 al Salone di Tokyo fu presentato il prototipo - denominato Z07 - ma ci volle un altro biennio per il debutto alla rassegna di Los Angeles. Anche il nome del nuovo modello era? fuori dal comune: Z8 (sigla di progetto E52) da una parte riprendeva la tradizione di siglare le roadster della casa con la lettera Z, mentre dall'altra andava controcorrente, poich¨¦ il numero non era legato alla Serie 8, fuori produzione dall'anno precedente. L'idea formidabile fu di montare il V8 5 litri da 400 Cv, elaborato dal reparto M, su una vettura in stile vintage con richiami alla Bmw 507 adorata da Elvis Presley: volante retr¨°, contachilometri al centro della plancia e carenatura sul cofano posteriore posizionato dietro al guidatore, come sulle barchette del passato. A firmarla una coppia anticonformista quale Chris Bangle - all'epoca responsabile del design - e?Henrik Fisker, la mente del centro stile negli States. A dare una bella mano al lancio, la presenza nel film della serie 007 "The World is not Enough¡±: ma la Z8 ritratta in molte scene del film, guidata da Pierce Brosnan (il James Bond dell'epoca) ¨¨ un "muletto" in fibra di vetro, poich¨¦ la vettura vera e propria era ancora in fase di ultimazione. Messa sul mercato nel 2000 e uscita di scena tre anni dopo, ¨¨ una delle due posti "secche" pi¨´ cercate dai collezionisti, a caccia di uno dei soli 5.703 esemplari prodotti. Uno dei primissimi venne acquistato da Steve Jobs, il fondatore di Apple, e venduto nel 2020 per oltre 200mila dollari.
Bmw Art Cars, TRA ARTE E CORSA
¡ª ?A Villa d'Este vedremo anche il ventesimo "pezzo" di una collezione destinata a restare nella storia, nonostante abbia superato solo il mezzo secolo di vita. Parliamo di Bmw Art Cars, vere opere d¡¯arte mobili: l'idea venne nel 1975 al pilota e mecenate francese Herv¨¦ Poulain che sognava di trovare il legame pi¨´ coerente tra automobili e arte in assoluto. Il principio fu semplice: un artista rinomato personalizza una Bmw da corsa (successivamente anche auto di serie) secondo le sue visioni, senza limiti o regole. Dalla prima 3.0 Csl creata dal pittore americano Alexander Calder - passando per l'iconica?M1 dipinta personalmente da Andy Warhol? -? si ¨¨ arrivati al ventesimo capolavoro: una M Hybrid V8 personalizzata dall¡¯artista Julie Mehretu, etiope di nascita, che ha utilizzato il "vocabolario" di colori e forme di un dipinto di grande formato gi¨¤ esistente, appartenente a una serie di sue opere pi¨´ recenti. Fotografie oscurate, griglie tratteggiate, vernice spray colorata al neon e gli iconici segni gestuali della Mehretu conferiscono alle sue opere una forma visiva astratta. L'artista ha trasferito il motivo dell'immagine risultante come fotografia ad alta risoluzione sui contorni del veicolo utilizzando una tecnica di mappatura 3D. Come le altre 19 Art Car che l'hanno preceduta, la?M Hybrid V8 parteciper¨¤ alla 24 Ore di Le Mans, condotta dal trio Sheldon van der Linde, Robin Frijns e Ren¨¦ Rast. Chiss¨¤ se il passaggio sul lago di Como contribuir¨¤ a un grande risultato sulla Sarthe.
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