imposte
Assicurazioni: RC Auto scontata con le accise sui carburanti?
Dopo anni di calo lieve ma costante, il costo della polizza per l'assicurazione RC Auto ¨¨ tornato a salire nel 2022 con punte superiori al 10%. Nel 2023 le cose non stanno andando meglio, dato l'aumento superiore al 19% sull'anno precedente del premio medio Rc Auto, attestatosi a quota 407,3 euro (elaborazione Segugio.it). Per ridurne il costo, la commissione finanze della Camera ha?discusso l'ipotesi di eliminare lĄŻimposta provinciale che grava sulla polizza RC, che oscilla tra il 12,5% e il?16% del premio base, trasformandola in unĄŻaccisa sul carburante. Come accennato, al momento si tratta solo di una proposta avanzata in Commissione, ma cosa cambierebbe per gli automobilisti se venisse approvata? La risposta arriva dalle simulazioni effettuate dall'osservatorio di Facile.it, dove emergerebbe un minimo di?risparmio per lĄŻautomobilista medio (10.000 km di percorrenza all'anno su un'auto con consumo medio per 100 km di 6,6 litri di benzina e 5,5 litri di gasolio) stimato trai i 26 e i 33 euro lĄŻanno. Chi percorre molti?chilometri o chi guida veicoli con consumi elevati, invece, potrebbe subire rincari non trascurabili.
la simulazione
ĄŞ ?Secondo lĄŻosservatorio di Facile.it, lo scorso mese per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia occorrevano in media 526 euro, valore che scenderebbe a 459 euro senza lĄŻimposta al 16% (aliquota pi¨´ diffusa in Italia), con un risparmio di circa 67 euro. Ma quanto aumenterebbe il prezzo del carburante? Secondo gli ultimi dati, nel 2021 il gettito fiscale garantito dallĄŻimposta provinciale sulla polizza Rc Auto ¨¨ stato pari a circa 2 miliardi di euro; per mantenere le stesse entrate bisognerebbe introdurre una nuova accisa sul carburante pari a circa 0,05 euro al litro considerando che nel 2022, tra benzina e diesel destinati ai veicoli, in Italia si sono consumati circa 39 miliardi di litri di carburante. Dati alla mano, quindi, prendendo il prezzo medio alla pompa rilevato nella settimana del 10/4/2023, lĄŻaumento del costo del carburante sarebbe pari a circa il 3,5%; la benzina passerebbe da circa 1,88 a 1,94 euro/litro, mentre il diesel da 1,77 a 1,83 euro/litro. I benefici finali per il singolo automobilista dipenderebbero quindi dai chilometri percorsi e dal consumo del veicolo guidato: con unĄŻauto di classe media a benzina e una percorrenza di 10.000 km lĄŻanno, ad esempio, lĄŻaggravio sulla benzina sarebbe di circa 40 euro, ma il saldo finale sarebbe positivo, con un risparmio di circa 26 euro (che diventano 33 se lĄŻauto ¨¨ diesel). AllĄŻaumentare dei chilometri percorsi, per¨°, si ridurrebbero i benefici economici: con circa 16.500 chilometri lĄŻanno, sempre con unĄŻauto a benzina di classe media, ad esempio, non ci sarebbe alcun vantaggio economico (il risparmio sullĄŻRc sarebbe azzerato dallĄŻaggravio sulla benzina), mentre superata questa soglia, il saldo diventerebbe negativo. A 20.000 chilometri, ad esempio, lĄŻautomobilista vedrebbe un aggravio complessivo di circa 14 euro. Di contro, meno si usa lĄŻauto, maggiore sar¨¤ il beneficio finale: per chi percorre 5.000 chilometri lĄŻanno, ad esempio, il risparmio netto sarebbe pari a circa 46 euro.
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