L'amministratore delegato del marchio Benedetto Vigna sgombra il campo dalle speculazioni sull'auto. "Abbiamo voluto prediligere la performance e l'esperienza di guida". Nei primi tre mesi del 2022 aumentano le consegne delle rosse e migliora l'utile
Il Ferrari Purosangue, il primo Suv di Maranello, sar¨¤ spinto da un motore V12 aspirato. Nessuna elettrificazione, neanche leggera. Lo ha detto l'amministratore delegato del marchio Benedetto Vigna. "Sar¨¤ un V12 aspirato, non ibrido. Abbiamo valutato diverse opzioni, ma abbiamo voluto prediligere la performance e l'esperienza di guida. Il nome stesso Purosangue parla da solo, ¨¨ figlia della nostra tradizione, del nostro 12 cilindri", ha spiegato Vigna in un incontro a margine della presentazione dei conti del trimestre. Il marchio ha anche twittato: "Una nuova Ferrari sta arrivando. Nata senza compromessi, senza dubbio dal cuore Ferrari. Spinta dal nostro motore iconico V12".
"soluzione giusta"
¡ª ?La produzione del Suv inizer¨¤ nel 2022 con le prime consegne ai clienti previste per il 2023. "Abbiamo testato diverse opzioni ma questa ¨¨ la giusta soluzione. Posso testimoniare la sua eccezionale esperienza di guida mentre la guidavo sulle colline vicino a Maranello. Ha l'agilit¨¤ e il divertimento da guidare tipici delle nostre auto sportive" ha proseguito Vigna.
ordini per il 2023
¡ª ?Nella call con gli investitori il manager ha commentato i dati di bilancio dei primi tre mesi del 2021 con il segno positivo. Le auto consegnate da gennaio a marzo sono state 3.251 a fronte delle 2.771 dello stesso periodo del 2021. Buone notizia anche sul fronte del conto enconomico. I ricavi netti sono stati di 1.186 milioni di euro, il 17% in pi¨´ in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescita anche per l'utile netto del 16% che adesso si attesta a 239 milioni di euro.?Le consegne del trimestre sono state trainate dalla Ferrari Roma e dalla famiglia delle SF90, insieme con la Portofino M. "Sono risultati sostenuti dalla forte presa ordini, che ¨¨ proseguita vigorosa nei primi tre mesi dell¡¯anno: oggi il portafoglio ordini copre larga parte del 2023 e i volumi previsti per la maggior parte dei nostri modelli sono gi¨¤ completamente venduti. Nonostante le molte incertezze dello scenario geopolitico che stanno segnando il 2022, rimango ottimista sulle prospettive future della Societ¨¤ che presto presenteremo al Capital Markets Day" del 16 giugno prossimo."In relazione a questa crisi in corso e alle sue implicazioni - ha proseguito Vigna - la nostra catena di approvvigionamento ha continuato a dimostrare la sua resilienza garantendo una produzione regolare presso le nostre strutture".
"conta il valore"
¡ª ?Sul numero di Ferrari da produrre, ha puntualizzato il dirigente "quello che conta ¨¨ il valore, non i volumi. La crescita che c'¨¨ stata era pianificata, perch¨¦ avevamo una lista ordini lunghissima. Il nostro punto di riferimento sar¨¤ sempre l'esclusivit¨¤". Per quanto riguarda la diversificazione del brand Vigna ha spiegato che "sono stati fatti buoni passi avanti per definire la strategia" ed "¨¨ stata identificata la persona che si occuper¨¤ questo a tempo pieno". "In questi mesi ho avuto modo di capire meglio questo business, di conoscere meglio le persone. Anche la sfilata di moda di fine febbraio ha avuto tanti commenti positivi", ha aggiunto.
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