AUTO UNICHE
Chevrolet Corvette Corvair, la Dream Car simile ad un jet
MILANO
¡ª ?Lanciata nel 1953, la Corvette ¨¨ il modello di maggiore successo della storia Chevrolet, essendo in produzione ininterrottamente da settanta anni in otto differenti incarnazioni tutte diventate iconiche per gli appassionati dell¡¯automotive. Inoltre, la Corvette ha anche originato una importante generazione di auto sportive. La storia di questo modello non ¨¨ stata per¨° sempre rose e fiori e nei primi anni la Corvette rischi¨° addirittura di essere tolta dal listino.
VENDITE COL CONTAGOCCE
¡ª ?Concepita con carrozzeria in vetroresina, la prima Corvette era intesa come una vettura ad ¡°assale solido¡± con sospensioni posteriori indipendenti, una soluzione tecnica che era stata adottata anche da costruttori rivali come la Tucker e la Studebaker. Tuttavia il punto debole di questo modello dal design accattivante si rivel¨° il motore. Il propulsore Blue Flame V6 in linea con trasmissione Powerglide automatica a due velocit¨¤ non assicuravano infatti velocit¨¤ e prestazioni pari a quelle delle vetture europee di pari livello che al tempo iniziavano ad essere disponibili sul mercato americano. Le vendite non furono esaltanti, e nel primo anno di produzione furono commercializzati solo trecento esemplari. La casa americana pens¨° fosse un problema di design e decise, per il 1954, di creare una nuova versione che fu denominata Corvette Corvair.
DESIGN "AERONAUTICO"
¡ª ?Il sottonome Corvair era una commistione tra Corvette e Bel Air, un altro ¡°pezzo forte¡± prodotto dalla major americana, e disponeva di un design avveniristico per il periodo. Anche se la vetroresina rimaneva il materiale di punta, il design era assai diverso, ispirato alla linea filante degli aerei. In particolare il vano della targa posteriore ricordava i postbruciatori dei jet, e la linea del tetto si intersecava con la sezione posteriore della Corvair con una unione di linee che ricordava quella degli aerei. Anche il frontale sub¨¬ alcune modifiche, basate principalmente su alcuni modelli europei: l¡¯obiettivo di Harley Earl era di rendere la Corvair una vettura estremamente aerodinamica. Perfino il cofano motore venne disegnato in linea con queste intenzioni, con l¡¯introduzione di prese d¡¯aria a griglia che dovevano veicolare aria fresca verso il propulsore. Grande cura fu poi riservata agli interni con uso di vetroresina colorata per il cruscotto e sedili ricoperti in cuoio speciale.
MOTORE, IL PUNTO DEBOLE
¡ª ?Il punto debole della Corvette Corvair rimase tuttavia il motore. Venne infatti mantenuto il V6 in linea da 3,8 litri della Corvette C1, collocato nella parte posteriore del mezzo e capace di erogare una potenza di 155 CV con una coppia di 302 N-m. Rimase cos¨¬ invariata anche la trasmissione Powerglide automatica a due velocit¨¤ collegata alle ruote posteriori. Questa soluzione tecnica, pur estremamente affidabile, stava come detto sfigurando contro i potenti motori delle case concorrenti, tanto americane quanto europee, ed in casa Chevrolet si inizi¨° a pensare addirittura ad una eliminazione della Corvette C1 dal listino. L¡¯arrivo di Zora Arkus-Duntov rivoluzion¨° tutto. Gi¨¤ autore di alcuni interventi su motori Ford, Arkus-Duntov convinse la Chevrolet a cambiare completamente la motorizzazione della Corvette introducendo il motore V8 a trasmissione manuale. La soluzione del tecnico si rivel¨° azzeccata e la Corvette inizi¨° la sua scalata verso il successo, ma il progetto Corvair venne condannato all¡¯obsolescenza.
IL DESTINO DELLE CORVETTE CORVAIR "PROTOTIPo"
¡ª ?Non ¨¨ dato sapere quale sia stato il fato delle cinque Corvette Corvair che furono esibite al Motorama Show 1954 all¡¯Hotel Waldorf-Astoria di New York. Dopo alcune dimostrazioni statiche negli States, le Corvair svanirono nell¡¯anonimato.?Nessuno sa se i prototipi siano state smantellati oppure riposti in qualche garage segreto. Il nome Corvair in seguito fu riutilizzato dalla Chevrolet per identificare un tipo di vettura compatta che rimase in produzione per tutti gli anni Sessanta, completamente diversa dalla ¡°Dream Car¡± mancata della decade precedente. In questi ultimi decenni alcuni appassionati hanno costruito delle repliche basate sulla Corvette Corvair, con differenze sostanziali rispetto al progetto originale. Altri invece continuano la ¡°caccia¡± alle cinque Corvette Corvair originali, sperando di compiere la ¡°scoperta di una vita¡±¡
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