unione europea
Stop auto termiche 2035: retromarcia di Ursula?
Si torna indietro sul divieto di vendere nell'Ue auto nuove con motore termico dal 2035? Forse. O forse no. Si parte da questa frase di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, pronunciata il 3 marzo al termine della riunione con i rappresentanti del settore automobilistico in uno dei colloqui del dialogo strategico avviato alla fine di gennaio (e in seguito al quale il 5 marzo la Commissione formalizzer¨¤ le proprie proposte): "Ci prepareremo ad accelerare i lavori sulla revisione dei target al 2035, avendo come principio fondamentale la totale neutralit¨¤ tecnologica". Vuol dire tutto oppure il suo contrario. Esistono tanti modi per ottenere questo risultato. Ma ¨¨ uno spiraglio non piccolo rispetto alla chiusura mostrata fino a pochi giorni fa dalla Commissione.
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multe emissioni, pi¨´ tempo per le case
¡ª ?C'¨¨ di pi¨´. La von der Leyen ha annunciato anche interventi sulla questione delle multe di 95 euro per ogni grammo di CO2 eccedente i nuovi limiti Ue a cui i produttori devono attenersi dal 2025, moltiplicate per ogni veicolo "fuorilegge" venduto sul territorio continentale. Uno dei problemi pi¨´ pressanti per le case automobilistiche attive in Europa. Tanto denaro da sborsare (si stimano?circa 16 miliardi di euro?complessivamente), in un?periodo negativo?per il mercato. Il pressing sulla Commissione europea ¨¨ sostenuto. Tuttavia qualcosa sembra muoversi anche in questa direzione.
tre anni per evitare le multe
¡ª ?Sono sempre le parole pronunciate il 3 marzo da Ursula von der Leyen a tentare di tranquillizzare le preoccupazioni dell'industria: "Proporr¨° questo mese un emendamento mirato al regolamento sulle emissioni di CO2. Invece della conformit¨¤ annuale, le aziende avranno tre anni". Quindi triplica il tempo a disposizione per adeguarsi. "Dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati. Dall'altro lato, dobbiamo ascoltare le voci che chiedono pi¨´ pragmatismo in questi tempi difficili".
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