Due stabilimenti nel Paese invaso producono cablaggi per i principali costruttori. Gli stop di Volkswagen, Toyota, Porsche e Bmw. Il rallentamento di Mercedes
La guerra tra Russia e Ucraina pesa anche sull'auto per quanto riguarda forniture e vendite. Tuttavia,? rimanendo nell'ambito delle quattro ruote, il primo effetto negativo ¨¨ sulla produzione del Paese invaso. Tra gli stabilimenti che realizzano componenti essenziali per l'industria ci sono quelli che fabbricano i cavi. Attualmente sono circa cinque i chilometri di cablaggi necessari per macchina. La multinazionale tedesca Leoni ha ben due impianti in Ucraina. Le fabbriche sono nella parte occidentale del Paese, a Stryi e Kolomyja, e danno lavoro a circa 7 mila persone. L'azienda ha dichiarato di avere costituito una task force per valutare la situazione e che ha aumentato la capacit¨¤ produttiva negli altri siti per compensare le difficolt¨¤ in Ucraina. "La logistica ¨¨ particolarmente difficile, specie al confine con l'Unione europea a causa della situazione caotica", ha detto un portavoce della Leoni.?
volkswagen e toyota
¡ª ?Nel frattempo la Volkswagen ha annunciato lo stop alla produzione in Russia negli stabilimenti di Kaluga e Nizni Novgorod.?L'attivit¨¤ nel Paese era gi¨¤ stata rallentata anche per il venire meno di pezzi di cambio che arrivavano dall'Ucraina. Allo stesso tempo ¨¨ stata fermata con effetto immediato l'esportazione di veicoli verso la Russia. Gi¨¤ la settimana scorsa Herbert Diess, Ceo del gruppo Vw, aveva reagito alle notizie sull'attacco russo nel Paese vicino "con grande preoccupazione e sgomento". Blocco delle operazioni in Russia, a tempo indeterminato, anche per Toyota a partire da venerd¨¬ 4 marzo: il gruppo giapponese a San Pietroburgo produce circa 80 mila veicoli l'anno e d¨¤ lavoro a 2 mila persone. Il colosso nipponico ha anche deciso il fermo delle importazioni nel Paese.
l'allarme della vda
¡ª ?E, appunto, gli stop momentanei alla produzione, come conseguenza del conflitto, si susseguono in diversi Paesi. La Vda, l'associazione tedesca dei costruttori di auto lancia l'allarme sugli impatti che riguardano le rotte di trasporto delle merci, le transazioni finanziarie e la fornitura di materie prime. "E' difficoltoso fare una previsione ma una cosa ¨¨ chiara: ci saranno interruzioni nella produzione di veicoli in Germania".? In particolare dalla Russia provengono il palladio essenziale per i catalizzatori e il nickel, dall'Ucraina il gas neon.?
bmw e mercedes
¡ª ?Tra i blocchi della produzione in Germania Bmw fermer¨¤ le catene di montaggio la prossima settimana a Monaco e Dingolfing, ma gli stop riguardano anche la fabbrica Mini di Oxford e quella di Steyr in Austria. Bmw, come gi¨¤ fatto da Volkswagen e Stellantis, ha insediato un'unit¨¤ di crisi per seguire l'evolversi della situazione. Il gruppo bavarese aveva gi¨¤ bloccato la produzione nel proprio impianto russo di Kaliningrad. Riduzione della produzione nelle fabbriche europee pure per Mercedes a causa del rallentamento nelle forniture di componenti. La frenata avverr¨¤ nelle prossime settimane. Il marchio di Stoccarda ha anche annunciato lo stop della produzione nell'impianto vicino Mosca in cui vengono costruiti Suv e la Classe E.?I problemi nei rifornimenti hanno spinto pure Porsche a bloccare la produzione nello stabilimento di Lipsia dove vengono costruite Macan e Panamera.
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