Un'auto diventata un mito celebra il suo 75¡ã anniversario il 7 ottobre al?Conservatoire Citro?n
Fu concepita per soddisfare le esigenze della classe operaia, per poi diventare, in pochi anni, un fenomeno trasversale nidificato nell'idea di libert¨¤ associata alle quattro ruote.?Poche auto, come la Citro?n 2CV, hanno incassato un consenso tanto universale quanto esteso, anche nel tempo, da coinvolgere quasi unanimemente tanto gli appassionati quanto gli esperti del settore. Persone che per piacere e per esigenze di servizio percorrono oltre 100 mila km all'anno?su quattro ruote, in molti casi a bordo dei modelli pi¨´ esclusivi e costosi, tra le strade pi¨´ rinomate del pianeta. Strade da 75 anni percorse dalla?Citro?n 2CV, che continua a caracollare tra le curve come esempio polarizzante del perfetto equilibrio raggiunto tra genialit¨¤ e semplicit¨¤ costruttiva.?Fu svelata al pubblico al Salone di Parigi il 7 ottobre 1948. Ebbe una carriera eccezionale: furono prodotte complessivamente 5.114.969 unit¨¤, di cui 1.246.335 nella variante 2CV furgonetta. A distanza di 42 anni dal lancio, il 27 luglio 1990 usc¨¬ l'ultima 2CV dalle linee produttive dello stabilimento di Mangualde in Portogallo.
Citro?n 2Cv: la genesi
¡ª ?L'input inziale arriv¨° dall¡¯allora dg Citro?n Pierre-Jules Boulanger, a valle dei risultati di un'indagine di mercato condotta in Francia, nella quale emerse la necessit¨¤ di costruire un'auto adatta alle esigenze degli agricoltori. La maggior parte dei quali utilizzava ancora i cavalli per il trasporto.?Boulanger si rivolse al Centro Studi Citro?n: "Il vostro reparto deve progettare una vettura che possa trasportare due contadini con gli zoccoli, 50 kg di patate o un barilotto di vino ad una velocit¨¤ massima di 60 km/h, con un consumo limitato a 3l/100 km." Proseguendo, Boulanger aggiunse che "l¡¯auto doveva essere in grado di percorrere le strade pi¨´ difficili, come un campo arato, trasportando un paniere di uova senza che se ne rompesse uno." Come se non bastasse, doveva costare al massimo un terzo dell'allora best seller Traction 11 ed essere facilmente guidabile dai neopatentati. L'estetica? Non era importante. La sfida fu raccolta dal padre della Traction 11 Andr¨¦ Lef¨¨bvre, che annot¨° su un foglio tre lettere: Tpv - Toute Petite Voiture. Il secondo conflitto mondiale interruppe lo sviluppo del prototipo Tpv del 1939, che riprese slancio nel dopoguerra sotto la sigla 2CV fino al debutto, avvenuto al Salone di Parigi del 7 ottobre del 1948. La prima versione, entrata?in produzione nel luglio del 1949, era dotata di un motore bicilindrico boxer 375 cc da 9 Cv, raffreddato ad aria ed in grado di raggiungere una velocit¨¤ massima di 50 km/h.
anniversario
¡ª ?Il 7 ottobre ¨¨ fissata la celebrazione del 75¡ã anniversario della Citro?n 2Cv al Conservatoire Citro?n, che sorge a circa 30 km da Parigi. Sotto i riflettori 75 esemplari restaurati e mantenuti dai collezionisti privati. Inoltre, i visitatori avranno l'opportunit¨¤ di visitare il Conservatoire, che ospita quasi 250 modelli emblematici del marchio del double chevron, per un ulteriore tuffo nella storia di Citro?n.
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