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Vendite auto nuove: Suv all¡¯arrembaggio
Luglio ha visto un mercato stabile tra le vendite di auto nuove in Italia. Lo attesta la variazione di -0,1%; nello scorso mese sono state immatricolate 152.800 autovetture. Per quanto riguarda invece i sette mesi del 2019 fino ad ora trascorsi, la differenza rispetto allo scorso anno ¨¨ -3,1%, corrispondente a 1.274.598 unit¨¤ registrate. Ecotassa ed ecobonus si stanno confermando sostanzialmente ininfluenti. Dal punto di vista delle alimentazioni, riferite al solo luglio, si allarga la forbice tra benzina e diesel: la prima sale di pi¨´, la seconda scende pi¨´ forte; accelera il Gpl e notiamo che ¨¨ tornato a salire il metano, dopo troppi mesi bui. Ibride ed elettriche rallentano la loro corsa che per¨° resta molto forte. Volkswagen T-Roc, Dacia Duster e Fiat Panda sono le star delle vendite.
SEGMENTI E CARROZZERIE
¡ª ?Diamo un¡¯occhiata alla ripartizione del mercato. Chi compra cosa? Tra i segmenti a luglio ¨¨ cresciuto solo quello delle citycar, anche forte: 23,3% contro una media annuale di 8,7%. Le utilitarie (la fascia pi¨´ importante del mercato) sono ferme a -0,3%, mentre le medie di segmento C, la seconda fascia per volumi, sono scese del 9,3%; calano anche le medio-grandi, -4,2%. Salgono le auto di lusso, +7,2% il segmento E e +17,4% il segmento F. Dal lato carrozzerie nulla di nuovo sotto il sole: i crossover proseguono la loro espansione a macchia d¡¯olio, anzi sono praticamente l¡¯unica tipologia ad essere cresciuta a luglio, +11,6% (a parte le monovolume grandi, +4,6% ma con numeri assoluti irrisori); rallentano i veicoli che Unrae classifica come fuoristrada ma che in realt¨¤ comprendono soprattutto i Suv di grandi dimensioni, generalmente tutti a trazione integrale. Considerati insieme, Suv grandi e piccoli si avvicinano a lunghi balzi alla quota di mercato delle berline, 41,5% contro il 47,3% di queste ultime; le quali a luglio hanno perso il 3%.
ALIMENTAZIONI: BENZINA E DIESEL
¡ª ?Numeri sempre impietosi che confermano un trend inarrestabile: a luglio le immatricolazioni delle auto diesel sono calate del 27,5%, mentre la media annuale ¨¨ -24,2%. Sono invece cresciute di pi¨´ le auto a benzina, 35,1% contro il 25,8% annuale. Il sorpasso sulla quota di mercato ¨¨ gi¨¤ avvenuto da un pezzo e appare improbabile un¡¯inversione di tendenza: a livello annuale, cio¨¨ sette mesi, vediamo la benzina col 43,5% (era il 33,4% nel 2018) mentre il gasolio ¨¨ sceso al 42% quando un anno fa aveva il 53,6%. I motivi sono noti ed ¨¨ inutile ripeterli.
GAS, IBRIDE ED ELETTRICHE
¡ª ?Dal lato alimentazioni alternative, tutte insieme fanno appena il 14,5% del mercato. Luglio ¨¨ stato consolante per il metano, un +17,9% dovuto a promozioni e a qualche modello in pi¨´ entrato sui listini; ma sono poco meno di 600 auto in pi¨´, nulla di cui essere soddisfatti. Il calo medio annuale resta del 30,8%, la quota di mercato dell¡¯1,7% parla chiaro. Il Gpl invece ha una salute discreta, pi¨´ modelli, prezzi inferiori e maggior numero di stazioni di rifornimento fanno la differenza. A luglio +12,6% e sui sette mesi +6,4%, per una quota di mercato del 7% (in crescita). Ma le ibride stanno arrivando. La differenza sostanziale sulle vendite ¨¨ data dall¡¯ingresso crescente nei listini dei modelli mild hybrid, molto meno incisivi su consumi ed emissioni rispetto alle ibride full e plug-in ma comunque aiutano. In totale osserviamo a luglio un +8,8% accanto ad un +27,1% annuale. La quota di mercato di tutte le auto ibride messe insieme ¨¨ ora del 5,4% sui sette mesi, quasi 67mila veicoli su 1,2 milioni. Tuttavia non passer¨¤ troppo tempo per vedere il sorpasso sul gas.
Infine le auto elettriche: la quota di mercato resta sempre irrisoria, 0,5% da gennaio a luglio; tuttavia un anno fa era dello 0,2%, quindi possiamo considerarlo un boom relativo. Sempre ricordando che ¨¨ aritmeticamente molto facile ottenere forti percentuali di crescita quando i numeri assoluti sono cos¨¬ bassi. La crescita sui sette mesi ¨¨ del 103,8% (ma solo +45,7% a luglio), pari a 5.912 auto immatricolate. Una curiosit¨¤: recentemente nelle elaborazioni di Unrae ¨¨ apparsa anche la categoria idrogeno: in sette mesi sono stati immatricolati ben sette veicoli (nessuno a luglio), tutti in provincia di Bolzano dove si trova l¡¯unico distributore nazionale funzionante per auto. La situazione ¨¨ molto complessa, troppo per analizzarla in questa sede. Ma alcune stime indicano che per il 2025 le stazioni potrebbero sfiorare il centinaio. Potrebbero.
CO2, ECOTASSA ED ECOBONUS
¡ª ?Dal lato del tubo di scarico, la sintesi di tutto questo ¨¨ una media ponderata delle emissioni di CO2 delle auto di nuova immatricolazione salita a 119,7 g/Km a luglio (da 115,1 di un anno fa) e a 119,8 contro 113,1 sui sette mesi. Su base gennaio-luglio, si tratta di un aumento del 5,7%. Passiamo alle immatricolazioni per fascia di emissioni, parametrate alle classificazioni istituite dalla legge di bilancio 2019 che ha introdotto ecotassa ed ecobonus. L¡¯elaborazione di Unrae riferita al periodo marzo-luglio (cio¨¨ i mesi in cui la legge ¨¨ diventata operativa) conferma che l¡¯effetto concreto di questi provvedimenti ¨¨ nullo. Non poteva essere altrimenti, perch¨¦ la quasi totalit¨¤ delle auto nuove rientra nella fascia 71-160 grammi, cio¨¨ le auto che non pagano la tassa e non ricevono il bonus. Si tratta di 857.227 veicoli sul totale di 896.011, pari al 95,7%. La loro variazione rispetto al 2018 ¨¨ in linea con quella annuale dell¡¯intero mercato: -2,3%.
Le auto nella fascia pi¨´ colpita dalla tassa, 161-175 grammi, sono in crescita del 103,6% perch¨¦ molti costruttori e reti vendita hanno assorbito con le promozioni l¡¯effetto del tributo. Sono comunque solo 18.276 veicoli. Stesso discorso per quelli delle fasce superiori, ancora meno rilevanti numericamente. Si sente invece sulle auto elettriche, le uniche sotto i 20 grammi, l¡¯effetto dei seimila euro di bonus, se c¡¯¨¨ l¡¯usato da rottamare. La crescita ¨¨ del 113% (ma sui soli privati ¨¨ del 370,2), per¨° parliamo di 5.425 veicoli. Crescevano forte anche prima. Le ibride plug-in, uniche a poter rientrare nella fascia 21-70, crescono per effetto dei privati, +27,3% ma calano del 2,5% in totale; tuttavia sono solo 1.971 veicoli.
LE MARCHE GENERALISTE
¡ª ?Passiamo alle performance di vendita della singole marche. Filtrando a partire da almeno mille unit¨¤ mensili, a luglio la migliore ¨¨ stata laSeatcon +68,91%, seguita daSkodacon +60,47%,Dacia+53,01% eSuzukicon +49,46%. Osservando invece i top players, cio¨¨ le case con i maggiori volumi, dove ¨¨ molto pi¨´ difficile ottenere incrementi elevati, vediamo cheFiatcontinua a scendere tanto: -24,47% a luglio e -15,99% sui sette mesi, continua a scontare la carenza di nuovi modelli.Volkswagen, il secondo costruttore nel nostro Paese, mostra una crescita sostenuta: +11,15% a luglio e +3,58% sui sette mesi, molto meglio del mercato, e che segue anni altrettanto buoni. Il traino arriva soprattutto dai Suv. Ford ¨¨ calata del 2,91% a luglio e dell¡¯11,3% sui sette mesi. Renault ha perso rispettivamente il 16,95% e l¡¯11,77%.Peugeotfa +13,44% e +1,36%; anche Opel ¨¨ in crescita, sempre trainata dai Suv, +17,9% e +9,3%.
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