Elon Musk licenzia ancora, scintille su Tesla: “tagliato” il team dei Supercharger

Dopo l’allontanamento di 14 mila dipendenti nel mondo, ora la scure si abbatte sulla squadra che sviluppa la rete di ricarica rapida, ma la Borsa non lo premia

Il secondo uomo più ricco del mondo guadagna miliardi di dollari in un giorno, ma nonostante questo licenza dipendenti e indebolisce in un modo forse incomprensibile una divisione cruciale della sua azienda,?quella che si occupa dei Tesla?Supercharger. Il tutto, come racconta il?Wall Street Journal,?con la più classica delle mail di rito:?"Caro dipendente, come sai abbiamo annunciato recentemente? decisioni importanti che riguardano l'azienda, e te personalmente". Poche righe che sono la conclusione dell'ennesima settimana in altalena. Dopo il viaggio a Pechino di Elon Musk e l’annuncio della collaborazione tra il gigante cinese della tecnologia Baidu e Tesla sul fronte della guida autonoma, il titolo dell’azienda ha guadagnato anche il 15% in Borsa, fino a quota 194 dollari. Per Musk, azionista al 13%, ha significato una crescita del patrimonio personale stimata in oltre 14 miliardi di dollari. Sono però bastate poche ore a far tornare l’azienda nel clima di incertezza in cui versa da mesi, con la quotazione che nelle ultime ore ha perso oltre il 3%, fino a 180 dollari. Colpa delle clamorose indiscrezioni raccolte dal sito The information, e non smentite ufficialmente dall’azienda. Tesla avrebbe deciso di licenziare ben 500 impiegati della divisione che sovraintende alla rete Supercharger negli Stati Uniti, ma soprattutto liberarsi con effetto immediato della responsabile del settore, Rebecca Tinucci, che ad un controllo effettuato dalla agenzia Bloomberg non risulta in effetti più nei ranghi dell’azienda. Gli esperti e gli analisti finanziari ora si domandano quale visione porti Musk realmente ad indebolire proprio quel servizio che negli anni si è rivelato un vantaggio competitivo per Tesla.