Nel Regno Unito la crescita esponenziale dei furti si deve anche alla carenza di ricambi ufficiali secondo la polizia. Il ruolo dei demolitori e dei siti web in un'inchiesta di Autocar
Il problema dei furti di auto ¨¨ una costante, ma la tendenza preoccupante ¨¨ quella della vendita online dei pezzi sottratti direttamente alle vetture (spesso su commissione) o 'estratti' dalle macchine rubate che finiscono a demolitori specializzati, talvolta conniventi alla malavita altre volte distributori inconsapevoli. Ci sono vere e proprie organizzazioni in tutta Europa, che - al di l¨¤ della ricerca da parte del singolo automobilista - trovano un insospettabile (ma consapevole) alleato nella rete delle concessionarie. La testata britannica Autocar ha indagato sul caso di Jaguar-Land Rover: il gruppo ha recentemente ammesso che circa 10 mila delle sue auto sono in attesa di pezzi di ricambio e, visti i ritardi che durano mesi, alcuni clienti si sono talmente infuriati da consentire ai concessionari di utilizzare parti di seconda mano anzich¨¦ quelle nuove. Di fronte alla perplessit¨¤ di Autocar, un portavoce di Jlr ha spiegato che ¡°l¡¯utilizzo di parti di reperibilit¨¤ locale da parte dei nostri rivenditori per la sostituzione e la riparazione ¨¨ una pratica consolidata in circostanze eccezionali, a condizione che tali parti siano adatte allo scopo e soddisfino le specifiche Jlr. Questo ¨¨ chiaramente indicato come parte di qualsiasi accordo di garanzia".
IL PESO DEI RICICLATORI
¡ª ?Il problema ¨¨ un altro.?Fingendosi un cliente commerciale, un giornalista di Autocar ha contattato un importante 'riciclatore' di veicoli per valutare il livello di domanda da parte dei concessionari per parti usate recuperate da auto demolite e un venditore gli ha risposto: "La richiesta ¨¨ massiccia da parte dei concessionari, e non solo da quelli Jlr. Stiamo fornendo moltissimo alle reti, i motori in particolare rappresentano un problema: trovarli ¨¨ un'impresa". La Polizia britannica teme che proprio questa domanda stia contribuendo ai furti d¡¯auto, che lo scorso anno sono aumentati del 24,9% rispetto al 2021. Molte auto rubate vengono cos¨¬ smontate in vere e proprie botteghe per rivendere le loro parti.?Il fenomeno ¨¨ diventato cos¨¬ grave nelle West Midlands che la polizia ha lanciato una campagna chiamata 'Shop a Chop Shop' per identificare e fermare queste operazioni illegali. In risposta, i criminali rubano parti delle auto parcheggiate senza trascinarle dai demolitori. E siamo da capo.
LE PREMIUM SOTTO TIRO
¡ª ?Questo tipo di reato ¨¨ solitamente limitato alle auto pi¨´ economiche, per le quali i pezzi di ricambio sono spesso richiesti dai conducenti pi¨´ giovani che in aggiunta non hanno molti soldi da spendere per quelli originali. Ma secondo Neil Thomas, direttore dei servizi investigativi presso la societ¨¤ di gestione della flotta AX Innovation, ora iniziano a essere presi di mira i modelli pi¨´ costosi. E in questo caso, facilmente i pezzi rubati vengono pubblicizzati online e rischiano di essere involontariamente acquistati dagli appassionati ma soprattutto dai concessionari, sempre pi¨´ messi all'indice della case che chiedono una maggiore verifica sulla provenienza dei pezzi. Nel frattempo, nel tentativo di innalzare gli standard del settore, la Vehicle Recyclers Association ha sviluppato uno schema di certificazione chiamato 'Vra Standard for Reclaimed Parts from End of Life Vehicles'. Questo garantisce che le aziende accettate nel programma identifichino, registrino e testino accuratamente le parti che vendono. Il venditore online eBay ha invece lanciato Certified Recycled: un programma a garanzia che le parti usate dei veicoli provengano da venditori affidabili e siano di buona qualit¨¤. Inoltre offre ai consumatori una garanzia di rimborso se non sono soddisfatti.
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