Lo studio conferma l¡¯importanza dei sistemi di protezione, a partire dall¡¯assistenza in frenata. Resta il problema delle auto pi¨´ vecchie
Se vogliamo, non ci sono sorprese ma ¨¨ sempre importante controllare lo stato dell¡¯arte per la sicurezza dei passeggeri. Uno studio condotto da Aci e Bosch, presentato all¡¯ultimo ForumAutoMotive a Milano, ha confermato che i dispositivi di avanzati di assistenza alla guida (comunemente noti come ADAS) sono fondamentali per diminuire il numero degli incidenti e che esiste un¡¯accentuata esposizione al rischio di incidentalit¨¤ dei veicoli pi¨´ vecchi e dal prezzo di listino pi¨´ basso. L¡¯analisi, molto completa, si basa sui dati provenienti dalle ¡°scatole nere¡± di un campione di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e di 1,8 milioni nel 2018, e, considerando i chilometri percorsi dalle vetture (nel periodo di riferimento rispettivamente 11,5 miliardi di km nel 2017 e 13 miliardi di km nel 2018) analizza l'esposizione al rischio di diversi modelli di auto vendute in Italia.
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TROPPE AUTO VECCHIE
¡ª ?Dall'indagine emerge che un veicolo immatricolato da pi¨´ di 15 anni presenta quasi il 50% di probabilit¨¤ in pi¨´ di essere coinvolto in un sinistro grave rispetto a uno immatricolato da soli due anni. I dati inoltre evidenziano che i modelli pi¨´ costosi, con prezzo medio pari a 30mila euro e dotati di un numero maggiore di sistemi di assistenza alla guida, sono coinvolti in un incidente 5,7 volte ogni milione di km, mentre i veicoli con prezzo inferiore ai 15mila euro (e quindi dotati di meno sistemi di assistenza) sono esposti a un rischio triplo, rimanendo coinvolti fino a 15 volte ogni milione di km percorsi. Stando a quanto riportato nello studio, tra gli ADAS, quello che ha una maggiore incidenza ¨¨ il sistema di assistenza alla frenata: i modelli dotati di questa tecnologia, infatti, hanno fino al 38% di probabilit¨¤ in meno di essere coinvolti in un incidente stradale rispetto alle vetture che ne sono sprovviste.
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OBBLIGATORI NEL 2022
¡ª ?Nonostante questa tecnologia faccia ormai parte delle dotazioni dei veicoli di fascia medio-bassa, la sua diffusione ¨¨ ancora limitata; del campione analizzato solo 1 veicolo su 5 ne ¨¨ equipaggiata di serie. Va sottolineato che l¡¯Europa per migliorare la sicurezza del parco auto circolante ha imposto l'obbligo di dotare di ADAS tutti i modelli di nuova omologazione che saranno introdotti sul mercato a partire dal 2022. I veicoli omologati prima di quella data, avranno tempo fino al 2024 per adeguarsi
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