Al via da Forte dei Marmi il Ferrari Legacy Tour, il ciclo di eventi dedicati ai proprietari dei piu? celebri modelli della storia della casa emiliana. Il raduno dedicato alle F40 si ¨¨ concluso a Maranello, al termine di un tour fra la Toscana e le Alpi Apuane
Si ¨¨ conclusa con una Maranello vestita a festa - e, per l'occasione, tinta di rosso - lo spettacolare raduno di F40 organizzato dalla Casa del Cavallino. Si tratta del primo degli eventi del Ferrari Legacy Tour, dedicati ai proprietari dei piu? celebri modelli della storia della casa emiliana. Questa prima edizione, che ha preso il via nella giornata di mercoled¨¬ 27 settembre 2023 da Forte dei Marmi per portare gli equipaggi attraverso le Alpi Apuane e la campagna toscana, fino alla sede della casa madre, ha raccontato la leggenda di questa icona del Cavallino, entrata nell'immaginario collettivo come simbolo di un'epoca, attraverso alcuni degli esemplari pi¨´ belli.
F40, l'ULTIMA CREATURA DI ENZO FERRARI
¡ª ?Quaranta Ferrari F40 per celebrare, con un tour super esclusivo di cinque giorni, una delle icone assolute del Cavallino, capolavoro di ingegneria e di stile, nonch¨¦ prima vera supercar dell'era moderna, con il suo V8 turbocompresso e i materiali compositi utilizzati per la prima volta su una Ferrari stradale: dal kevlar per il telaio, alla fibra di vetro per la carrozzeria, alle resine aeronautiche per i serbatoi, al plexiglas per i finestrini laterali. Per non parlare delle prestazioni, visto che, al momento della sua presentazione, la F40 era l'auto stradale pi¨´ veloce mai costruita, con i suoi 324 km/h di velocit¨¤ massima. Nata per celebrare i quarant'anni della fondazione dell'azienda, nel 1987, come derivazione estrema della 308 Gtb e del prototipo 288 Gto Evoluzione, la Ferrari F40 fu l¡¯ultima vettura a portare la firma del fondatore. Assecondando la volont¨¤ del Drake, infatti, questo modello doveva essere la massima espressione della tecnologia allora a disposizione, ma riportare ai tempi gloriosi delle vetture da competizione da utilizzare anche su strada.
FERRARI F40 PREZZO DA CAPOGIRO
¡ª ?In questo primo appuntamento dell'edizione inaugurale del Ferrari Legacy Tour organizzato fra le Alpi Apuane e la campagna toscana si sono viste?alcune delle Ferrari F40 pi¨´ belle ed originali rimaste al mondo. Una produzione inizialmente pianificata in 400 esemplari, che venne aumentata prima a 1.000 unit¨¤ e poi, una volta ottenuta l'omologazione negli Stati Uniti, estesa ad un numero totale di 1.337 esemplari. E se il costo al momento del lancio si aggirava attorno ai 374 milioni di lire, oggi i prezzi ci parlano di una vera superstar per garage milionari, con quotazioni che superano abbondantemente i due milioni di euro, e arrivano ai 3 milioni e 120.000 euro a cui ¨¨ stata venduta una F40 del 1990, da Rm Sotheby's, a Monterey, nell'estate del 2023.
"Molti si interrogano sul perch¨¦ la F40 sia un'auto che suscita cos¨¬ tante emozioni, e per rispondere non servono tante spiegazioni tecniche, basta lasciar parlare il cuore e sentimenti - spiega Vincenzo Gibiino, presidente Ferrari Club Italia - La F40 ¨¨ una vettura che emoziona per le sue forme estreme ed efficaci, e per il fatto di essere cos¨¬ essenziale e spartana nella componentistica all'interno dell'abitacolo. Ed emoziona perch¨¦ era difficile da domare nella guida ieri come oggi. Enzo Ferrari soleva rispondere alla domanda su quale vettura prodotta dalla casa del Cavallino lui amasse di pi¨´, dicendo la prossima, e la F40 fu l'ultima Ferrari iconica che vide. Forse l'avere poggiato gli occhi su quella creatura le ha donato l'immortalit¨¤".
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FERRARI F40 DA DOMARE
¡ª ?Il Ferrari Legacy Tour ¨¨ stato, per tutti i partecipanti, una opportunit¨¤ unica per godersi la propria F40 assieme a chi condivide la stessa passione e la medesima fortuna, trasformandola in uno spettacolo indimenticabile per il pubblico. "Guidare una F40 ¨¨ l'esempio lampante di quello che la Ferrari ha espresso in quegli anni - spiega il collezionista Edoardo Sch?n di Rossocorsa - La F40 ¨¨ il puledro per eccellenza che va domato: guidarla ¨¨ meraviglioso, ma bisogna avere grande rispetto per questa macchina, che d¨¤ soddisfazioni enormi, gioie infinite, ma che va trattata con grande cura. Auto iconica, che ci accompagna da quando siamo bambini, rimane uno dei simboli assoluti del nostro collezionismo. ? stata un esempio straordinario di innovazione, con l'introduzione di tante novit¨¤ sul mercato delle stradali, dalle sospensioni regolabili, ai serbatoi di derivazione racing, al carbonio; ma soprattutto ¨¨ un'auto che oltre a dare emozioni straordinarie in pista e su strada, le continua a dare anche semplicemente guardandola".
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