Ecco quanto cambia la complessit¨¤ costruttiva di una macchina spinta da carburanti fossili e una ricaricabile al 100%. Lo spiega uno specialista del cost engineering
Da quante parti ¨¨ composta ¨¨ un'automobile attuale, e in particolare quanta differenza numerica di pezzi c'¨¨ tra una macchina termica e una elettrica? ? una questione di righe nella "lista della spesa" ovvero i "part number" necessari per arrivare al veicolo finito. Lo spiega con grande chiarezza Massimo Bardissone, amministratore delegato di MeC, societ¨¤ specializzata in ingegneria economica (o cost engineering) che si occupa della gestione dei progetti e dei processi produttivi. Tra le aziende che MeC segue ce ne sono anche diverse dell'automotive.
auto termiche
¡ª ?La "lista della spesa" (Bom) ¨¨ quella delle parti che arrivano in fabbrica per l'assemblaggio del veicolo. Il che significa che con lo stesso peso possono occupare una riga un bullone come anche un pannello porta finito, o un intero motore termico, preassemblati da un fornitore esterno o da un'altra fabbrica del gruppo. Detto che la questione dell'assemblaggio del propulsore termico ¨¨ tutt'altro che secondaria, visto che ovunque si faccia richiede una linea dedicata (o pi¨´ d'una), va anche sottolineato che le differenze tra costruttori sono notevoli e sono influenzate da fattori come contratti di fornitura, della logistica, la capacit¨¤ degli impianti e via dicendo. "In media - spiega Bardissone - per una segmento B con motore termico le righe vanno da 4 mila a 4.500". Se il termico viene aiutato da uno starter, e quindi diventa un mild hybrid, o ibrido leggero, mediamente il numero di righe pu¨° aumentare di 50-100 unit¨¤. La complessit¨¤ aumenta ulteriormente nel caso di ibride plug-in, con batteria ricaricabile alla spina. In questo caso per esempio va considerato il doppio sistema di raffreddamento, per il motore termico e per il pacco batterie. In questo caso il numero di parti pu¨° variare dalle 250 alle 400 in pi¨´.
auto elettriche, il pacco batterie
¡ª ?Con le auto elettriche invece si torna indietro come numero di parti, anche se non si ha certo una semplificazione eccessiva come qualcuno potrebbe sospettare. Sempre prendendo in considerazione la nostra segmento B, in questo caso 100% a batteria, le componenti possono variare tra 3.500 e 4 mila. Il pacco batteria merita per¨° un riflessione. Se arriva da fuori preassemblato occupa una riga nella lista della spesa allo stesso modo di un motore a scoppio messo insieme esternamente. Discorso differente ¨¨ se viene messo insieme in fabbrica. Comunque sia un'auto elettrica pu¨° avere una minore complessit¨¤ nell'ordine medio del 10-15%.
la variabile della piattaforma
¡ª ?Un ruolo nel numero di parti ¨¨ utilizzate, e quindi un'ulteriore variabile, ¨¨ ricoperto dal tipo di piattaforma sulla quale ¨¨ costruita la vettura. Se modulare pu¨° richiedere un numero di parti in pi¨´ dedicate alle esigenze specifiche dell'auto elettrica. Un esempio di ottimizzazione nel numero di componenti ¨¨ la parte anteriore dei telai delle Tesla Model 3 che da 80 parti ne diventa una sola grazie all¡¯ingegno italiano della bresciana Idra che fornisce le presse per ottenere questa riduzione.
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