Nuove limitazioni per Area B e C, guida al ricorso contro le multe a Milano e altrove

Le recenti limitazioni all'Area B di Milano genereranno molte multe e altrettanti ricorsi: ecco cosa fare

Tra i temi più rilevanti per chi guida una moto, un'auto o un mezzo pesante c'è quello dei ricorsi alle multe. Per i milanesi peraltro è un argomento di assoluta attualità, dall'entrata in vigore (il 2 ottobre) delle nuove norme per l'ingresso in Area B e in Area C. La novità più discussa riguarda la prima delle due zone a traffico limitato, nella quale dal 2 ottobre i mezzi pesanti possono entrare solo se provvisti di sistemi per la rilevazione di pedoni e ciclisti sia sulla parte anteriore che sul lato del marciapiede. Qui i dettagli sul provvedimento voluto dal sindaco Sala dopo i numerosi incidenti degli ultimi mesi.

Nelle prossime settimane di multe presumibilmente ne verranno elevate parecchie. Chi dovesse ritenere di essere stato sanzionato ingiustamente, a Milano come altrove, può presentare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace, la Polizia locale non ha la possibilità di annullare i verbali.

A chi rivolgersi

Sono due le possibili strade per fare ricorso contro una multa.?Ci si può rivolgere infatti al Prefetto o al Giudice di pace:

• Prefetto: analizza le rilevazioni degli agenti in relazione alle argomentazioni del ricorrente. Non sono ammesse prove. In altri termini, ricorrendo al Prefetto viene eseguita una sorta di riesame rispetto alle rilevazioni e all'operato degli agenti che hanno appurato la violazione. Il ricorso al Prefetto è gratuito.
• Giudice di pace: prevede l'intervento di un giudice e del codice di procedura civile, ma l'iter, rispetto a quello del classico percorso giuridico, è più snello e semplificato. Sono comunque ammesse le prove e le dichiarazioni testimoniali, così come perizie e sopralluoghi che dovessero rendersi necessari. Il Giudice di pace dunque, a differenza del Prefetto, entra anche nel merito dell'infrazione, ma il suo intervento non è gratuito.

tempi e costi

Il ricorso contro una multa può essere promosso dal proprietario del veicolo sanzionato o dall'intestatario del verbale, non si può avviare la procedura fino al momento in cui viene notificata la sanzione. ? sottinteso - ma vale comunque la pena specificarlo - che il pagamento della multa implica la rinuncia alla possibilità di presentare ricorso, per cui è bene tenere in considerazione i tempi previsti dalla legge:

• per ricorrere al Prefetto si hanno 60 giorni dalla notifica
• per ricorrere al Giudice di pace si hanno 30 giorni dalla notifica, che diventano 60 per i residenti all'estero.

Il ricorso al Giudice di pace, a differenza di quello al Prefetto, non è gratuito. ? previsto un contributo commisurato all'importo della sanzione o delle sanzioni: il totale pertanto deve essere comunicato prima dell'avvio del procedimento affinché si possa versare il "contributo unificato" corretto, che ammonta a:

• 43 euro per sanzioni entro i 1.033 euro
• 43 euro + marca da bollo da 27 euro per sanzioni tra i 1.033,01 e i 1.100 euro
• 98 euro + marca da bollo da 27 euro per sanzioni tra i 1.100,01 e i 5.200 euro
• 237 euro + marca da bollo da 27 euro per sanzioni di importo superiore, indeterminato o indeterminabile.?

Se il Prefetto rigetta il ricorso e conferma dunque la sanzione, l'importo da pagare sarà circa il doppio di quello originale per la scadenza dei termini di pagamento. In caso di rigetto da parte del Giudice di Pace invece non è prevista alcuna maggiorazione, a patto che nella domanda sia stata richiesta espressamente la sospensione dei termini di pagamento.

come avviare il ricorso

Per fare ricorso contro una sanzione è necessario allegare alla pratica:

• copia del verbale;
• copia di un documento d'identità del ricorrente;
• copia dell'eventuale documentazione utile ai fini del ricorso.

Una volta raccolta la documentazione necessaria al ricorso e soprattutto dopo aver pagato il contributo unificato nel caso del Giudice di pace, è necessario compilare i moduli che in genere sono a disposizione sui portali web delle singole amministrazioni locali. Molti comuni consentono l'invio online di moduli e documentazione per avviare la pratica.

Qui le informazioni relative al Prefetto di Milano, qui invece per il Giudice di pace.