Fermo amministrativo, le basi: come funziona e come toglierlo

Il?fermo amministrativo è?un provvedimento che enti e istituzioni possono applicare in maniera relativamente veloce per indurre il debitore a onorare il suo debito. Per questo e in generale per le sue caratteristiche, il fermo amministrativo su auto, moto, ma anche scooter, camper e altri veicoli è un provvedimento piuttosto comune, e anche semplice da togliere per chi lo subisce. ? necessario però conoscerlo e conoscerne i contorni: ecco?cos’è, che limitazioni alla circolazione impone e?come toglierlo su auto, moto e altri veicoli.

COme funziona

Il fermo amministrativo è un provvedimento con cui le amministrazioni - comuni, regioni, Stato, ma anche enti come l’Inps - attraverso i “tramite” della riscossione possono bloccare un bene mobile (o più d’uno, a seconda degli importi in gioco) che il debitore ha iscritto nei pubblici registri. Il fine del provvedimento, che, come suggerisce il nome, non è di carattere giudiziario, è di riscuotere il denaro di una cartella esattoriale, la quale può avere origine da una serie di ragioni molto varia, come ad esempio sanzioni, tasse o imposte (vedi il bollo auto). Il fermo amministrativo può anche essere una sanzione accessoria a una violazione del Codice della Strada. Quando su un veicolo grava il fermo amministrativo, questo di norma viene affidato al proprietario, il quale non può però né usarlo (così come nessun altro), né tenerlo su strada pubblica. Non a caso l'espressione “ganasce fiscali” è sinonimo di fermo amministrativo. Non è, ad ogni modo, una misura che arriva all'improvviso: prima di procedere con il fermo, il proprietario del mezzo riceve una comunicazione nella quale lo si informa che entro 30 giorni, in mancanza del saldo di quanto dovuto, l’auto, la moto, lo scooter o il mezzo individuato sarà iscritto nel registro dei beni sottoposti a fermo amministrativo. Il provvedimento è a tempo indeterminato.

SI PU? CIRCOLARE?

Come anticipato, con un veicolo sottoposto a fermo amministrativo non si può circolare, e questi non può nemmeno sostare su una strada pubblica o privata ma aperta al pubblico. Nel caso in cui tale veicolo venga sorpreso in circolazione dalle forze dell’ordine, è prevista una multa di quasi 2.000 euro in caso di fermo di natura fiscale, mentre c’è la confisca se il fermo amministrativo è previsto da una sanzione accessoria a una violazione del Codice della Strada. Un veicolo sottoposto a fermo amministrativo, tuttavia, può essere venduto, ma l'atto non è un colpo di spugna: il fermo continua a gravare sul mezzo.

COME SI ELIMINA

Se il veicolo sottoposto a fermo amministrativo è essenziale per l’attività svolta dal proprietario, allora si può presentare istanza per la cancellazione a prescindere dal saldo di quanto dovuto. Chiedendo la rateizzazione del debito, dopo aver saldato la prima rata prevista dal piano di rimborso si può chiedere la sospensione del fermo amministrativo. Se invece si salda integralmente il dovuto, si può togliere il fermo amministrativo: l’eliminazione, per i provvedimenti di revoca emessi dal 1° gennaio 2020, viene effettuata d’ufficio, altrimenti l’annotazione deve essere richiesta al Pra.