Tagliando e revisione non sono sinonimi, ma entrambi sono necessari: differenze e multe

Sono in parecchi a confondere tagliando e revisione. C'è chi, passata la revisione e ritenendo sinonimi i due termini, dà per assodato che il veicolo sia a posto fino alla scadenza successiva. Non è così. La revisione viene eseguita da un professionista autorizzato dal Ministero - spesso e volentieri il professionista in questione è un meccanico, forse da qui la confusione - per verificare che il veicolo abbia un livello di efficienza tale da poter circolare in sicurezza, senza rappresentare cioè un potenziale pericolo per i suoi occupanti o per gli altri utenti della strada. Con "tagliando auto" invece si intende la manutenzione della vettura, il controllo periodico delle componenti maggiormente soggette a usura: una volta eseguito non si è automaticamente in regola con la legge.

tra obblighi e "consigli"

Certo, un'auto "seguita" dal punto di vista meccanico - cioè una a cui sono stati effettuati regolarmente gli interventi di manutenzione ordinaria nelle scadenze temporali e/o chilometriche previste dalla casa madre, con degli pneumatici "freschi" e con la carrozzeria "vissuta" ma in ordine - ha molte più chance di passare la revisione senza patemi. Solo a quel punto però, a revisione superata, sarà in linea con gli obblighi del Codice della Strada. La prima va eseguita dopo 4 anni dall'immatricolazione, poi ogni 2 anni. Questa è un'altra differenza sostanziale tra tagliando e revisione: l'ultima è obbligatoria, mentre sul primo non insiste alcuna prescrizione, anche se è caldamente raccomandato per la sicurezza di marcia e mantenere il veicolo in "salute" negli anni.

costi

Tagliando e revisione auto, a questo punto è chiaro, differiscono nella sostanza: il primo lo si esegue per consentire al veicolo di viaggiare a lungo e in sicurezza, il secondo per essere conformi alla legge. Le differenze proseguono alla voce costi: la revisione prevede solamente dei controlli standard al veicolo, prescritti dal Codice della strada, il tagliando invece prevede sì dei controlli ma preliminari e propedeutici alla manutenzione, la quale ha una fattura variabile con il numero e la tipologia dei componenti sostituiti o delle riparazioni eseguite.

Per il tagliando dunque non esiste un costo predeterminato che invece per la revisione c'è. Chi la esegue non ha facoltà di scegliere quanto farla pagare, il costo della revisione è imposto per legge. Per eseguirla si possono percorrere due strade:

• andare in Motorizzazione: è la più economica, ma il risparmio costa tempo (spesso bisogna prenotare con largo anticipo) e un piccolo passaggio in più: i 45 euro previsti non si possono pagare sul momento ma devono essere versati in anticipo con PagoPa 9001
• rivolgersi a un centro autorizzato: è la via più comoda, ma costa 78,75 euro.

multe

Come detto in precedenza, se non si esegue il tagliando non ci sono sanzioni. Se invece si viene fermati con la revisione scaduta l'articolo 80 del Codice della strada prevede una multa da almeno 173 euro. Gli importi raddoppiano se la revisione mancante è più di una. Chi viene sanzionato deve riportare il veicolo immediatamente a casa seguendo il percorso più breve, poi non può utilizzarlo se non per eseguire la revisione.

In caso di inosservanza del divieto di circolazione la multa è molto pesante: da 1.998 a 7.993 euro più il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni, e se la violazione è reiterata scatta la confisca del mezzo.