La revisione auto ¨¨ importante per la sicurezza stradale, tanto importante da essere considerata "di rilevante interesse pubblico". La questione dei promemoria inviati dalle officine e le considerazioni sulla privacy
Passati i primi quattro anni dall'immatricolazione dell'automobile, ogni 24 mesi il proprietario deve fare la revisione del veicolo. Lo sanno tutti, ma in molti se lo scordano tanto che la multa per mancata revisione ¨¨ una delle pi¨´ frequenti in Italia.?
Non tutte le officine possono fare la revisione auto, ma solo quelle dotate di appositi macchinari omologati e con un meccanico abilitato, in seguito al corso professionale di Ispettore tecnico.
Ultimamente, per¨°, di meccanici che fanno revisioni auto ce ne sono parecchi e, per questo, ormai si fanno concorrenza tra loro cercando di convincere gli automobilisti a fare la revisione periodica presso la propria officina. Uno dei metodi usati ¨¨ quello di inviare al proprietario del veicolo un promemoria poche settimane prima dello scadere della revisione.?
Promemoria, di solito, inviati via posta, quindi all'indirizzo di casa. Ma come fanno le officine a sapere dove abitiamo, anche se non abbiamo mai portato la macchina da loro? E, soprattutto, possono trattare i nostri dati personali senza il nostro consenso? La questione ¨¨ stata sollevata pi¨´ volte, perch¨¦ molto spesso il promemoria inviato a casa ¨¨ abbinato anche a vere e proprie informazioni pubblicitarie.?
Per questo il Garante Privacy si ¨¨ espresso gi¨¤ nel marzo 2010 e, pi¨´ recentemente, ha ribadito la sua posizione ad un utente su X (cio¨¨ Twitter).?
LA LETTERA DELL'OFFICINA
¡ª ?Un utente, su X, ha chiesto al profilo del Garante Privacy (@GPDP_IT) se il comportamento delle officine della sua zona fosse corretto: "Caro @GPDP_IT, la mia auto deve fare la revisione entro settembre. Ho gi¨¤ ricevuto almeno 6 lettere a casa da officine che mi ricordano la scadenza, invitando a fare la revisione da loro. Non credo di essere l'unico al quale succede. Vi sembra una cosa normale?".
?Il Garante ha risposto tre giorni dopo, affermando che la cosa ¨¨ normale ed ¨¨ legittima, quindi non c'¨¨ nessuna violazione della privacy del proprietario dell'auto se le officine inviano a casa sua delle lettere per ricordargli di fare la revisione. "Le societ¨¤ del settore automobilistico - scrive il garante su X - possono usare senza consenso i dati del Pra per inviare agli utenti comunicazioni di rilevante interesse pubblico, come la scadenza della revisione del veicolo".
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COSA DICE IL GARANTE
¡ª ?Il Garante per la Privacy, nel suo provvedimento del marzo 2010 (il primo in cui l'ente si ¨¨ espresso sulla materia), innanzitutto spiega da dove vengono i dati personali dei possessori di auto da revisionare: "? stato possibile appurare che dette societ¨¤ hanno acquisito i dati personali degli automobilisti direttamente dal Pubblico registro automobilistico, presentando apposita richiesta all'Aci".
?Poi spiega che, secondo una nota del 2 luglio 1994 del Ministero dei Trasporti, i dati sulle revisioni sono di "rilevante interesse pubblico", in base all'articolo 22 del decreto ministeriale n. 514/1992, che recita cos¨¬ al comma 3: "dati e statistiche possono essere forniti dal Sistema informativo centrale dell'Aci, oltre che all'Istituto nazionale di statistica (Istat), a categorie di soggetti per le quali il Ministero delle finanze riconosca la sussistenza di un interesse rilevante alla loro cognizione. In tale ultimo caso l'Aci procede alla fornitura dei predetti dati e statistiche in base ad apposita convenzione".
?Tra le categorie e i soggetti citati da tale articolo ci sono anche le officine perch¨¦, come dice di nuovo il Garante, "il Ministero delle Finanze, con la nota del 2 luglio 1994, ha valutato la sussistenza di un interesse rilevante a conoscere tali informazioni per le societ¨¤ operanti nel settore automobilistico - tra le quali vanno ricomprese anche quelle che offrono servizi di revisione delle autovetture - e per le societ¨¤ che effettuano servizi di ricerca e consulenza in campo automobilistico".?
REVISIONE, NON PUBBLICITA'
¡ª ?Detto questo, ¨¨ chiaro che le officine possono mandare promemoria per la revisione a chiunque, senza violare la privacy di nessuno. Ma solo quello: non possono mandare materiale di altro tipo, in particolar modo non possono mandare informazioni pubblicitarie.
Nello stesso provvedimento di marzo 2010, infatti, il Garante "vieta, ai sensi del combinato disposto degli artt. 144 e 154, comma 1, lett. d) del Codice, alle societ¨¤ del settore automobilistico ed alle societ¨¤ private di ricerche e consulenze economico-sociali di trattare ulteriormente i dati personali acquisiti presso il Pubblico registro automobilistico per finalit¨¤ di comunicazione commerciale e per l'invio di materiale pubblicitario, in assenza di consenso dell'interessato".
In estrema sintesi: se l'officina ci manda a casa un promemoria per dirci che la revisione sta scadendo, allora non commette alcuna violazione della privacy, ma se a tale promemoria aggiunge un'offerta per convincerci a fare anche il tagliando, il cambio gomme, la lucidatura dei fari o altri interventi sull'auto allora s¨¬, in questo caso sta violando la nostra privacy.
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