Un viaggio nel quartier generale di Ferrari a Maranello ¨¨ l¡¯occasione per scoprire i segreti della fabbrica che produce le automobili pi¨´ blasonate del mondo. Dal design alle tecnologie ibride, dalla creazione del motore al collaudo stradale: ecco come nasce una Ferrari SF90
Tra Ferrari, un marchio sinonimo di supersportive stradali e vetture da corsa inscritte nel mito delle competizioni, e il mondo dell¡¯automobile a tutto tondo corre un filo rosso fatto di passione e sfida tecnologica, sogno, desiderio e blasone. Ecco perch¨¦ accedere nel quartier generale della casa automobilistica pi¨´ famosa del globo, a Maranello, e scoprire dalla viva voce di alcuni protagonisti dell¡¯azienda emiliana come nasca una vettura con il Cavallino Rampante sul cofano ¨¨ un¡¯esperienza esclusiva.
¡°Come nasce una Ferrari: dentro la fabbrica di Maranello¡± ¨¨ il racconto del nostro viaggio nella fabbrica fondata da Enzo Ferrari: con il giornalista Gianluca Gasparini vi raccontiamo tutti i segreti alla base del progetto della Ferrari SF90, la prima vettura ibrida (plug-in) di Maranello, che grazie alla combinazione tra un motore termico V8 e tre motori elettrici (due sull¡¯asse anteriore, uno su quello posteriore tra motore e cambio) ¨¨ in grado di erogare 1.000 cavalli.
FERRARI: LA TECNOLOGIA
¡ª ?¡°Lavorare per Ferrari ¨¨ un dovere, quello di fare le auto pi¨´ belle, prestazionali e divertenti del mondo¡±. Cos¨¬ Michael Hugo Leiters, Chief Technology Officer Ferrari, introduce il progetto della SF90 ibrida, dettagliando come alla base di ogni nuova macchina di Maranello vi siano tre dimensioni per altrettanti obiettivi: le performance, il comfort a bordo, e le emozioni di guida. ¡°Per la prima e la seconda dimensione ci sono degli indicatori oggettivi - analizza Leiters - mentre per l¡¯emozione di guida parliamo di un segreto tipico di Ferrari, essendo un valore non misurabile. Noi, per¨°, abbiamo trovato il modo per dare un peso all¡¯emozione di guida e tradurlo in indicazioni ingegneristiche. Quale? Faccio un esempio - prosegue il Leiters -. Se parliamo del sound del motore non significa solo produrre un rumore, ma creare una musica cos¨¬ che man mano che si acceleri si passi dai bassi e si salga arrivando ai soprani: una scala sonora brillante che termina con qualcosa di unico, come fosse la voce di Maria Callas¡±.
FERRARI: IL DESIGN
¡ª ?Nel campo dell¡¯arte, la rappresentazione di un¡¯idea prende forma nella mente, ma perch¨¦ un pittore o uno scultore possano giungere al risultato immaginato servono esperienza, competenza tecnica, e capacit¨¤ di considerare il contesto. Aspetti che Flavio Manzoni, Chief Design Officer di Ferrari, riporta nel mondo dell¡¯auto. ¡°Il valore imprescindibile del design ¨¨ l¡¯unione di forma e funzione, la fusione tra scienza e arte - racconta -: una Ferrari parte sempre dagli obiettivi in fatto di prestazioni, e i designer devono saper interpretare quel progetto. La Ferrari deve essere una scultura in movimento¡±.
Dall¡¯astratto al concreto, il numero uno dello stile del Cavallino Rampante entra nel merito del progetto SF90 rivelando com¡¯¨¨ nata questa supersportiva ibrida. ¡°La comprensione delle esigenze aerodinamiche e termiche ci ha guidati - spiega Flavio Manzoni -. Per esempio la ¡®sgusciata¡¯ sulla fiancata, con una particolare inclinazione, nasce dall¡¯esigenza di convogliare il flusso d¡¯aria che avvolge la cabina, il quale deve tuffarsi nelle ¡®tasche¡¯ per raffreddare i radiatori laterali¡±.
Dunque la necessit¨¤ pratica di raffreddare il V8 termico posteriore, in qualche misura, ha ¡°condotto¡± la matita di Manzoni nel creare la fiancata della SF90, gi¨¤ iconica e ben riconoscibile tra gli appassionati di motori. Un¡¯immagine nel racconto di Manzoni si cristallizza nel dialogo tra il designer e il giornalista della Gazzetta Gasparini: ¡°La SF90 ¨¨ una vettura avveniristica - spiega Manzoni - e la forma molto caratterizzata del posteriore d¨¤ un effetto di tensione, di spinta in avanti, che viene ripresa in positivo dalla forma a ¡®freccia¡¯ del frontale. Il risultato? L¡¯auto sembra acquattata e pronta a scattare¡±.
FERRARI: LA PRODUZIONE DEL MOTORE
¡ª ?Il nostro viaggio a Maranello prosegue con la visita ai reparti in cui vengono prodotti e assemblati i motori della gamma stradale, e alcune componenti di quelli di Formula 1. Spazi ampi, luminosi, dove il lavoro di donne e uomini si svolge in sinergia con robot e tecnologie avanzate, senza dimenticare quanto il ¡°capitale umano¡± sia (e rimarr¨¤) aspetto basilare nel creare il mito-Ferrari. ¡°Il travaso tecnologico da F.1 ad auto stradali? C¡¯¨¨, eccome - racconta Marco Ricci, Head of Machining & Additive Manufacturing -. Il motore della SF90 Stradale eredita alcune tecnologie incluse nell¡¯albero motore in acciaio derivato da quello della monoposto¡±. Motori, termici oppure ibridi come nel caso della Ferrari SF90 (Stradale oppure Spider) che a Maranello vengono assemblati con attenzione al dettaglio minuto. ¡°Le macchine non supereranno mai la cura che possono riservare le mani dell¡¯uomo¡± specifica Federico Santini, Head of Engine Assembly di Ferrari.
Unendo powertrain ibrido e scocca, la Ferrari SF90 ¨¨ pronta alla fase finale nella linea di produzione chiamata ¡°V12¡± (dove si assemblano sia i modelli con 12 cilindri, sia la prima auto ibrida del Cavallino Rampante, al ritmo di 16 unit¨¤ ogni giorno). Servono due giorni e mezzo per assemblare una Ferrari. ¡°Il motore viene testato al banco - svela Vincenzo Regazzoni, Chief Manufacturing Officer di Ferrari -, ma quando la macchina ¨¨ pronta la si mette in moto per la prima volta, ed ¨¨ emozione pura. E poi ogni Ferrari esce dalla fabbrica per il collaudo su strada¡±.
FERRARI: IL COLLAUDO
¡ª ?Come da tradizione, ogni vettura prodotta a Maranello verr¨¤ spedita al cliente non prima di un accurato collaudo stradale. ¡°Cosa mi ha colpito di pi¨´ della Ferrari SF90 Stradale? La reattivit¨¤ con cui viene erogata una potenza straordinaria di 1.000 cavalli - racconta Raffaele De Simone, Ferrari Chief Test Driver -. Le prestazioni sono da vera supercar grazie a un¡¯efficienza aerodinamica, ai carichi verticali e alla distribuzione dei pesi ottimali per via del posizionamento di motore e cambio, che sono bassissimi. Il tutto unito alla trazione integrale e ai sistemi elettronici avanzati che fanno di questa Ferrari un¡¯auto che assicura potenza e divertimento, in strada e in pista¡±.
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