Ferrari-Leclerc, amore in bilico: cala la fiducia, rinnovo in dubbio

Ha sognato la macchina rossa fin da quando era bambino e ha il Cavallino Rampante stampato nel cuore. Ma anche l’amore più forte conosce delusioni ed è quello che sta succedendo nel rapporto fra Charles Leclerc e la Ferrari. Nessuno si sarebbe aspettato un inizio di 2023 così in salita per la scuderia di Maranello. Tantomeno il monegasco, che si augurava di poter lottare per il Mondiale contro Max Verstappen e la sua Red Bull, idea accarezzata nella prima parte della passata stagione e poi rapidamente sfumata. Il bilancio finora parla chiaro: due ritiri e un settimo posto nei primi 3 GP, appena 6 punti in classifica, una partenza da incubo. In Bahrain avrebbe centrato il podio dietro alle Red Bull, senza il guasto alla centralina che l’ha costretto al ritiro. Poi c’è stata la penalità in Arabia Saudita per la sostituzione delle componenti della power unit costata una retrocessione sullo schieramento. E l’incidente al via con Lance Stroll in Australia che ha evidenziato fretta e nervosismo. Adesso c’è la gara di domenica a Baku per voltare pagina: Leclerc è chiamato a sfatare un tabù, visto che in Azerbaigian non è mai salito sul podio, pur essendo il circuito che gli regalò i primi punti in F.1 con la Sauber-Alfa Romeo (sesto) al debutto nel 2018. Mentre la Ferrari, ancora a secco di risultati da quando al timone c’è il nuovo team principal Fred Vasseur, ha bisogno assoluto di un podio per respirare un po’ d’ossigeno.

Clausole d'uscita

Ad agitare un clima già di per sé inquieto, ci ha pensato Helmut Marko, il super consulente della Red Bull, rivelando alcuni dettagli del contratto di Leclerc, legato alla rossa fino a tutto il 2024, secondo i quali il monegasco potrebbe liberarsi in anticipo se non totalizzasse un certo numero di punti in campionato entro agosto. "? lo stesso meccanismo che permise a Sebastian Vettel di andare alla Ferrari nel 2015", ha ricordato Marko. In realtà, il dirigente austriaco non racconta nulla di nuovo. In ogni accordo fra piloti e squadre di F.1 esistono clausole di rescissione da entrambe le parti, stabilite al momento della firma. Ovvio che vi siano anche nel contratto fra Leclerc e la scuderia di Maranello, arrivato alla penultima stagione. Risulta infatti che Leclerc possa svincolarsi a settembre, se non avrà ottenuto un certo numero di punti, ma anche se la Ferrari non sarà fra le prime quattro squadre della classifica costruttori.

Scontento

Dunque, non è impossibile che il pilota monegasco vada via a fine 2023, ma resta altamente improbabile al momento. L’unica, vera alternativa è infatti la Mercedes, da cui Leclerc avrebbe già ricevuto una proposta importante, ma il trasferimento potrebbe avvenire solo se Lewis Hamilton decidesse di ritirarsi o di passare... alla Ferrari. Deve quindi verificarsi un terremoto per innescare la reazione a catena. Più facile che Leclerc decida di rimandare le scelte sul proprio futuro, aspettando la prossima stagione. Il monegasco è riconoscente a Vasseur e vuole valutare la capacità di reazione tecnica del team durante questa stagione, prima di fare ogni passo. Ma lo scenario è completamente diverso, rispetto all’inizio del 2022, quando Charles si ritrovava al comando del campionato con due vittorie, pertanto la sua fiducia è in calo. La trattativa per il rinnovo del contratto non è stata avviata, ma attualmente Leclerc non avrebbe intenzione di estendere l’accordo con la Ferrari oltre il 2024, per cui il suo futuro sembra in ogni caso lontano da Maranello. Per cambiare un destino che pare segnato, dovrebbe accadere una svolta nelle prestazioni della macchina che faccia cambiare idea al monegasco. Da Imola in avanti, quando arriveranno gli sviluppi più importanti, capiremo forse quale sarà il destino di questa stagione e del matrimonio fra Leclerc e la sua rossa.