il bilancio
Ferrari, il confronto con Red Bull: SF-24 fa sognare, ma la RB20 rischia di essere un'altra marziana
I test conclusi venerd¨¬ a Sakhir hanno soltanto parzialmente dato il quadro della reale situazione in pista, relativamente alla competitivit¨¤ delle varie monoposto. Nonostante dall'analisi dei tempi si sia comunque cominciato a intuire quali siano i valori in campo delle dieci squadre, quanto emerso nei tre giorni di prove in Bahrain, non costituisce una prova granitica inconfutabile su quello che vedremo durante la stagione. Allo stesso tempo, per¨°, ¨¨ piuttosto chiaro quali siano i punti di forza e le eventuali debolezze delle singole vetture. In questa analisi proveremo a mettere a confronto Red Bull e Ferrari, le due squadre che, da quanto si ¨¨ visto, sembrano essere i rivali predestinati della stagione che scatter¨¤ sabato prossimo sempre in Bahrain.?
RED BULL ESTREMA
¡ª ?La RB20 risulta essere, nei fatti, un progetto ancor pi¨´ estremizzato a livello di concetti della gi¨¤ dominante RB19. Adrian Newey&Co. non si sono infatti limitati a uno sviluppo della vettura precedente. Il loro obiettivo, infatti era quello di rintuzzare qualsiasi possibile attacco da parte della concorrenza, consci che i rivali, Ferrari in primis, ma anche Mercedes e McLaren, avrebbero realizzato delle monoposto ampiamente ispirate alla RB19, avvicinandosi, di conseguenza alle prestazioni della vettura iridata. Era dunque necessario guadagnare tempo sui rivali, sulla loro capacit¨¤ di apprendimento e, soprattutto, sull'utilizzo dei concetti introdotti da Milton Keynes. La sofisticazione estrema del concetto aerodinamico della RB20, ¨¨ l'arma scelta per mantenere a debita distanza i rivali. ? il punto di forza concettuale pi¨´ rilevante. Resa tangibile dal rifacimento totale dell'impianto di raffreddamento, con una collocazione inedita degli elementi che lo compongono. Di fatto, avendo suddiviso in quattro livelli diversi i radiatori e gli scambiatori per il raffreddamento della PU, del turbo, dell'elettronica e del cambio, ¨¨ stato possibile ottenere una conformazione inedita delle fiancate nella loro parte inferiore, riducendo la resistenza all'avanzamento ma, nello stesso tempo, incrementando l'efficacia del fondo grazie a una raffinata, ma complessa, architettura del diffusore.?
freni 'caldi'
¡ª ?Sull'altare delle massime prestazioni aerodinamiche e dinamiche, ¨¨ per¨° stato sacrificato tutto. A partire, come detto, dal packaging degli elementi dell'impianto di raffreddamento e delle componenti accessorie della power unit. Una scelta palese anche nella gestione dei flussi in uscita dall'ala anteriore. Infatti, uno dei problemi pi¨´ frequenti riscontrati lo scorso anno e ripresentatisi anche in Bahrain, riguarda il surriscaldamento dei freni anteriori. Da qui l'esigenza di effettuare un test di comparazione, montando dischi della Brembo al posto dei Carbone Industrie utilizzati di norma dal team. I dischi della casa bergamasca, che gi¨¤ fornisce le pinze alla Red Bull e a tutti gli altri team, si sono dimostrati pi¨´ efficaci sotto questo aspetto, con Max Verstappen che ne ha chiesto a gran voce l'adozione sin dalla prossima gara. Un punto debole della RB20, forse, potrebbe essere proprio il sacrificio di ogni componente sull'altare dell'aerodinamica, una scelta che potrebbe incidere sull'affidabilit¨¤, generando problemi inaspettati.?
ferrari bilanciata
¡ª ?La SF-24, invece, ha concluso i test dando la netta sensazione di un ribaltamento della sua filosofia, non solo a livello concettuale, ma di comportamento in pista. ? emerso, come punto di forza. un bilanciamento che i tecnici hanno progressivamente ottimizzato nei tre giorni di prove, forti di una distribuzione del carico aerodinamico stabile, mai critica, come invece accadeva sulla SF-23, fattore che spesso la rendeva imprevedibile in curva. Il bilanciamento dinamico, poi, ha rappresentato la piattaforma ideale per ottenere quello aerodinamico, grazie al comportamento delle sospensioni. Gli schemi non sono cambiati, ma le geometrie sono radicalmente diverse con una cinematica di quelle anteriori che ¨¨ stata rifinita in pista a livello di "fine tuning". La nuova Rossa ¨¨ una monoposto "concreta" e che rappresenta una base per futuri sviluppi ben integrati. Ma proprio questa concretezza, ricercata come obiettivo numero uno dai tecnici di Maranello, potrebbe, per¨°, costituirne anche un limite tangibile. La scelta concettuale della Red Bull, infatti, se rendesse la RB20 davvero irresistibile, potrebbe non essere compensata dagli sviluppi programmati a Maranello, magari efficaci di per s¨¦, ma solo per contrastare una rivale "terrestre", non un UFO.
? RIPRODUZIONE RISERVATA