Ultimo weekend della stagione con la sfida tra Frecce d'argento e Cavallino che vale il 2¡ã posto in classifica costruttori. La pista di Yas Marina concede un assetto pi¨´ carico e uno pi¨´ scarico. Tra SF-23 e W14 la spunter¨¤ chi sapr¨¤ gestire un fattore, ecco quale
I verdetti sportivi F1 del 2023 sono decisi. Per¨° ne resta un ultimo, la lotta per il secondo posto nella classifica Costruttori, sfida che coinvolge Mercedes e Ferrari, con il distacco ridotto a Las Vegas a soli quattro punti: ad Abu Dhabi la volata decisiva, dopo che la Ferrari ha recuperato in una sola gara 16 punti alla Mercedes, grazie soprattutto alle caratteristiche del tracciato di Las Vegas, che si sposavano perfettamente con quelle della SF-23, esaltandone i punti forti e nascondendo, invece, le criticit¨¤ del concetto aerodinamico e dinamico della vettura.?
rossa ok sul dritto
¡ª ?? noto che la SF-23, sia la monoposto pi¨´ veloce sul dritto, e non abbia di fatto rivali su tracciati dove qeusta caratteristica rappresenti il fattore differenziale di performance pi¨´ rilevante. Altrettanto evidente, come queste prerogative si esaltino nel giro secco, con poco carburante imbarcato, mentre, in gara, l¡¯equazione tenda a cambiare pi¨´ o meno sostanzialmente, in termini peggiorativi di degrado degli pneumatici, a seconda del layout del tracciato, grip meccanico, e grip indotto dal carico aerodinamico. Queste premesse relative alla Ferrari, vengono sostanzialmente ribaltate per quanto riguarda la Mercedes.?
mercedes in difficolt¨¤
¡ª ?La W14 del team di Brackley, ¨¨ tra le meno efficienti sullo schieramento, di fatto una delle pi¨´ lente in rettilineo tranne in alcune rare eccezioni. Sicuramente il layout di Las Vegas, non le era congeniale, ma pare opportuno ribadire come, per contro, si sia rivelata una pista ostica anche Interlagos che, sulla carta, avrebbe dovuto rappresentare la tipologia di tracciato perfetta per esaltare le caratteristiche della W14, che pi¨´ volte, si era dimostrata ben bilanciata nei curvoni in appoggio e precisa nei cambi di direzione. In realt¨¤, come emerso pi¨´ volte, il degrado degli pneumatici, pi¨´ accentuato all¡¯anteriore per la Mercedes, maggiormente al retrotreno per la Ferrari ¨¨ stata costantemente la discriminante sulle prestazioni di queste due monoposto.?
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ecco cosa decide
¡ª ?Osservando il layout di Yas Marina, si pi¨´ sostenere sia un tracciato che abbia una doppia personalit¨¤. Ovvero, senza suddividerlo canonicamente nei tre settori, i team possono valutare se adottare un assetto pi¨´ carico che privilegi i tratti guidati, piuttosto uno pi¨´ scarico adatto alle sezioni pi¨´ veloci. La realt¨¤ ¨¨ che sostanzialmente nelle simulazioni, anche negli anni passati, le due configurazioni si sono praticamente equivalse a livello di tempi sul giro. Ci¨° identifica, in un certo senso, un ulteriore punto di parit¨¤ nella sfida tra Mercedes e Ferrari, che porr¨¤ dunque ancor di pi¨´, come differenziale prestazionale il degrado degli pneumatici, legato alle scelte operate dai team a livello di assetto meccanico ed aerodinamico. Insomma, sar¨¤ una sfida interessante, tra due nomi importanti della F1, per una piazza d¡¯onore che non vale certo un titolo, ma a cui nessuna delle due vuole rinunciare.
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