Il nuovo direttore tecnico responsabile del telaio ha origini italiane e tifava per Platini: "La Ferrari mi ¨¨ subito piaciuta. Una grande sfida". D'Ambrosio, vice team principal: "Accoglienza in Scuderia incredibile"
Ci sono due nuovi volti tra le fila dei protagonisti del Cavallino voluti dal team principal della Ferrari Fred Vasseur allĄŻannuale incontro a Maranello con i giornalisti per la chiusura della stagione di Formula 1. Sono Loic Serra, il nuovo direttore tecnico della rossa, e J¨Śr?me d'Ambrosio, braccio destro e vice team principal di Vasseur, entrambi attivi da ottobre nellĄŻazienda italiana per lavorare sul progetto 2025, che prender¨¤ vita il prossimo 19 febbraio, giorno della presentazione della nuova monoposto, la prima guidata dalla coppia di piloti composta da Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
il passato con hamilton
ĄŞ ?Entrambi i nuovi acquisti della Ferrari hanno gi¨¤ avuto lĄŻoccasione di lavorare in passato con Lewis Hamilton grazie alle rispettive posizioni assunte in Mercedes. Loic Serra ha contribuito agli anni di successo del team di Toto Wolff, seguendo il campione inglese in tutte le stagioni delle sue vittorie mondiali con la squadra, assumendo dal 2019 il ruolo di performance director, come responsabile delle prestazioni. Una posizione che gli ha permesso di conoscere a fondo Hamilton e di poter scommettere sul suo futuro in rosso: "Le difficolt¨¤ di Lewis viste in pista dellĄŻultimo periodo? Non mi spaventano. ? un pilota straordinario che ha sempre sete di nuove sfide e che, sono sicuro, sar¨¤ veloce in Ferrari come nei suoi migliori anni al comando della F1". Anche d'Ambrosio, seppur per un tempo minore, ha avuto lĄŻoccasione di conoscere Hamilton nel contesto lavorativo, durante il suo 2023 a Berkeley nel ruolo di responsabile del Mercedes Junior Team: "Lewis ¨¨ un professionista straordinario ¨C ha spiegato lĄŻex pilota belga nel contesto del pranzo di Natale del Cavallino con i giornalisti della stampa internazionale ¨C sa gestire un gruppo di lavoro e non ci metter¨¤ molto ad adattarsi allĄŻItalia e a Maranello".
ferrari passione italiana
ĄŞ ?Un cambio di vita, quello di Hamilton nel 2025, che lo accomuna ai due nuovi volti del team di Vasseur, entrambi trasferiti da poco tempo in Italia. "LĄŻaccoglienza qui ¨¨ incredibile" ha ammesso d'Ambrosio, che con la moglie e i due figli ha trovato casa a Bologna, raccontando come tutti gli italiani conosciuti in questi mesi abbiano mostrato grande supporto e interesse alla notizia del suo ruolo allĄŻinterno della Scuderia del Cavallino. Come DĄŻAmbrosio anche Serra si ¨¨ da poco spostato in Italia, a Modena nel suo caso, con la famiglia, per essere vicino alla fabbrica e alle esigenze lavorative: "Trasferirsi in un altro Paese ¨¨ sempre un cambiamento importante ma farlo per venire a Maranello ¨¨ speciale, ¨¨ un luogo in cui si respira la passione". Per entrambi per¨° lĄŻimpegno richiesto, hanno raccontato, non sar¨¤ solo in fabbrica ma anche in pista nel corso della lunga stagione di Formula 1 che si aprir¨¤ ufficialmente a marzo con il GP dĄŻAustralia.
ferrari in pista
ĄŞ ?DĄŻAmbrosio, che a Maranello ha raccontato di avere un ufficio davanti a quello del team principal francese per potersi confrontare con lui in modo continuo, seguir¨¤ nel 2025 quasi tutti i fine settimana di gara della stagione, fermandosi intorno alle 18-20 gare totali sulle 24 in programma in campionato. "Decideremo con lĄŻandamento della stagione quali saltare ¨C ha spiegato lĄŻex pilota ¨C ma sar¨¤ significativo studiare con attenzione il calendario per poter dare supporto in azienda nei momenti decisivi della stagione in vista anche del progetto 2026". Un ruolo tra fabbrica e pista che divider¨¤ anche Loic Serra nel corso del prossimo anno, impegnato da una parte a portare avanti una stagione di grandi aspettative e ambizioni, e dallĄŻaltra gli importanti sviluppi sulla monoposto che vedremo al centro del nuovo ciclo di Formula 1 a partire dal 2026. Sfide professionali per entrambi i nuovi volti del Cavallino, grandi protagonisti della giornata a Fiorano, tra ambizioni e convinzioni, come quella che da anni guida lĄŻoperato nei team di cui ha fatto parte di J¨Śr?me DĄŻAmbrosio: "Per me ¨¨ fondamentale non trattare i piloti da ex pilota ma guardarli con un occhio diverso, da professionista, e per questo da quando ho smesso di correre ho scelto di non salire pi¨´ in macchina". UnĄŻanima che resta per¨° racing?come quella del collega Serra, che proprio Vasseur ha descritto utilizzando questo termine e spiegando di averlo voluto con s¨Ś perch¨Ś ad oggi in F1 ¨¨ "uno dei migliori ingegneri in circolazione". Sfide, grandi e ambiziose, quelle che si leggono nelle parole dei due nuovi volti Ferrari, professionisti che nel corso della giornata si sono affiancati ai gi¨¤ noti Enrico Gualtieri, Matteo Togninalli e Diego Ioverno. Una squadra, quella di Vasseur, che sa in che direzione vuole andare. Ed ¨¨ pronta a farlo senza paura.
? RIPRODUZIONE RISERVATA