All'Hungaroring debutta un diffusore inedito sulla SF-23. La tortuosa pista ungherese potrebbe esaltare la resa del Drs
C¡¯¨¨ del buono da salvare nella Ferrari di quest¡¯anno? La domanda continua a tormentare i sonni dei tifosi del Cavallino. La gara deludente di Charles Leclerc e Carlos Sainz a Silverstone (rispettivamente nono e decimo) ha scatenato le critiche dei detrattori e di quella parte di appassionati che considera la SF-23 una macchina progettualmente sbagliata, senza margini di recupero. Una sensazione scaturita anche dal fatto che la rossa in precedenza aveva illuso con due promettenti prestazioni in Canada e in Austria. Gli alti e bassi sono rimasti la costante di questa stagione tormentata, a dispetto degli ampi ¡°pacchetti¡± di novit¨¤ aerodinamiche introdotte strada facendo, in Spagna e poi in Austria. Domenica si corre il GP di Ungheria, con gli stessi dubbi di sempre, anche se il tortuoso circuito alla periferia di Budapest ¨¨ stato storicamente amico delle rosse in anni non lontani, basti ricordare la vittoria di Sebastian Vettel nel 2015 e la doppietta Vettel-Raikkonen del 2017.?
tre problemi
¡ª ?? indubbio che la Ferrari del 2023 sia stata poco efficace, come dimostra la classifica piloti e costruttori, e che i miglioramenti non siano stati cos¨¬ evidenti, nonostante i ¡°numeri¡± raccolti dagli ingegneri in occasione dell¡¯introduzione dei vari sviluppi. Il lavoro compiuto dai tecnici Maranello si ¨¨ focalizzato su tre macro problemi: saltellamenti (il ¡°porpoising¡±), degrado degli pneumatici, trazione. Le modifiche introdotte a partire dal GP di Spagna, dove la SF-23 ha adottato nuove fiancate spioventi e un fondo modificato, hanno fornito i benefici sperati solo per il primo e il terzo problema. Mentre il degrado ¨¨ stato ridotto ma non eliminato. La gara di Silverstone ¨¨ stata una conferma: infatti gli stessi ingegneri della Ferrari temevano il degrado con le mescole pi¨´ morbide. In Inghilterra la SF-23 non aveva aggiornamenti rispetto alla settimana precedente e in qualifica la prestazione ¨¨ stata in linea con le simulazioni, mentre in gara si ¨¨ pagato un eccesso di prudenza (leggi scarsa fiducia) nella scelta delle gomme proprio per i timori sul loro degrado.?
laboratorio
¡ª ?Tuttavia la Ferrari attuale non deve essere considerata una monoposto fallimentare o da ¡°rottamare¡± sull¡¯altare del progetto della vettura della prossima stagione. E c¡¯¨¨ almeno un buon motivo per sostenerlo. Lo sviluppo della SF-23, pur non avendo raggiunto una costanza di rendimento accettabile, ha infatti permesso di ridurre il gap sulla Red Bull rispetto a inizio stagione, come ha pi¨´ volte sottolineato il team principal Fr¨¦d¨¦ric Vasseur, aprendo la strada alle soluzioni che saranno adottate sulla macchina del prossimo anno. Tra queste sicuramente l¡¯adozione di una diversa geometria delle sospensioni, in particolare quella anteriore. Non ¨¨ stato possibile modificarla a stagione in corso, sia per questioni di costi sia di tempo, dal momento che aumentare l¡¯effetto anti-affondamento (replicando il funzionamento della Red Bull) avrebbe implicato la necessit¨¤ di costruire un nuovo telaio e omologarlo, con impatto notevole sul ¡°budget cap¡±. Questo ha costituito uno dei maggiori limiti di sviluppo della vettura attuale.?
progetto futuro
¡ª ?Nuove sospensioni avrebbero migliorato il bilanciamento dinamico e contribuito a guadagnare carico aerodinamico sulla monoposto, con ricadute positive sul minore degrado degli pneumatici. Si sarebbe ottenuta una maggiore costanza di rendimento della vettura con ogni mescola utilizzata in gara, potendo adottare strategie molto meno conservative. Il layout di Budapest, che richiede elevato carico aerodinamico e dunque massima incidenza delle ali, pare - dalle simulazioni Ferrari - poter rendere maggiormente efficace il DRS, avvicinandosi a quello della Red Bull. Da nostre fonti la Ferrari dovrebbe provare una nuova versione di diffusore, in vista della successiva gara a Spa-Francorchamps in Belgio, dove il formato Sprint ridurr¨¤ a una sola sessione le prove libere con minore spazio per gli esperimenti. Anche questo sviluppo, in ogni caso, costituir¨¤ un ulteriore tassello per definire il concetto aerodinamico della vettura del 2024, chiamata a fare un grosso passo avanti per avvicinarsi alla Red Bull e tornare a lottare per la vittoria.
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