A Singapore lo spagnolo ha chiuso con Norris e Hamilton incollati agli scarichi come il canadese a Jarama che nello stesso distacco di 1"2 fin¨¬ davanti a Laffitte, Watson, Reutemann e De Angelis. Ecco perch¨¦ sono state cos¨¬ diverse e cos¨¬ simili
Tre piloti hanno tagliato il traguardo racchiusi in 1¡±2 a Singapore 2023, in cinque hanno fatto lo stesso a Jarama 1981, sempre racchiusi in 1¡±2. Certo, tra la Formula 1 del 2023 e quella del 1981 c¡¯¨¨ la distanza che passa tra l¡¯oggi e la preistoria. Ma un filo rosso, ¨¨ proprio il caso di dirlo, ¨¨ capace di unire, magari anche solo avvicinare, ere cos¨¬ tecnologicamente distanti: l¡¯emozione di vedere trionfare soffrendo una Ferrari. Una Ferrari magari non la migliore in assoluto, come nel 1981 chiuso con il trionfo della Williams e come nel 2023 che si chiuder¨¤ con il trionfo della Red Bull. Ma in queste due gare sono arrivate due vittorie che hanno regalato felicit¨¤ ai tifosi del Cavallino, che hanno palpitato fino alla bandiera a scacchi con Carlos Sainz junior e nientemeno che Gilles Villeneuve. Due gare di talento, di cuore e di intelligenza al volante per gestire la furiosa reazione dei rivali che da dietro hanno pressato fino alla fine per strappare la vittoria ai due piloti del Cavallino.?
i distacchi
¡ª ?Ricordiamo gli ordini d¡¯arrivo. A Singapore Carlos Sainz junior ha preceduto la McLaren di Lando Norris di 0¡±8 decimi e la Mercedes di Lewis Hamilton di 1¡±2. A Jarama Gilles Villeneuve si mise alle spalle la Ligier di Laffitte di 0¡±21, la McLaren di Watson di 0¡±57, la Williams di Reutemann di 1¡± e la Lotus di De Angelis di 1¡±24. Oggi le macchine hanno Drs e power unit, la SF-23 ha una potenza di quasi 1000 cavalli, mentre nel 1981 la 126C erogava una potenza di 580 cavalli; il cambio della SF-23 ¨¨ longitudinale a 8 rapporti, mentre nel 1981 la 126C ne montava uno trasversale a 5 marce. Sulle differenze tecniche delle monoposto di queste due epoche si potrebbe scrivere all¡¯infinito, ma la grinta e la voglia di vincere e di Sainz e Villeneuve non ha tempo.?
l'ultima di gilles
¡ª ?Le cronache dell¡¯epoca ricordano a Jarama una grande partenza del canadese che, partito dalla settima posizione, transit¨° subito al secondo posto. Villeneuve prese il comando della gara al 14¡ã degli 80 giri della corsa, anche grazie all¡¯errore di Alan Jones che occupava la vetta. L¡¯australiano sbagli¨° e sprofond¨° nelle retrovie lasciando la testa alla Ferrari che resister¨¤ fino alla vittoria. Ma non una vittoria come tutte le altre, una vittoria di ardore, di resistenza a tutti gli attacchi, in particolare a quelli di Laffitte che negli ultimi giri ¨¨ rimasto incollato agli scarichi dell¡¯Aviatore, senza per¨° mai trovare il varco giusto. Villeneuve seppe miscelare aggressivit¨¤ e pulizia in tutte le manovre, in certi casi scodando paurosamente in uscita di curva, a dimostrazione di quanta pressione gli misero addosso. La vittoria ¨¨ stata una liberazione e la consacrazione di un pezzo di bravura di un pilota che anche grazie a queste imprese ¨¨ entrato nella leggenda e nel cuore dei tifosi, per forza di cose elettrizzati da un finale di gara cos¨¬ indimenticabile, con 5 vetture tanto vicine. Una vittoria che ¨¨ entrata ancora di pi¨´ nell¡¯immaginario collettivo visto che ¨¨ stata l¡¯ultima conquistata dal canadese prima del fatale incidente che lo port¨° via nel 1982.?
sainz, testa e talento
¡ª ?Oggi Sainz ha fatto qualcosa di simile, sfruttando tutto, dal puro talento di guida alla tecnologia a disposizione. Il teatro decisamente differente, la pista cittadina di Singapore. Carlos ha messo la prima pietra con la pole position del sabato, posizione ideale per costruire una gara da protagonista. Mentre nel 1981 Villeneuve non pot¨¨ avvalersi dell¡¯aiuto di Didier Pironi, che al via dalla tredicesima posizione scatt¨° ottavo, la Ferrari a Singapore ha fatto gioco di squadra perfetto e con le aggressive gomme soft ha permesso a Charles Leclerc di scavalcare allo start George Russell, proteggendo la prima posizione di Sainz per 20 giri. La prima sosta non ha modificato le gerarchie, consentendo a Sainz di restare al comando, ma per lo spagnolo ¨¨ stato il finale il vero momento magico. Quando Russell e Hamilton, per la disperazione, hanno capito che la Ferrari li avrebbe portati a spasso fino al traguardo, hanno deciso di montare le gomme medie per tentare la rimonta. Che ¨¨ quasi riuscita, se Sainz non avesse avuto l¡¯intuizione di sfruttare la McLaren di Norris, tenuta a distanza di un secondo e poco meno, per permettere all¡¯inglese di aprire l¡¯ala mobile e cos¨¬ difendersi meglio dagli assalti del vero rivale per la vittoria, Russell con le sue gomme pi¨´ veloci. Curve aggredite ¡°alla Villeneuve¡±, un occhio alle traiettorie di Norris, ¡°usato¡± intelligentemente come scudo contro Russell. Manico, testa, cuore, avversari negli scarichi, una Ferrari che vince col batticuore. Certe bandiere a scacchi sono tanto diverse e tanto simili. Spesso non hanno et¨¤.
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