Ecco perch¨¦ i miglioramenti alle strutture a disposizione dei tecnici favoriscono il Cavallino e la McLaren
Le prestazioni di una F.1 dipendono in gran parte dalla validit¨¤ del progetto e dall¡¯efficacia degli sviluppi. Sono due precondizioni fondamentali, non solo legate alla capacit¨¤ ed esperienza degli ingegneri dei team, ma soprattutto al livello di accuratezza degli strumenti di cui dispongono, nella fase di valutazione dei progetti e in quella di sviluppo. Le infrastrutture dei team, in dettaglio galleria del vento, CFD (aerodinamica computazionale), simulatori e banchi dinamici per i test delle power unit, sono l¡¯ossatura tecnologica. C¡¯¨¨ un rapporto diretto tra il livello di competitivit¨¤ di una monoposto e l¡¯efficienza delle infrastrutture di un team. Nel 2024 il salto qualitativo della McLaren, ma nondimeno il percorso della Ferrari verso prestazioni top e soprattutto ripetibili, ne rappresentano la conferma pi¨´ chiara.

arsenale
¡ª ?Alla vigilia della stagione 2025 valutando lo ¡°stato di forma¡± tecnologico dei top team per gallerie del vento, strumenti CFD, simulatori e banchi dinamici per power unit, emerge un quadro che mette in risalto e conferma i progressi di Ferrari e McLaren, accreditandole come le due contendenti principali ai titoli. Ed emergerebbe come la Scuderia di Maranello, al netto dei risultati 2024, sia quella con il pi¨´ efficace ¡°arsenale tecnico¡±, anche rispetto al team di Woking. La McLaren dopo anni di utilizzo della galleria del vento della Toyota a Colonia, ha aggiornato il proprio impianto a Woking nell¡¯estate del 2023. Dimostratosi fondamentale soprattutto per lo sviluppo del concetto aerodinamico della MCL38 dello scorso anno. Per contro, la Ferrari ha terminato l¡¯aggiornamento della sua galleria nell¡¯estate del 2024, dotandola di un tappeto mobile in materiale gommoso in sostituzione di quello originario metallico. ? stato un passo fondamentale che ha permesso una simulazione sempre pi¨´ accurata di assetti con altezze da terra minime, eliminando gli spanciamenti del modello con il pavimento della camera di prova. Si ¨¨ dimostrato cruciale nella seconda parte della scorsa stagione, permettendo di risolvere i problemi riscontrati con l¡¯aggiornamento introdotto in Spagna. La Ferrari ¨¨ stata cos¨¬ in grado di correggere un errore di sviluppo nel corso della stagione (non era scontato), grazie a quell¡¯aggiornamento.
il meglio
¡ª ?Vale la pena ricordare che per Red Bull non fu possibile risolvere i problemi della RB20, a causa della vetust¨¤ della galleria del vento di Bedford, con diversi problemi di correlazione con i dati emersi in pista e quelli usciti dal CFD. La nuova galleria di Milton Keynes sar¨¤ operativa solo alla fine dell¡¯anno. Per quanto riguarda i simulatori, quello della Ferrari ¨¨ prodotto dalla Dynisma di Bristol e ad oggi ¨¨ il meglio in questo settore e nell¡¯ambiente ¨¨ considerato da molti uno step avanti rispetto a quelli dei rivali. Non solo per le ridotte dimensioni, ma soprattutto per i ridotti tempi di latenza, ovvero il tempo in cui il simulatore traduce in movimento dei martinetti idraulici le equazioni del modello matematico virtuale della monoposto. Pari a un ottavo del tempo di latenza degli altri simulatori. Questo si traduce in una precisione di percezione del comportamento della vettura da parte del pilota e degli ingegneri sempre pi¨´ aderente alla realt¨¤. Per quanto riguarda i banchi dinamici, che permettono di simulare le sollecitazioni dinamiche che la monoposto in movimento pu¨° indurre sul propulsore, Mercedes e Ferrari sembrerebbero alla pari e pure Red Bull che dispone di identiche attrezzature, si pone, soprattutto in vista del 2026, in apparente parit¨¤.

? RIPRODUZIONE RISERVATA