Sul velocissimo circuito stradale di Jeddah serviranno meno carico e pi¨´ stabilit¨¤. Ma Leclerc corre un rischio
? l¡¯ora del riscatto. Cos¨¬ si augurano i tifosi della Ferrari e gli uomini in rosso in vista del GP dell¡¯Arabia Saudita, in programma domenica a Jeddah. Il deludente avvio di stagione in Bahrain ha lasciato il segno in negativo. La SF-23 aveva mostrato fin dai test un elevato degrado degli pneumatici posteriori, poi confermato in gara. Un problema derivante da un assetto e un bilanciamento aerodinamico non perfetti. Le prestazioni ne hanno risentito soprattutto in gara, con un passo lontano da quello delle Red Bull RB19. Una settimana di distanza tra il primo e il secondo appuntamento del Mondiale 2023 ¨¨ un intervallo di tempo troppo breve per pensare che a Maranello abbiano trovato correttivi profondi o sviluppi decisivi sulla monoposto. Per¨° in Bahrain ¨¨ stata provata la nuova ala posteriore sorretta da un mono pilone, che potrebbe essere montata definitivamente sulla SF-23 a Jeddah.
flessibilit¨¤
¡ª ?La soluzione ¨¨ stata accantonata per problemi legati alla sua eccessiva flessibilit¨¤. Ma adesso verr¨¤ provata ancora nelle libere del venerd¨¬ per essere deliberata (¨¨ stata rinforzata la struttura dell¡¯ala). Fra le sue funzioni c¡¯¨¨ quella di incrementare l¡¯efficienza del fondo vettura, grazie a un diverso andamento dei flussi aerodinamici, spostando peraltro il centro di pressione verso il retrotreno a favore della trazione. ? una strada gi¨¤ seguita dalla Red Bull e dalla sorprendente Aston Martin. Nella versione prevista per Jeddah, sar¨¤ caratterizzata da una ridotta incidenza del flap, con il profilo principale posto molto in alto. Il tracciato arabo ¨¨ infatti tra i pi¨´ veloci in calendario, nonostante si snodi fra le strade del lungomare della citt¨¤, tra muretti e guard-rail.
centralina k.o.
¡ª ?Le caratteristiche della pista sono meno sfavorevoli alla Ferrari rispetto al Bahrain. ? infatti un circuito su cui sono pi¨´ sollecitate le ruote anteriori rispetto alle posteriori. Le altezze da terra che saranno adottate in Arabia risulteranno minime, tuttavia il tracciato non tende a innescare i fastidiosi saltellamenti (¡°porpoising¡±) di cui ha sofferto la SF-23. In sostanza, la rossa potrebbe massimizzare le proprie prestazioni senza accusare il degrado gomme eccessivo visto in Bahrain. Inoltre, la scorsa settimana, sono stati deliberati al simulatore due assetti-base da provare nelle libere. Pare che gli ingegneri abbiano cercato di ridurre, con appropriate regolazioni delle sospensioni, le variazioni di altezza da terra che a Sakhir causavano evidenti trasferimenti di carico longitudinali, peggiorando il fenomeno dei saltellamenti e la perdita di carico aerodinamico generato dal fondo. Ecco perch¨¦ Charles Leclerc e Carlos Sainz ¡°sentivano¡± una perdita di grip al retrotreno. Il mix di regolazioni dinamiche e aerodinamiche per la pista di Jeddah, potrebbe dunque rappresentare l¡¯alchimia ideale a esprimere il vero potenziale della Ferrari, al netto dell¡¯affidabilit¨¤ che preoccupa. Le analisi effettuate a Maranello hanno confermato il guasto alla centralina che ha causato il ritiro di Leclerc, indotto a quanto sembra da vibrazioni (ne sono gi¨¤ state utilizzate due e alla terza scattano le penalit¨¤ in griglia). Escluso il coinvolgimento della parte termica della power unit. Pero, ora che ¨¨ stato individuato il problema, l¡¯incognita ¨¨ se sia stato risolto. Lo capiremo domenica.
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