Con la gestione Vasseur, la rossa si ¨¨ ripresa sotto molti aspetti. E chiudere una stagione in crescendo ¨¨ un segnale positivo per quella successiva, come dimostrato da Red Bull e McLaren
Il 2022 sarebbe dovuto essere lĄŻanno della rinascita della Ferrari. LĄŻex team principal del Cavallino, Mattia Binotto, cerchi¨° sul calendario quellĄŻannata, indicandola come quella da cui ripartire. Il motivo? LĄŻintroduzione dei nuovi regolamenti e il passaggio alle vetture ad effetto suolo. LĄŻinizio del 2022, effettivamente, port¨° grande entusiasmo e speranze nellĄŻambiente di Maranello, grazie alle due vittorie in Bahrain e in Australia ottenute da Charles Leclerc nelle prime tre gare. Da l¨Ź in poi, per¨°, fu un calando continuo (con lĄŻeccezione delle due vittorie estive di Silverstone e Spielberg) tra errori di strategia, problemi di affidabilit¨¤ e aggiornamenti non efficaci. Il titolo costruttori fin¨Ź nelle mani della Red Bull e quello piloti a Max Verstappen. La Ferrari, invece, chiuse seconda il costruttori con 554 punti, mentre Leclerc fin¨Ź secondo nel piloti con 308 punti. Il bottino del 2022 ¨¨ gi¨¤ stato superato nel 2024: a tre GP dalla fine la rossa ha infatti conquistato 557 punti. Questi sono stati ottenuti correndo una gara in meno (21 quelle finora disputate, 22 quelle totale nel ĄŻ22) e due Sprint in pi¨´ (3 in totale nel 2022, 6 di cui una ancora da disputare questĄŻanno). Ma aldil¨¤ del lato numerico, ¨¨ importante soffermarsi anche sullĄŻandamento della stagione. Andiamo a scoprire in quali aspetti la Ferrari di Fr¨Śd¨Śric Vasseur ha fatto meglio di quella di Binotto e perch¨Ś a Maranello possono guardare con cauto ottimismo al 2025.
pi¨´ vittorie
ĄŞ ?La Ferrari nel 2024 ha ottenuto 5 vittorie (3 Leclerc, 2 Sainz), mentre nel 2022 si ferm¨° a 4 (3 Leclerc, una Sainz). Da sottolineare ¨¨ anche e soprattutto il diverso andamento delle due stagioni. Nel ĄŻ22 il Cavallino part¨Ź alla grande, conquistando una doppietta in Bahrain alla prima uscita stagionale e dominando con Leclerc in Australia alla terza. Da quel momento inizi¨° un periodo duro per il team di Maranello, caratterizzato dai diversi problemi di affidabilit¨¤ e dai numerosi errori di strategia. Un momento duro interrotto dalle due vittorie consecutive, rispettivamente una per Sainz e una per Leclerc, conquistate in estate nel Regno Unito e in Austria. Il finale di stagione continu¨° per¨° a portare pochi sorrisi a Binotto e i suoi uomini, che si dovettero difendere anche dalla rimonta Mercedes, la quale rischi¨° di soffiare alla Ferrari il secondo posto nel costruttori, nonostante la prima parte di Mondiale fosse stata disastrosa per il team di Brackley. LĄŻandamento di questo 2024, per certi versi, ¨¨ stato simile: a un buon inizio di stagione con i successi in Australia e a Monaco, ¨¨ seguito un periodo di affanno sia dal punto di vista tecnico che da quello della gestione gara. La vera differenza fra le due stagioni ¨¨ stata la reazione avuta dal team rispetto alle difficolt¨¤ incontrate: al rientro dalla pausa, la Ferrari si ¨¨ presentata con una monoposto in grado di competere con la McLaren e di mettersi alle spalle la Red Bull, tornando alla vittoria dopo diversi GP di digiuno.
pi¨´ concretezza
ĄŞ ?In generale, la Ferrari di Vasseur si ¨¨ dimostrata pi¨´ concreta di quella di Binotto. Nella Formula 1 le statistiche non sempre raccontano tutto, ma possono dare comunque dare delle indicazioni. Un dato interessante nel paragone tra le due stagioni ¨¨ quello relativo al rapporto pole position-vittorie: nel 2022 la rossa vinse 4 GP a fronte di 12 pole, mentre questĄŻanno il Cavallino ha vinto 5 volte a dispetto delle Ą°soleĄą 4 pole position conquistate. Il muretto ha fatto degli enormi passi in avanti nella gestione della gara, con la Ferrari che ¨¨ riuscita a conquistare vittorie anche in GP in cui non partiva come favorita assoluta. Nel 2022, al contrario, spesso il Cavallino non ha concretizzato il grande potenziale mostrato, almeno a inizio stagione, dalla F1-75. Il lavoro della squadra di Vasseur ¨¨ stato molto mirato: la scelta fatta a inizio anno ¨¨ stata quella di sacrificare in parte la grande velocit¨¤ mostrata sul giro secco dalla Ferrari negli ultimi anni per dare priorit¨¤ al passo gara e soprattutto alla gestione delle gomme. QuestĄŻultimo aspetto, in particolare, ¨¨ diventato un punto di forza della rossa dopo essere stato per diverse stagioni un suo tallone dĄŻAchille. LĄŻobiettivo ¨¨, naturalmente, quello di arrivare a disporre di una monoposto veloce sia in qualifica che in gara. Nel frattempo, per¨°, puntare sulla domenica ha pagato. E i risultati ottenuti in questĄŻultima parte di stagione potrebbero infondere ottimismo in vista del 2025.
lotta mondiale nel 2025?
ĄŞ ?Un altro dato che evidenzia bene le differenze tra la stagione 2022 e quella 2024 ¨¨ il seguente: nel ĄŻ22 la Ferrari vinse 4 gare prima della sosta estiva e nessuna dopo, mentre questĄŻanno ne ha conquistate 2 nel periodo antecedente la sosta e 3 in quello successivo. La SF-24, pur avendo incontrato un periodo di involuzione in estate, ¨¨ dunque migliorata nel resto del campionato, riuscendo a ricucire, o per lo meno ridurre, il distacco dalla MCL38 e superando in termini di prestazione la RB20 e la W15. Chiudere i Mondiali in crescendo, in generale, ¨¨ un buon segnale: significa che il team ¨¨ in grado di interpretare a dovere il comportamento della monoposto, intervenendo di conseguenza in maniera mirata con gli aggiornamenti. Se si prendono ad esempio la McLaren del 1997 o la Red Bull del 2009, si pu¨° notare come due team che chiusero in crescendo una stagione siano poi riuscite a lottare per il titolo (in questi due casi anche a vincere) in quella successiva. Meno eclatante lĄŻesempio del 2020 (perch¨Ś Red Bull conquist¨° solo 2 vittorie quellĄŻanno), ma comunque indicativo: Max Verstappen in quella stagione vinse il GP di Abu Dhabi, che dal 2014 era un monopolio Mercedes. Per la prima volta nellĄŻera ibrida il team guidato da Toto Wolff non port¨° a casa lĄŻultima gara dellĄŻanno e proprio nella stagione successiva la Red Bull arriv¨° con una monoposto in grado di giocarsela con le frecce dĄŻargento, dando vita al celebre Mondiale combattuto tra Hamilton e Verstappen. La Formula 1, in ogni caso, non ¨¨ una scienza esatta e non ¨¨ detto che ci¨° che ¨¨ accaduto nel passato si possa ripetere, ma ci¨° non toglie che certi indicatori possano portare fiducia e far crescere le ambizioni in quel di Maranello. Prima del 2025, per¨°, ci sono altre 3 GP da disputare, tutti di fondamentale importanza data lĄŻattuale situazione del campionato costruttori: se la Ferrari dovesse completare la rimonta nei confronti della McLaren, allora non potrebbe pi¨´ nascondersi in vista del prossimo Mondiale.
? RIPRODUZIONE RISERVATA