Ferrari all'assalto dei tecnici Red Bull: offerte allo staff di Newey!

Le acque in Red Bull sono tutt’altro che calme con il caso Horner che tiene banco. Le ultime notizie hanno visto la sospensione della dipendente del team che aveva sporto denuncia interna nei confronti del team principal. Il momento di incertezza, per quanto minimizzato dallo stesso Max Verstappen, “concentrato solo sulle performance della sua RB20”, ergo spettatore apparentemente poco interessato alla querelle che vede tra i protagonisti anche il padre Jos opposto appunto a Horner, pare essere comunque sfruttato dai team rivali mettendo in atto una corte sempre più serrata a vari membri del team di Milton Keynes. E anche la Ferrari si sta muovendo.?

il cerchio magico

Secondo indiscrezioni sempre più insistenti e concordanti, il Cavallino avrebbe intensificato i contatti soprattutto con alcuni componenti dell’ufficio tecnico del team campione del mondo. Più nel dettaglio, si tratterebbe di un “assalto al cerchio magico” costituito dai tecnici che lavorano a stretto contatto con il direttore tecnico Pierre Wachè, il braccio destro di Adrian Newey. In pratica ricoprirebbero ruoli di secondo livello, esecutivo, ma non per questo meno importanti. Sembra si tratti di almeno tre figure, che occupano nella catena di comando tecnica la cruciale posizione di ingegnerizzazione e definizione di dettaglio degli sviluppi previsti sulla monoposto.

le funzioni

In pratica, uomini che conoscono in dettaglio i piani evolutivi della RB20 e, fattore non secondario, le tempistiche di attuazione dei singoli pacchetti di modifiche. Un patrimonio di informazioni che nessun team può sottovalutare, soprattutto in ottica 2025. ? infatti convinzione diffusa che tutti i team dall’inizio del prossimo anno concentreranno la maggior parte delle risorse tecniche sul progetto della monoposto 2026 e Red Bull non fa certo eccezione in tal senso. Per questo motivo, si suppone che nella seconda parte di questa stagione gli sviluppi non saranno meno frequenti rispetto alla prima, per gettare le basi della prossima vettura. Conoscere l’approccio allo sviluppo della loro monoposto in chiave 2025, potrebbe dunque essere un’ulteriore arma per ridurre drasticamente il gap che separa gli inseguitori, tra cui Ferrari in prima battuta.?

gardening

A rendere, peraltro, meno complessa l’integrazione dei tecnici in questione, sarebbe anche la durata del periodo di “gardening” più breve rispetto, ad esempio , quella a cui sarebbe vincolato lo stesso Wachè in qualità di Direttore tecnico del team. Rinforzare i ranghi, con figure meno di spicco, in tempi mediamente più brevi, peraltro preparando il terreno all’arrivo di tecnici di calibro, potrebbe dunque essere parte della strategia di rafforzamento dello staff tecnico della Scuderia, iniziato un anno fa da Frederic Vasseur, con l’ingaggio del primo nome di spicco, rappresentato dal responsabile delle performance del veicolo Loic Serra, proveniente dalla Mercedes, il cui arrivo a Maranello dovrebbe concretizzarsi prima dell’estate. Il target temporale della fase di rafforzamento dei ranghi tecnici della Scuderia è quello di completare le operazioni di integrazione delle nuove risorse, a vario livello, in tempo utile per iniziare la definizione del progetto 2026 con i ruoli chiave ben definiti e ricoperti dai rispettivi responsabili. Un gioco ad incastri, che sicuramente richiede tempo, ma che gli eventi delle ultime settimane potrebbero accelerare.