Prima di Monza si correva intorno alla vecchia Fiera. Nel 2018 in Darsena la passerella di Vettel e Raikkonen
Milano e la Formula 1, un rapporto pi¨´ stretto di quanto spesso non si immagini. Non tanto e non solo per la velocit¨¤ innata dei suoi cittadini, abituati a fare tutto in fretta come se l¡¯avessero nel Dna. Non tanto e non solo per la vicinanza geografica a Monza, il Tempio della Velocit¨¤ che ha sempre ospitato i GP della massima serie e che dista meno di 20 km da piazza Duomo. Ma anche perch¨¦ il capoluogo milanese piace ai protagonisti del Circus. L¡¯ultimo in ordine di tempo ¨¨ Lewis Hamilton, che dopo la firma con la Ferrari, ha scelto proprio Milano per comprare casa, location perfetta per integrare tutte le questioni professionali che lo riguardano, dalla vita da pilota ferrarista alla vita di uomo della moda, in quella che ¨¨ la capitale italiana del fashion. A Milano, da anni, ha casa in zona Porta Nuova Pierre Gasly, pilota titolare dell¡¯Alpine. E in temi meno recenti, ci aveva comprato casa un altro ex ferrarista, Eddie Irvine, finito pure al centro della cronaca milanese per una turbolenta serata sfociata in un processo per rissa con Gabriele Moratti, figlio dell¡¯ex sindaco.?

vecchia fiera
¡ª ?L¡¯evento Ferrari di gioved¨¬ prossimo, con la rossa attesa girare in zona piazza Castello, non sar¨¤ una novit¨¤ per gli appassionati di Formula 1 meneghini. Di tutte le et¨¤. Nel 2018, infatti, in zona Darsena, la F.1 allest¨¬ un mini circuito per lanciare il GP d¡¯Italia che si sarebbe corso nel weekend. In quell¡¯occasione girarono i titolari Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Con loro anche le Alfa Romeo di Marcus Ericsson e Charles Leclerc, che di strada ne ha fatta e gioved¨¬ sar¨¤ protagonista proprio con Hamilton sulla rossa. Ma i pi¨´ attempati ricordano forse con ancora pi¨´ emozione quel GP del 7 settembre 1947, quando i bolidi della Formula 1 corsero su un percorso nella zona della vecchia Fiera.

La pista di Monza era ancora inagibile per i bombardamenti e Milano ospit¨° la 17? edizione del GP d¡¯Italia di automobilismo, la terz¡¯ultima dell¡¯era pre-Formula 1. Il circuito era quasi del tutto coincidente con il perimetro della vecchia Fiera. Davanti a 100mila spettatori, con 24 vetture al via, vinse Carlo Felice Trossi (Alfa Romeo) che dopo 100 giri precedette di un solo centesimo Achille Varzi (Alfa Romeo) alla media di 113,42 km/h. Non altissima, ma il circuito cittadino di 3447 metri risultava piuttosto lento con 4 curve a gomito, pi¨´ la rotatoria di piazzale Damiano Chiesa. Il giro pi¨´ veloce della gara, in questo autentico toboga urbano, fu l¡¯1¡¯44¡± di Trossi, stesso tempo della pole di Consalvo Sanesi (Alfa Romeo). Quinto il milanese Alberto Ascari (Maserati), destinato a diventare campione in Formula 1 coi due Mondiali vinti nel 1952 e 1953.

Gazzetta dello Sport
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