Fisichella, l'ultimo italiano sul podio a Monza: "Ferrari, Verstappen si può battere"

Nel 2005 Giancarlo arrivò terzo con la Renault dietro Juan Pablo Montoya e Fernando Alonso: "Adesso la rossa deve crederci"

L’ultimo italiano ad aver guardato giù dal “podio più bello del Mondiale” è stato lui. Era il 2005 e Giancarlo Fisichella, in quel piedistallo a picco sopra la gloria e la marea rossa di Monza, ci è arrivato con la Renault, insieme al compagno di squadra Fernando Alonso, secondo, e a Juan-Pablo Montoya, vincitore su McLaren (allora come ora motorizzata Mercedes).?

Montoya che peraltro, con quella stessa auto e sul medesimo circuito italiano, pochi mesi prima era arrivato alla velocità più alta mai toccata – né prima né dopo – in Formula 1: i 372,6 all’ora. Ieri Fisichella a Monza è arrivato poco prima dell’inizio delle qualifiche, con Carolina, la figlia tredicenne. Insieme sono andati nei box. “Da poco ha cominciato anche lei a innamorarsi della Formula 1 anche lei”, ha sorriso. E adesso lo sarà probabilmente ancora di più. Con papà Carolina deve essersi emozionata per la pole di Carlos Sainz. “Sono emozionato anch’io”, racconta Fisichella. “Perché è sempre bello tornare qua a Monza, dove ho tantissimi ricordi. E poi è stata una qualifica veramente bella, bella, bella. Giocata sul filo dei centesimi, sul giro perfetto. Sainz, Verstappen e Leclerc sono vicinissimi. Bravi tutti e tre. E brava la Ferrari che è stata competitiva. Ci siamo divertiti e emozionati, davvero”.

Ci credeva, alla pole Ferrari??

“Dopo le prove di venerdì mi sono detto: ‘Eh, chissà, dai’. Dopo le prove di sabato mattina ho detto: ‘Prime due file sicure’.?Ero fiducioso nella prima fila, anche se mi spaventava sempre Verstappen ovviamente..”?

Appunto, cosa si può dire di uno che domina come Verstappen??

“Che è ora di batterlo. E’ possibile batterlo, oggi Sainz lo ha dimostrato. E in gara si può fare la stessa cosa”.?

E’ stupito della stagione di Max??

“Lui e la Red Bull sono diventati un binomio come se ne sono visti altri negli anni passati: il pilota giusto con la macchina giusta”.?

Un ricordo di Monza.?

“La vittoria del 1993 nel Gran Premio Lotteria. Feci assegnare un premio di sei miliardi di lire a uno che non ho mai saputo chi sia. E che non mi ha mai telefonato. Ma va bene così. E poi il 1997, quando sono partito terzo con la Jordan e in gara ho finito quarto. E ancora, ovviamente, il podio del 2005, diciassette anni dopo Michele Alboreto che fin lì era stato l’ultimo. Ah, qui ci ho anche vinto nel GT”.?

Ce lo ricordi, allora: com’è stare su quel podio??

“E’ unico. Incredibile. Tra quelli di Formula 1 è forse il più bello. Per noi lo è di certo, in Italia, con tutta quella gente e quelle bandiere sul rettilineo a perdita d’occhio…. Una cosa stupenda. Sarebbe stato il massimo vincerci con la Ferrari. Ma non è accaduto…” Giancarlo Fisichella in rosso ha chiuso nono nel 2009.