Tutti i segreti della SF-23, che punta a limitare il consumo gomme: ¨¨ la chiave decisiva per inseguire il titolo
Oggi ¨¨ l¡¯ultima giornata di sole parole. Domani il prologo in pista, e poi sabato finalmente si parte per davvero e non si torna pi¨´ indietro. Inizia la stagione 74, per il terzo anno di fila, quinta volta in assoluto, dal Bahrain. Dove sono gi¨¤ state fatte le prove generali nei test. La verit¨¤ dei quali, come sempre, l¡¯hanno forse intuita solo i pi¨´ esperti, tra le righe. Tra la combinazione dei lavori fatti dai piloti di ogni team, le supposizioni sui carichi di carburante e i tempi sui micro-settori per provare a intuire se qualcuno ha alzato o no il piede dall¡¯acceleratore. Tante congetture, ma anche qualche indizio pi¨´ che attendibile. Con la speranza, solo appena velata da una preoccupazione, di una Ferrari se non proprio vincente, almeno in lotta fino fondo per quel titolo piloti che manca da 15 anni. La sensazione ¨¨ che sia possibile, a patto di aver risolto quello che ¨¨ sembrato il problema pi¨´ pressante: il degrado delle gomme, troppo repentino in certi stint con le mescole pi¨´ morbide.?
tre top team
¡ª ?Partiamo dai tre indizi dai quali dovremmo dedurre la prova del Mondiale che vedremo. ll primo: la Red Bull spaventa, pi¨´ che per velocit¨¤ e affidabilit¨¤, per quanto sembra facile da guidare e perch¨¦ d¨¤ l¡¯idea di non aver punti deboli. Il secondo: la Mercedes sembra soffrire ancora. Il terzo ci interessa di pi¨´. E¡¯ quello che riguarda la Ferrari. La SF-23 va, ¨¨ veloce, a parte un piccolo inghippo col DRS nel primo dei tre giorni, pare che i piloti ci possano fare pieno affidamento. A preoccupare ¨¨ stata, per l¡¯appunto, la durata troppo breve dell¡¯efficienza delle gomme pi¨´ morbide: le C3, le pi¨´ tenera delle tre disponibili da domani per il primo GP di stagione. Ma anche le C2 non sempre hanno avuto il grip desiderato. E siccome ¨¨ stata quella la questione pi¨´ discussa, il rovello per la verit¨¤ molto pi¨´ dei commentatori che dei ferraristi nel garage, ¨¨ previsione diffusa che sar¨¤ determinante per dare o meno la chance alla rossa per il titolo.?
non come nel 2022
¡ª ?Fr¨¦d¨¦ric Vasseur ha invitato alla calma dicendo che nemmeno la prima gara ¨¨ specchio fedele dei test. Figuriamoci tutte quelle che verranno dopo. Come a suggerire di non stare tanto a guardare ai tre giorni della scorsa settimana. L¡¯anno scorso, dopo il terzo GP di stagione, in Australia, Max Verstappen disse testualmente che la sua macchina era "una m.". La stessa con cui avrebbe poi vinto altre 14 gare (una l¡¯aveva gi¨¤ conquistata) e il titolo Mondiale in carrozza di lusso. Non sempre quindi i test fanno testo. Pi¨´ che altro le preoccupazioni rispecchiano una paura: perch¨¦ il degrado gomme ¨¨ stato il problema che pi¨´ spesso ha afflitto la Ferrari del 2022, specie da met¨¤ stagione in avanti, da dopo l¡¯entrata in vigore della Direttiva Tecnica 39. E non solo per quella: anche il tentativo di togliere carico per guadagnare velocit¨¤ aveva aumentato l¡¯indesiderato fenomeno. Che per altro, con lo sviluppo via via effettuato sulle monoposto, aveva riguardato tutti i team o quasi. Ma i ferraristi, intesi come Tifosi, sono troppo abituati a soffrire per non spaventarsi di fronte a qualsiasi fantasma del passato.?Detto questo, bisogna tornare al sorriso sornione di Vasseur nel sabato pomeriggio di Sakhir, una volta ultimate le tante sperimentazioni.?
un'auto diversa
¡ª ?Si capisce che in un tavolo dove tutti sono abituati a nascondere le carte migliori, a maggior ragione si fa buon viso di fronte alle magagne.? Ma da quel che si sa sono tante le ragioni per ritenere che quanto visto la scorsa settimana non abbia troppo a che fare coi problemi sofferti l¡¯anno passato. Banalmente perch¨¦ parliamo di un¡¯altra auto: derivata dalla F1-75 del 2022, ma con le sue notevoli differenze. Dovute anche al regolamento che ha ¡°sollevato¡± le monoposto, in particolare il gomito del diffusore, alzato di 10 mm. E per molto altro: a Maranello su quel guaio hanno lavorato. Non per caso la sospensione anteriore ¨¨ una delle differenze pi¨´ evidenti della rossa di quest¡¯anno rispetto a quella che l¡¯ha preceduta. Grazie alla quale l¡¯auto si impunta di meno in ingresso curva, garantendo pi¨´ trazione al posteriore. Il che dovrebbe limitare il degrado. Cos¨¬ come un¡¯altra novit¨¤ del 2023, in questo caso generale, non relativa alla Ferrari. Le gomme Pirelli saranno diverse. Nel complesso ognuna delle ruote anteriori peser¨¤ all¡¯incirca 750 grammi in pi¨´ dell¡¯anno passato (il peso complessivo dell¡¯auto ¨¨ passato da 796 a 798 kg) e in generale la modifica dovrebbe ridurre il sottosterzo. Il che, oltre ad incontrare il gradimento di Charles Leclerc per via del suo stile di guida, dovrebbe contribuire a preservare la durata delle gomme.?
ottimismo
¡ª ?E poi ci sono le prestazioni positive, ma anche le sensazioni e persino le voci, dai test di Sakhir. Le Ferrari avrebbero sempre girato con notevoli carichi di carburante che rabbocchi da 35-40 kg tra un stint e l¡¯altro avrebbero mantenuto pressoch¨¦ costanti. Il che, oltre a confermare una volta di pi¨´ l¡¯inattendibilit¨¤ dei tempi, ha certamente avuto il suo impatto sul degrado degli pneumatici. Senza contare che i momenti pi¨´ allarmanti sono stati nelle sessioni mattutine, con temperature molto elevate, diverse da quelle che si avranno sabato in qualifica e domenica in gara. E¡¯ dunque da sperare che tutte queste siano le ragioni del sorriso ottimista di Vasseur. Che il problema sia risolto e che Leclerc e Carlos Sainz possano lottare alla pari col cannibale Verstappen.
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