Al termine del Mondiale mancano la gara in Brasile di questo weekend, Las Vegas e Abu Dhabi: scopriamo come le due rivali ci arrivano e come dovrebbero funzionare sulle tre piste la W14 e la SF-23
Il GP del Messico, ¨¨ stato decisamente a due facce per la Ferrari, con la SF-23 in grado di ottenere la pole position con Charles Leclerc e l¡¯intera prima fila dello schieramento di partenza grazie al secondo posto di Carlos Sainz junior. Indubbiamente l¡¯alchimia che aveva permesso questa prestazione, frutto soprattutto del perfetto funzionamento delle gomme nuove Soft, in Q3 e del bilanciamento vettura con serbatoio con poco carburante, non si ¨¨ ripetuto in gara. L¡¯equilibrio della SF-23 con il pieno, nelle condizioni soprattutto di basso carico, quindi di ridotto grip indotto sugli pneumatici, non garantisce un loro degrado ridotto e per questo motivo, fermo restando la modalit¨¤ di utilizzo della power unit, identica per regolamento, tra qualifica e gara (non possono essere utilizzate modalit¨¤ diverse tra loro), ¨¨ parso evidente come l¡¯erogazione della coppia fosse stata settata in modo tale da ridurre al massimo i pattinamenti in accelerazione. La partenza non eccezionale di entrambe le SF-23, ne ¨¨ stata un conferma palese, cos¨¬ come l¡¯accelerazione in uscita di curva. Difficile dunque lottare ad armi pari con la Mercedes, o quantomeno con quella di Lewis Hamilton, riuscito a sfruttare meglio da subito le migliori performance delle gomme medie, mentre George Russell, dopo svariati tentativi di sorpasso a Sainz, ha dovuto arrendersi proprio per aver cos¨¬ indotto un degrado elevato sulle proprie gomme.?
equilibrio
¡ª ?L¡¯equilibrio, il bilanciamento vettura, dunque continuer¨¤ ad esser la discriminante prestazionale tra la SF-23 e la W14 anche nelle ultime tre gare, ma la situazione potrebbe essere decisamente pi¨´ sfumata proprio a partire dal Brasile, dove si corre questo fine settimana. Il tracciato di Interlagos, ¨¨ lievemente in altura, a circa 700 metri ma la rarefazione dell¡¯aria ¨¨ decisamente meno rilevante rispetto al Messico, non riducendo in modo sostanziale il carico generato. La Ferrari a Interlagos non trova sicuramente un terreno, sulla carta, a lei favorevole a livello dinamico, ma pu¨° parzialmente compensarlo aerodinamicamente e con uno sfruttamento migliore dell¡¯energia fornita dalla parte elettrica della PU. La Mercedes, qui, lo scorso anno ha ottenuto un¡¯inaspettata doppietta con la W13, ma accadde nel GP in cui la Red Bull si era dimostrata meno competitiva (paragonabile a Singapore 23 per intenderci), e con un concetto vettura di cui (per fortuna) ¨¨ rimasto ben poco, quindi non pu¨° essere considerato un dato rilevante.?
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las vegas e abu dhabi
¡ª ?Per quanto riguarda Las Vegas, inedito per tutti, le caratteristiche del tracciato che si snoda lungo la Strip, paiono invece ben pi¨´ aderenti alle caratteristiche della monoposto italiana rispetto a quelle del team di Brackley. La W14, si ¨¨ sempre trovata in difficolt¨¤ in tracciati stop and go, con l¡¯eccezione eclatante di Singapore soprattutto se confrontiamo le sue caratteristiche anche con quelle della ritrovata McLaren MCL60.?La tappa finale di Abu Dhabi, manterrebbe circa le stesse peculiarit¨¤ tranne nel tratto della marina, dove la W14 potrebbe essere avvantaggiata, nonostante la SF-23 da Monza in poi, con una definizione accurata del setup dinamico ed aerodinamico al simulatore, ha ridotto palesemente i trasferimenti di carico. Insomma, il vantaggio di 22 punti ¨¨ sicuramente rilevante e gestibile dalla Mercedes, ma ancora non incolmabile da parte della Ferrari.
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