La campionessa e il reporter alpino hanno parlato del presente e del futuro della neve partendo dal progetto Altavia, all'insegna di accessibilit¨¤ e sostenibilit¨¤
Una signora cerca posto in prima fila, gli altri ospiti le fanno cenno di accomodarsi. Il salone bar del Sunny Valley Mountain Lodge ¨¨ pieno di gente, sciatori che entrato ed escono, poi vedono lei e si fermano. come la signora, che ha sentito lo speaker fare un nome, Deborah Compagnoni, e ha cercato il suo posto. Sguardo a sinistra, intesa con un uomo che deve essere il marito. Sorriso dolce e un gesto della mano: "Vieni, vieni"... Un bambino, avr¨¤ dieci, dodici anni, si avvicina alla signora in prima fila, ¨¨ sua madre: si fa un posto anche lui, un ragazzo dello staff gli cede una sedia. Un po' fair play, un po' orgoglio, che l'evento Altavia catturi anche i giovanissimi. ? il potere di Deborah Compagnoni, che sta per raccontare per la prima volta dal vivo il progetto Altavia realizzato con Ovs.
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un altro debutto
¡ª ?Anche il ragazzino si siede, di fianco a sua madre, generazioni diverse con uno stesso denominatore. ? un segnale simbolico, ¨¨ il momento. Cristina Fantoni, da decenni volto e anima dello sport di La7, accoglie Deborah Compagnoni e Gian Luca Gasca - scrittore, giornalista e reporter di montagna - nel grande salone del Sunny Valley. Inizia il dibattito pubblico che dal progetto Altavia vuole dare nuovi spunti su come intendere la montagna. Cristina al microfono guarda le persone in attesa, poi guarda Deborah e crea una frase che pi¨´ azzeccata non si pu¨°, "Per te ¨¨ un altro debutto": ¨¨ la frase perfetta, su il sipario, l'ex campionessa e campionessa per sempre inizia ufficialmente una carriera nel mondo della moda. Partendo dalle montagne. "Sono parte di me", sorride lei, "e bisognerebbe sempre vivere dove ci si sente bene", dice con disarmante semplicit¨¤. Poi Compagnoni continua, lo stile e la potenza dell'agonista hanno ormai lasciato spazio alla profondit¨¤ di una donna completa: "Nello sci la ricerca dell'equilibrio, della centralit¨¤, ¨¨ tutto. Penso sia cos¨¬ anche nella vita. Io volevo far conoscere la montagna attraverso lo sci, e Ovs mi ha dato questa opportunit¨¤. Cos¨¬ abbiamo creato un progetto che sia prima di tutto accessibile alla gente".
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una montagna di idee
¡ª ?Saranno le parole pi¨´ ricorrenti di questa conferenza: accessibile, dal punto di vista economico, sostenibile, dal punto di vista della producibilit¨¤. Gasca coglie al volo lo spunto: "La montagna ¨¨ come la raccontiamo. E la sostenibilit¨¤ della montagna passa attraverso la scelta dei materiali per l'abbigliamento da montagna, o la scelta dei mezzi con i quali andiamo in montagna, o ancora la possibilit¨¤ che le valli comunichino tra loro. La montagna ¨¨ l'idea che abbiamo di essa: sapete cosa ¨¨ successo in Val Maira? Negli anni Settanta si era svuotata perch¨¦ tutti andavano in fabbrica a Torino; oggi ¨¨ rinata, diventando patria dello scialpinismo. La montagna ¨¨ sorprendersi a pensare nuovi modi per interpretarla e viverla in equilibrio". Fantoni disegna slalom di pensieri tra i due, Compagnoni e Gasca, e loro rispondono ciascuno con il proprio stile, la sciatrice e l'esploratore: alla fine ¨¨ una fusione di visioni. Poi Deborah spiega: "Perch¨¦ abbiamo chiamato Altavia la nuova linea? Perch¨¦ un'alta via in montagna ¨¨ cammino, esplorazione, viaggio. E per me e Ovs questo ¨¨ un viaggio, una esplorazione di qualcosa di nuovo per entrambi. La passione del viaggio a piedi, lento e profondo". Direzione montagna, equipaggiamento Altavia.
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