l'esperto
Scialpinismo, la guida alpina: "Vi spiego come si intuiscono le valanghe"
Lo scialpinismo ¨¨ una disciplina invernale che sta conoscendo un'impennata di consensi paragonabile - sebbene in scala inferiore - all'innalzamento della popolarit¨¤ violenta che si registr¨° per lo snowboard negli anni novanta. Abbiamo chiesto a Davide Spini, guida alpina, istruttore di guide alpine e membro dell'Associazione Guide Alpine Italiane (Agai), di spiegarci il perch¨¦ del boom e come avvicinarci a una disciplina affascinante e accessibile. Con una raccomandazione: non sfidate la forza della montagna a tutti i costi.
Davide Spini, come spiega il boom dello scialpinismo negli anni recenti?
"So che molti risponderebbero 'il Covid', ma prima, non vi sembri strano, c'¨¨ un'altra ragione. I social. Le belle immagini che possiamo vedere sui social hanno dato una spinta senza precedenti allo scialpinismo. Prima era una disciplina non dico sconosciuta ma davvero molto di nicchia, adesso ¨¨ decisamente pi¨´ noto. E solletica tanto l'idea di essere soli, o quasi soli, in zone di montagna molto affascinanti, non necessariamente selvagge o estreme. Poi viene il Covid, il lockdown: la chiusura degli impianti di risalita ha convinto ad avvicinarsi allo scialpinismo anche chi prima della pandemia non avrebbe avuto alcuna intenzione di farlo. E una volta iniziato...".
Ecco, appena prima di iniziare. Che cosa non deve mancare al 'pronti, via' dello scialpinista?
"Prima di tutto i materiali di sicurezza. Uno zaino di qualit¨¤, adatto allo scialpinismo. Dentro lo zaino devono esserci la pala, la sonda e l'artva (l'apparecchio radiotrasmettitore per permettere di individuare e farsi individuare in caso di valanga, ndr), le ciaspole eventualmente per camminare nella neve alta. Poi ovviamente gli sci con attacco speciale e gli scarponi da scialpinismo, pi¨´ leggeri di quelli da discesa. Gli sci variano in base alla filosofia dello scialpinista: chi vuole fare pi¨´ salita avr¨¤ sci pi¨´ piccoli, leggeri e stretti; pi¨´ ama pi¨´ la discesa avr¨¤ sci pi¨´ larghi per galleggiare in neve fresca, diciamo dai 90 ai 110 cm di larghezza. Poi pelli di foca per la salita, bastoni speciali (volendo telescopici) che favoriscano la salita, quindi con manopole lunghe e rondelle larghe, di circa 10/15 cm pi¨´ lunghi di quelli da discesa. Ancora: il casco e un abbigliamento tecnico con qualche ricambio di intimo tecnico nello zaino. Infine del cibo e delle bevande calde. Sono una nota: esistono in commercio, e molti lo utilizzano con sempre maggiore frequenza, degli zaini con una sorta di airbag che si gonfiano in caso di valanga per attutire gli urti e creare spazio vitale attorno se si resta sotto la neve".
Allo scialpinismo si arriva per 'contagio'? Come si comincia?
"Si inizia usando gli impianti di risalita ma preferendo il fuoripista, il freeride. Poi via via che la neve fresca finisce si cerca altro, si va con lo scialpinismo".
Ma lo sforzo fisico spesso diventa decisivo per mollare?
"Si sta diffondendo tanto uno scialpinismo meno estremo, anche fisicamente. Per esempio non distante dalle piste da sci alpino, fermo restando che naturalmente ¨¨ vietato risalire le piste da discesa. Poi sempre pi¨´ strade forestali? vengono utilizzate in inverno anche da chi ha meno esperienza e meno dimestichezza con le zone pi¨´ selvagge. Si pu¨° godersi il panorama e praticare sport restando lontani da zone pi¨´ esposte alle valanghe e con pendenze meno estreme, cos¨¬ da gestire lo sforzo fisico. Basta andare in zone con 500/600 metri di dislivello e al sicuro dal pericolo valanghe".
Esistono scuole di scialpinismo?
"Esistono dei corsi speciali, organizzati dalle guide professionistiche e, in Italia, anche dal Club Alpino Italiano. Io consiglio di fare corsi per un paio di stagioni, in modo da prendere una buona confidenza anche tecnica. Si pu¨° fare un corso anche da uno o due giorni, per capire il feeling con lo scialpinismo, oppure sessioni pi¨´ lunghe. E naturalmente i corsi sono focalizzati per diversi livelli di abilit¨¤. Alcune associazioni di guide alpine offrono anche la possibilit¨¤ di fare corsi sui ghiacciai abbinando scialpinismo e alpinismo".
Quando costa inizialmente un kit completo per scialpinismo? Materiali antivalanga, sci, scarponi, abbigliamento, eccetera.
"Senza scegliere attrezzatura troppo professionale, specie se siamo alle prime armi, parliamo di una spesa di circa 2mila euro, 2500 forse. Un kit completo da scialpinismo nel breve periodo ¨¨ un po' costoso, ma si risparmia con il tempo perch¨¦ non si pagano gli impianti di risalita e non ci sono altre spese. E c'¨¨ un diffusissimo mercato dell'usato, tra i praticanti, dove ¨¨ possibile acquistare materiale di ottima qualit¨¤ risparmiando ulteriormente. Anche se come primo acquisto consiglio sempre di rivolgersi ai negozi specializzati, perch¨¦ il parere dei commercianti specializzati ¨¨ sempre prezioso. Escluderei il fai da te all'inizio, ecco. Altro consiglio: non risparmiate su scarponi e artva, il primo perch¨¦ dobbiamo utilizzarlo a contatto con il corpo per tante ore, il secondo perch¨¦ pu¨° salvarci la vita".
Qual ¨¨ l'errore pi¨´ comune che commette chi si avvicina allo scialpinismo?
"Quello che vedo commettere pi¨´ spesso consiste nel saltare il miglioramento tecnico necessario. Si bruciano le tappe. Sciare in pista o fuoripista ¨¨ profondamente diverso, e il passaggio tecnico non ¨¨ immediato. Vedo tantissimi andare fuoripista con tecnica approssimativa, per esempio stando all'indietro che ¨¨ un errore comune quanto grossolano. Quindi consiglio prima di lavorare un po' sulla tecnica di sci in fuoripista, poi approcciare lo scialpinismo".
Scialpinismo uguale libert¨¤. Ma questa equazione spesso diventa 'eccesso di libert¨¤'?
"S¨¬, ¨¨ vero. Il fuoripista porta con s¨¦ un innato senso di libert¨¤. Il problema ¨¨ che spesso 'libert¨¤' viene tradotta con 'mancanza di regole'. E questo non ¨¨ vero. Per esempio quando si fa fuoripista o scialpinismo troppo vicino alle piste da discesa, ecco questo vuol dire avere poco rispetto. Altro eccesso, sciare in condizioni di scarsa visibilit¨¤, quando si diventa un pericolo per s¨¦ e per gli altri. Bisogna tener presente che sci alpino e scialpinismo sono discipline diverse e bisogna imparare a separare i due contesti. Mai, mai, risalire contromano le piste da discesa".
A proposito di pericoli. Le valanghe sono le principali fonti di rischio nello scialpinismo.
"Ogni tanto il rischio ¨¨ evidente, altre volte pi¨´ nascosto, molto pi¨´ nascosto, improvviso. Esiste il bollettino valanghe che si pu¨° e si deve consultare prima di uscire. Ma a volte per i principianti ¨¨ difficile anche leggere i bollettini. Troppo spesso per¨° si va a sciare su pendii dove non ¨¨ consigliabile sciare. E a volte anche se si vede sciare qualcuno su un pendio e non succede nulla, non vuol dire che sia sciabile: le valanghe non si staccano sempre al primo passaggio, ma al decimo, per dire".
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C'¨¨ anche un problema culturale in Italia? Poco senso delle regole?
"Beh, da noi i passaggi in fuoripista non sempre sono regolamentati. Non si fa abbastanza sensibilizzazione per far capire i rischi che si corrono e si creano. E non va certamente bene colpevolizzare i giovani o giovanissimi che vanno in neve fresca. La voglia di divertirsi ¨¨ naturale, in pi¨´ sui social come dicevo ci sono tante immagini che spingono a provare, andare in certi luoghi, vivere avventure. ? tutto naturale, l'importante ¨¨ essere consapevoli dei pericoli e non essere avventati".
Come si 'riconosce' il pericolo di valanghe? Ci sono segnali che persino un principiante pu¨° notare?
"Le valanghe sono pi¨´ frequenti dopo abbondanti nevicate e improvvisi rialzi delle temperature: la neve caduta non ha modo di assestarsi. Queste sono le condizioni rischiose di base. Poi, i miei consigli: 1) guardare sempre il bollettino valanghe; 2) una volta arrivati in una zona, notare per prima cosa se ci sono valanghe recenti, perch¨¦ sono segnali di zona instabile, quindi da evitare; 3) fare attenzione ai rumori di assestamento, perch¨¦ se in salita sentiamo rumori profondi dalla montagna e notiamo delle crepe vuol dire che c'¨¨ instabilit¨¤, quindi ¨¨ consigliabile spostarsi in zone meno ripide e pi¨´ sicure".
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