la tecnica
Sciare in neve fresca e fuori pista: consigli pratici ed errori da evitare
Lo sci ¨¨ uno sport che esige tanta tecnica, un certo coordinamento e una discreta precisione di movimenti; la forza fisica aiuta ma non sostituisce la tecnica di base, anzi certi strappi peggiorano le cose (specie se non si ¨¨ atleti da Coppa del Mondo). Ma se sciare in pista a volte vi sembra difficile, sappiate che ¨¨ nulla rispetto a certe sciate 'fuori' pista, in neve fresca (e l'altezza pu¨° variare da pochi centimetri a "polvere" fino alle cosce). Il fascino della neve fresca attira sempre pi¨´ sciatori di vario livello tecnico, intrigati dalla possibilit¨¤ di evitare certi affollamenti e godersi paesaggi incontaminati dove sciare. Ecco alcune regole semplici e basilari per provare a prendere confidenza con la sciata in neve fresca, raccomandate da Giacomo Pascazio, che dal 2019 ¨¨ maestro della Scuola Sci Nazionale a Bormio (Sondrio).?
prima di sciare
¡ª ?Una premessa obbligatoria: sciare fuori pista non deve essere una disciplina fuori dalle regole della montagna. Prima di addentrarsi in neve fresca, controllare sempre il bollettino valanghe e non sottovalutare mai le condizioni mutevoli - a volte sorprendentemente rapide - che troviamo in montagna, persino in prossimit¨¤ di comprensori moderni e rinomati.
posizione in neve fresca
¡ª ?Peso all'indietro per alzare le punte? Ecco, partiamo gi¨¤ col piede sbagliato. "Tenere il peso all'indietro ¨¨ l'errore pi¨´ comune", spiega il maestro Giacomo, "che poteva valere forse con sci di trenta e passa anni fa ma non con gli attrezzi attuali: ¨¨ importante tenere il peso centralmente allo sci, come fossimo in pista, per avere un controllo ottimale delle staffe". Pu¨° essere invece ancora prezioso il consiglio che si dava un tempo, quello di "saltellare" sullo sci nel cambio di direzione, accorgimento che funziona su neve morbida. Perch¨¦ spesso troviamo invece condizioni diverse: "La neve in trasformazione", sottolinea il maestro, "tende a diventare crostosa, sembra cartone diciamo in gergo. ? morbida solo in apparenza, in realt¨¤ tende a guidarci lo sci, ecco perch¨¦ serve tanto adattamento, senza strappi bruschi. Dobbiamo usare i principi tecnici di base ma con maggiore gradualit¨¤, essere 'educati' nel dare direzione allo sci". Molto facile a dirsi ma meno a farsi... "Pu¨° aiutare guardare alcuni filmati di esperti di neve fresca, di powder. Ruotare tanto la parte alta del corpo per seguire la direzione delle gambe: mentre su pista battuta - continua Pascazio - spezziamo l'angolo gambe-tronco mantenendo le spalle verso valle, in fresca dobbiamo assecondare la direzione curva anche con la parte alta del corpo, persino se ci sembra esagerato".
neve fresca e psicologia
¡ª ?Il fuoripista genera alcuni meccanismi nel nostro cervello non del tutto afferrabili. Ma la pazienza ¨¨ il primo requisito per divertirsi in neve fresca. Il maestro Giacomo lo spiega egregiamente: "La neve in queste condizioni non ¨¨ omogenea, quindi lo sci non risponde subito ai nostri impulsi, alla nostra volont¨¤. Questo aspetto non va sottovalutato, perch¨¦ pu¨° creare frustrazione nello sciatore e peggiorare le cose. Il fatto poi di non vedere sempre le punte degli sci, se la neve ¨¨ molto alta per esempio, crea una sensazione di smarrimento. Quindi: pazienza e niente panico. Fare movimenti graduali e assecondare i nostri sci". C'¨¨ per¨° un aspetto che viene in aiuto di chi si vuole cimentare in fuoripista: la tecnologia moderna ha fatto passi da gigante rispetto solo a dieci, quindici anni fa. La conseguenza principale ¨¨ che possiamo contare su sci "galleggianti" sulla polvere, "un aiuto tecnico davvero notevole; anche perch¨¦, torniamo al discorso precedente, uno sci che galleggia resta quasi sempre a portata d'occhio, per cui ci sembrer¨¤ pi¨´ facile condurlo nella neve". Gli attrezzi moderni da freeride sono strabilianti per resa sulla neve fresca: molto pi¨´ larghi rispetto al passato, grazie alla ricerca di materiali innovativi e legni pi¨´ performanti (come pioppo, faggio e paulonia), gli sci attuali hanno una performance eccellente, favorendo il cosiddetto galleggiamento - la capacit¨¤ di affondare meno come gettando un materiale leggero e dalla superficie ampia in acqua - sulla neve polverosa.
sciare su gobbe e dossi
¡ª ?Andare fuori pista non vuole necessariamente dire stare nella neve alta. Anzi, spesso si trovano dossi anche in pista - per esempio in giornate calde con neve riportata che si colloca in determinate posizioni - o vere e proprie gobbe a ridosso dei pendii battuti (le gobbe sono una specialit¨¤ olimpica nello sci freestyle...). In quei casi? Distinguiamo, con l'aiuto del maestro Giacomo: "Sul dosso vale la regola aurea, curvare in cima alla cunetta, per sfruttare il terreno ed effettuare la distensione". Per le gobbe ¨¨ un po' pi¨´ complesso: serve tanta reattivit¨¤, ma senza esagerare con la velocit¨¤ perch¨¦ il rischio di farsi male ¨¨ alto. "Il movimento di flessione-distensione viene aiutato anche qui dal terreno ma ¨¨ molto pi¨´ sincopato e si rischia di andare fuori giri, per¨° il segreto ¨¨ sfruttare la morfologia del fondo. Le gobbe sono un esercizio molto utile e diventa propedeutico per acquisire confidenza e prontezza sugli sci; il fatto che nessuna gobba sia uguale all'altra aiuta anche la capacit¨¤ di adattamento". In sintesi? Mai lottare con il terreno, tanto vincerebbe lui... Meglio sfruttarlo, facendoselo amico. Pronti a divertirsi?
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