I consigli dei negozianti per orientarsi nella scelta: la risposta dipende da tanti fattori, ecco quali
Noleggiare o acquistare l'attrezzatura da sci ¨¨ questione dalla storia lunga, e la domanda continua a essere attuale. Sciatore esperto, intermedio o principiante, una vacanza sulla neve o una pratica pi¨´ assidua di questo sport portano con s¨¦ la questione: meglio l'affitto a breve/lungo termine? Meglio l'acquisto? E se s¨¬, comprare vale per ogni materiale e ogni et¨¤? Cerchiamo di fare chiarezza con l'aiuto di alcuni rivenditori specializzati nel settore sci/outdoor.
noleggio o acquisto sci, il fattore tempo
¡ª ?A una prima riflessione, l'equazione pu¨° essere ridotta cos¨¬: a chi scia poco conviene affittare, a chi passa diversi giorni l'anno sulla neve conviene l'acquisto. Ma, come detto, ¨¨ solo una prima riflessione, perch¨¦ gi¨¤ se distinguiamo tra sci e scarponi cambia l'orientamento delle scelte. "Il noleggio stagionale, di lungo periodo, ¨¨ una buona soluzione per chi ha figli in et¨¤ di crescita", spiega Emanuele Guerra, titolare di DemoSport, realt¨¤ specializzata e da anni radicata nell'hinterland milanese; "l'attrezzatura assiste il divertimento dei bambini e restituendola a fine stagione non c'¨¨ il problema delle taglie per gli scarponi o delle altezze per gli sci. Ma pu¨° essere una buona soluzione anche per chi sceglie di spostarsi tra varie localit¨¤ in diversi periodi dell'inverno, o ancora chi non ha molto spazio in casa per stoccare il materiale una volta passati i mesi dello sci". "S¨¬" - conferma Giacomo Martinelli, responsabile noleggio di Celso Sport, a Bormio - "il noleggio stagionale ¨¨ l'uovo di Colombo per i bambini che sciano, per le famiglie in generale; seguono la crescita dei piccoli o l'allargamento del nucleo e aiutano anche i commercianti per la programmazione del magazzino". In pi¨´, confermano entrambi gli specialisti, il noleggio consente un maggior riciclo e ricircolo delle attrezzature, anche in ottica di ridurre produzione e materiali di scarto.
noleggio o acquisto sci, pro e contro
¡ª ?"Lo scarpone ¨¨ meglio comprarlo, lo sci meglio noleggiarlo" sottolinea Martinelli. Perch¨¦? La lista di vantaggi e svantaggi pu¨° essere analizzata cos¨¬: lo scarpone acquistato ¨¨ personale non solo come propriet¨¤, diventa confortevole una volta assunta la forma del proprio piede (anche grazie alle moderne scarpette interne termosensibili che si adattano al piede) e pu¨° durare fino a 7/8 anni con un utilizzo medio-alto, consentendo un contenimento delle spese, in pi¨´ non ha bisogno di una particolare manutenzione. "Noi sconsigliamo un ricambio troppo frequente dello scarpone", fa notare Guerra, "perch¨¦ ¨¨ un elemento tecnico delicato che lavora direttamente sulla nostra anatomia, quindi una volta trovato l'equilibrio tra efficienza dell'attrezzo e comodit¨¤ di utilizzo meglio andare avanti per circa 8 anni. Oltre quel tempo lo scarpone, anche top di gamma, tende a perdere l'efficacia del flex, i materiali plastici/sintetici dello scafo si irrigidiscono e non garantiscono pi¨´ la tenuta e la fluidit¨¤ nello svolgimento del compito". Anche l'aspetto dell'igiene influisce sulla scelta dello scarpone, ma ¨¨ un discorso che approfondiremo tra poco. Naturalmente il noleggio dello scarpone ¨¨ consigliato a chi inizia con lo sci, "e a chi comincia avendo gi¨¤ intenzione di proseguire noi consigliamo il noleggio del nuovo, cos¨¬ non si hanno dubbi sulla qualit¨¤ e, ormai molti negozianti lo fanno, ci si pu¨° informare sull'eventuale 'riscatto' al termine della prima stagione di utilizzo, ammortizzando il prezzo del noleggio sul costo finale in caso di acquisto". Il discorso cambia se si parla di sci: intanto parliamo di attrezzature pi¨´ costose rispetto agli scarponi, specie uno sci top di gamma - "anche se gli scarponi sono aumentati in percentuale maggiore rispetto agli sci", confermano Martinelli e Guerra - e poi c'¨¨ una questione di gusti personali e inclinazioni. "Se affitto un paio di sci, qualunque sia il livello della mia sciata", illustra Martinelli, "avr¨° il vantaggio dell'intercambiabilit¨¤, potr¨° andare dal mio negoziante e chiedere un cambio di modello per una serie di ragioni. In pi¨´ avendo uno sci a noleggio non ho il problema del trasporto se lo affitto direttamente nella localit¨¤ di montagna, e il carico delle attrezzature in auto o addirittura in aereo sono un fattore da considerare", aggiunge. "S¨¬, molti sciatori esperti vogliono provare diversi modelli magari nell'arco della stessa stagione", conferma Guerra, "soprattutto se affittano direttamente in montagna. Chi noleggia in citt¨¤ ha il vantaggio del risparmio sul prezzo perch¨¦ magari sceglie un modello top dell'anno precedente mantenendo un altissimo livello di aggiornamento dell'attrezzo". In pi¨´ da non trascurare l'aspetto del controllo qualit¨¤: gli sci a noleggio sono tutti revisionati, con lamine e fondo tenuti in modo perfetto. "Chi acquista lo sci ha un portafoglio pi¨´ ampio, ¨¨ sciatore esperto ma non necessariamente fidelizzato su un modello o un brand", sottolinea Guerra, "perch¨¦ spesso chi compra ha voglia di cambiare gi¨¤ dopo due stagioni", quindi pi¨´ frequentemente della media di acquisto sugli sci che, considerando tutti i livelli, si attesta sui quattro anni.
sci e scarponi, quanto durano in media
¡ª ?E qui vale la pena riflettere su un altro aspetto che condiziona le nostre scelte riguardo ad acquisto e/o noleggio. Perch¨¦ se "il noleggiatore di citt¨¤ ¨¨ saltuario perch¨¦ punta sull'affitto stagionale" (Guerra), mentre "chi fa solo la settimana bianca in montagna affitta solo per i giorni necessari" (Martinelli), va considerata anche la durata dei materiali, la loro vita. In parte ¨¨ gi¨¤ stato accennato il punto riguardo agli scarponi, attrezzo fondamentale perch¨¦ oltre a permetterci di condurre gli sci devono anche proteggere le nostre gambe. Uno scarpone inizia a perdere la sua "rigidit¨¤ elastica" dopo circa 7/8 anni, considerando un utilizzo medio (escludendo quindi maestri di sci, atleti, ex atleti, operatori di sicurezza in montagna, eccetera): lo scarpone deve essere abbastanza rigido da trasferire nel minor tempo possibile i nostri impulsi allo sci e contemporaneamente abbastanza elastico da consentire una flessione sufficiente a caviglia e ginocchia (che restano fuori dallo scarpone ma chiaramente contribuiscono a "guidare" i movimenti di sciata). Operando al freddo e in generale in condizioni termiche particolari, i materiali sintetici tendono a perdere la propria efficacia dopo un certo numero di "ore lavorate". L'aspetto della capacit¨¤ elastica influisce anche sulla vita degli sci, sottoposti a "invecchiamento naturale" lo definisce Guerra, che aggiunge "lo sci diventa sordo", cio¨¨ risponde pi¨´ pigramente alle nostre sollecitazioni fisiche e tecniche: in genere dopo un centinaio di sciate e una decina di passaggi nella macchina per la manutenzione delle lamine, l'attrezzo arriva a fine vita; ¨¨ come quando dal parquet, ogni volta che viene lucidato e levigato, si toglie un millimetrico strato: si arriver¨¤ a un punto in cui il legno da "togliere" ¨¨ finito. Stesso discorso per il margine di affilatura delle lamine di uno sci. Quindi qualcuno dovr¨¤ cambiare sci annualmente, altri assidui sciatori ogni due/tre anni, altri al massimo ogni cinque. Con l'affitto naturalmente questo problema si pone meno perch¨¦ i negozianti/noleggiatori sono tenuti a dare attrezzatura sempre in ordine ed efficiente, sia nei meccanismi che fanno funzionare gli attacchi sia nell'efficacia di azione dello sci.
noleggio scarponi e sanificazione
¡ª ?Un aspetto che gioca "contro" il noleggio ¨¨ la questione igienica. Molti sciatori o aspiranti si pongono il dubbio lecito se sia opportuno utilizzare scarponi (o caschi, ancor pi¨´) gi¨¤ indossati da altri. "Dubbio del tutto comprensibile", apre Giacomo Martinelli, "perch¨¦ tutti noi abbiamo remore a indossare materiali utilizzati da sconosciuti. Naturalmente ogni noleggiatore che rispetti le norme igieniche deve obbligatoriamente sanificare tutti i materiali. Moltissimi utilizzano degli spray igienizzanti appositi, chi fa grandi volumi di noleggio invece, come nel nostro caso, adopera una macchina per la nebulizzazione dei sanificanti e l'asciugatura di scarponi o altra attrezzatura". Il Covid ha posto maggiormente l'attenzione sulla sanificazione ma non ha stravolto i comportamenti: "N¨¦ dei negozianti, che anche prima sanificavano, n¨¦ dei potenziali clienti; diciamo che le persone sono pi¨´ pignole adesso per gli aspetti sanitari, ci riflettono di pi¨´, ma a parte un iniziale slancio verso l'acquisto a scapito del noleggio, i numeri non sono cambiati drasticamente a vantaggio della vendita". Insomma, il cliente medio tende a fidarsi degli operatori professionali, tanto che dai dati "emerge un rapporto di 15% vendita/85% noleggio degli sci, e un 65% vendita/35% noleggio per gli scarponi".
noleggio o acquisto sci, i fattori socio-culturali
¡ª ?L'aspetto tecnico, quello economico e quello sanitario non esauriscono le valutazioni dello sciatore medio, per¨°. C'¨¨ anche una questione culturale, di comportamento e attitudini sociali, nella scelta. Lo spiega bene Martinelli: "L'analisi sociale, dopo tanti anni di esperienza, fa notare che il cliente italiano tendenzialmente vuole i suoi attrezzi, preferisce 'le sue cose'; mi capitano tantissimi clienti dell'Estremo Oriente, per esempio, che invece affittano senza alcun tentennamento, anche l'abbigliamento tecnico esterno, giacche e pantaloni. E non ¨¨ solo la necessit¨¤ di viaggiare leggeri o il fatto che lo sci per molti pu¨° essere una pratica saltuaria: c'¨¨ l'aspetto culturale dell'utilizzo temporaneo e del riutilizzo, la circolarit¨¤ degli oggetti. I nordamericani, invece, si orientano in base alla qualit¨¤ dei materiali, sian in estate (bici) che in inverno: se vengono in Europa a fare sport, vogliono attrezzatura di livello adeguato ai loro standard tecnici, quindi la bici top per scalare lo Stelvio o lo sci top per fare discesa o skimo; chiamano, si informano e poi decidono, se non gli garantisci quel preciso standard o modello, non si pongono alcun problema nel trasportare in aereo la loro attrezzatura". Sia come sia, chiude Emanuele Guerra, "l'importante ¨¨ ricordarsi di non andare in pista senza attrezzature adeguate al proprio livello; non necessariamente l'ultimo modello di sci o scarpone, ma materiali di qualit¨¤ e sempre revisionati da specialisti del settore".
? RIPRODUZIONE RISERVATA