I segreti del nordic walking svelati dalla campionessa russa Yulia Baykova

Russa di nascita ma novarese d’adozione da così tanto tempo da non sentirsi più completamente padrona della lingua madre, Yulia Baykova è una delle atlete di punta del trail running. In tempi recenti, però, ha scoperto il nordic walking. Conseguito il brevetto di istruttore nazionale oggi gestisce la Scuola Nordic Walking di Novara (nordicwalkingnovara@gmail.com). E’ lei ha svelarci qualche segreto di una disciplina che sa essere anche piuttosto impegnativa.

Come ha scoperto e si è innamorata del nordic walking?

“E’ stato davvero un caso. Paola Giacobelli, amica e socia, già nel 2010 insegnava questa disciplina e mi ha accompagnato a scoprirla. Mi è piaciuta subito e ho presto conseguito il brevetto di istruttore nazionale di primo livello di Nordic Walking e Fitwalking. Solo successivamente però mi sono avvicinata seriamente a questa attività, approfondendone le potenzialità e rendendomi conto che poteva essere anche un valido allenamento per il trail running e per le camminate in montagna in generale. Così ho visto quanto fosse versatile come sport e potesse diventare un lavoro vero e proprio. Ho così convintamente sposato questo sport da essere stata scelta come ambassador da Masters, uno dei più importanti branddi bastoncini al mondo”.

“Sì, se non si hanno problematiche importati legate alla coordinazione. I benefici sono molteplici. Il nordic walking oltre a potenziare l’apparato circolatorio agisce a favore delle articolazioni, sull’ossigenazione dei tessuti con tutti i benefici annessi. Non manca l’aumento del tono muscolare e fornisce un ottimo supporto per la postura.

A livello emozionale scarica lo stress ed è uno sport associativo, ovvero da praticare in compagnia. Poi c’è il contatto con la natura che è davvero un elemento importantissimo. Il nordic walking si può praticare a ogni età e a qualsiasi livello. Ma non è una passeggiata: a seconda dell’intensità di cammino e degli esercizi di balzi o altro può diventare anche estremamente impegnativo”.

Quali sono le regole base per praticare in modo corretto questo sport?

“ Ce ne sarebbero davvero tante e variano a seconda del terreno, della velocità della camminata ma cercherò di evidenziare i punti base. Prima di tutto bisogna rimanere entro pendenze del 12% , altrimenti diventa impossibile utilizzare correttamente i bastoncini con il passo alternato; si può praticare su ogni terreno tranne che su fondo roccioso, anche in questo caso risulterebbe difficile effettuare i giusti movimenti con le racchette che non sarebbero utilizzati a dovere; bisogna saper sfruttare la spinta delle braccia in un giusto alternarsi con il movimento degli arti inferiori, che a sua volta deve risultare fluido e naturale utilizzando tutta la flessione del piede. Insomma sembra facile ma spesso si compiono molti errori importanti, perciò sarebbe meglio seguire almeno all’inizio un corso base”.

Dove preferisce praticare nordic walking?

“In questo periodo sono affascinata dai sentieri che si trovano fra le risaie, dove riesco a scorgere i riflessi del cielo sull’acqua o attraversare le nebbie mattutine come nuvole di fumo leggero. Altri luoghi di grande respiro sono il Parco del Ticino oppure i sentieri e le strade bianche sopra il Lago d’Orta , ovvero i percorsi dove ancora oggi mi alleno per le gare di trail running”.

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