Viaggio sulle Alte Vie della regione per raggiungere i rifugi che tra qualche settimana accoglieranno i partecipanti all¡¯endurance trail pi¨´ famoso
Meno di tre settimane al via della dodicesima edizione del Tor des G¨¦ants (torxtrail.com), la pi¨´ famosa competizione di endurance trail che si disputa sul territorio italiano. Il percorso misura 330 chilometri ed effettua il giro completo della Valle d¡¯Aosta ricalcando quasi interamente il tracciato delle alte vie 1 e 2.?
Pochi hanno la capacit¨¤ di chiudere l¡¯anello completo nelle 150 ore richieste dal regolamento, ma non per questo si deve rinunciare a scoprire montagne e vallate di grande fascino. Ecco allora quattro escursioni sulle tracce del TOR: da fare subito, per poi tornare tra l¡¯11 e il 18 settembre ad incitare i concorrenti durante la gara.
Da La Thuile al Rifugio Deffeyes
¡ª ??La salita da La Thuile al Rifugio Deffeyes viene affrontata dai corridori la domenica pomeriggio, poche ore dopo il via. Il gruppo ¨¨ ancora abbastanza compatto ed ¨¨ letteralmente spinto da un pubblico in questo tratto numerosissimo, al punto che pare di essere in una tappa alpina del Giro d¡¯Italia ciclistico. Il sentiero, bene indicato da cartelli dell¡¯Alta Via n.2 ¨¨ spesso ripido, ma mai difficile e passa accanto alle spettacolari cascate del Rutor. Una volta al rifugio ci si rilassa al cospetto dei ghiacciai del Rutor. Per risparmiare tempo vale la pena salire in auto fino alla frazione di La Joux dove inizia il sentiero. Tempo di percorrenza (a/r) 5.30 ore. Dislivello 900 m.
Al nuovo Rifugio Barma, nella Valle del Lys
¡ª ??Inaugurato di recente all¡¯interno della Riserva naturale del Monte Mars, il Rifugio Barma si trova poco dopo la met¨¤ del percorso del TOR in un contesto naturale particolarmente selvaggio. Si raggiunge da Pillaz, frazione di Fontainemore nella Valle del Lys. Nella prima parte dell¡¯escursione si cammina lungo una strada poderale che porta al Lago Vargno. Qui inizia il sentiero lastricato che guadagna quota rapidamente, costeggiando anche altri laghetti, l¡¯ultimo dei quali ¨¨ proprio ai piedi dello sperone roccioso sul quale ¨¨ posto il rifugio. Tempo di percorrenza (a/r) 5 ore. Dislivello 780 m.
La magia walser di Alpenz¨´
¡ª ?La salita che porta all¡¯incantevole villaggio walser di Alpenz¨´ ¨¨ ripida, ma fortunatamente non troppo lunga. I concorrenti del TOR avranno da poco lasciato la base vita di Gressoney-St.-Jean e i 200 km di gara, forse non riusciranno a godere del paesaggio e dagli scorci offerti dal Gruppo del Monte Rosa. Diverso ¨¨ invece per tifosi ed escursionisti, che possono avvicinarsi all¡¯inizio della salita in auto. A Chemonal, poco prima dell¡¯ingresso a Gressoney La Trinit¨¨ si trovano sulla sinistra le indicazioni dell¡¯Alta Via n.1. Il sentiero si snoda dapprima in un bel bosco di larici poi in campo aperto senza mai concedere respiro fino alle baite di Alpenz¨´, una delle quali riadattata a rifugio. Tempo di percorrenza (a/r) 2.30ore. Dislivello 400 m.
Frassati, l¡¯ultimo rifugio prima del traguardo
¡ª ??Il traguardo ¨¨ ormai vicino. Chi arriva al Rifugio Frassati sa di avercela fatta, il TOR ¨¨ in tasca. Da qui basta solo superare un ultimo ostacolo, ovvero il Colle del Malatr¨¤, che si trova poco distante. E¡¯ il luogo dell¡¯ultima sosta al coperto e allo stesso tempo trampolino di lancio per abbracciare il sogno di essere finisher. Vi si arriva da Saint Rhemy-en-Bosses seguendo senza deviazioni l¡¯Alta Via n.1. Il sentiero alterna tratti pianeggianti ad altri in salita anche severa, ma l¡¯escursione ¨¨ davvero alla portata di tutti. Tempo di percorrenza (a/r) 6 ore. Dislivello 905 metri.
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