La campionessa Jenny Lavarda, oggi tutor delle giovani della nazionale, spiega come avvicinarsi al meglio al boulder.
Accessibile, emozionante, adrenalinico. Il boulder si sta affermando fra gli sport pi¨´ gettonati dai giovani in tutto il mondo. Si tratta di una specialit¨¤ dell¡¯arrampicata, nata intorno agli anni 70, che pu¨° essere praticata sia indoor sia outdoor ma soprattutto in solitaria senza rischi aggiunti per il climber. Spettacolare, con salite brevi ma intense si articola su ¡°muri¡± o pareti a seconda ci si trovi in palestra o all¡¯aperto, fino agli 8 metri circa d¡¯altezza dove si deve cercare di risolvere particolari sequenze di movimenti con differenti difficolt¨¤. Un vero mix perfetto fra forza, concentrazione ed equilibrio. Durante un recente allenamento delle ragazze Under 16, 18 e 20 della nostra Nazionale abbiamo chiesto a Jenny Lavarda, arrampicatrice di fama internazionale, prima donna italiana ad aver scalato un 8c che stava seguendo le atlete sui blocchi qualche consiglio e suggerimento utile per chi vuole iniziare questo sport.
Quale approccio consigli a chi vuole iniziare a sfidare i massi?
"Il boulder ¨¨ un bellissimo sport dove si pu¨° davvero esprimere molto, e cosa non poco importante, si pu¨° praticare autonomamente senza bisogno di un compagno di corda, elemento che spesso ¨¨ causa di difficolt¨¤ per orari, giorni liberi che non sempre coincidono. A chi inizia mi sento di consigliare due allenamenti la settimana in modo da poter prendere sempre pi¨´ confidenza con i movimenti e farsi insegnare da professionisti in grado di valutare la fisicit¨¤ di ogni individuo. Si parte sempre con un riscaldamento. Con le ragazze della Nazionale inizio con un po¡¯ di corpo libero, gli elastici per poi affrontare blocchi facili aumentando progressivamente le difficolt¨¤. Visto l¡¯utilizzo dei muscoli abbastanza importante bisogna essere ben caldi per evitare problemi e infortuni. Ed ¨¨ molto importante anche lo stretching, circa 10 minuti, subito dopo l¡¯attivit¨¤".?
C'¨¨ un'et¨¤ migliore per il boulder?
"Io ho bambini a partire dai 4 anni che si divertono moltissimo. Ma anche a qualunque et¨¤, se si riescono a valutare le proprie capacit¨¤ e potenzialit¨¤ non ci sono grandi problemi. Sicuramente ¨¨ uno sport giovane nel quale i ragazzi riescono a esprimersi al meglio. Sotto il profilo puramente fisico viene utilizzato tutto il corpo, non solo la forza ma anche l¡¯elasticit¨¤, l¡¯equilibrio e non ultima la concentrazione. Insegnare a dei ragazzi giovani come riuscire a concentrarsi per focalizzarsi solo sul loro obiettivo non ¨¨ cos¨¬ banale. Molte persone con problemi alla schiena, hanno trovato nel boulder un toccasana, ovviamente fatto con criterio e attenzione".
Per gli atleti ci sono regole molto diverse negli allenamenti?
"Per chi fa parte della Nazionale gli allenamenti passano a 5 giorni su 7 come minimo. Le ore da trascorrere fra i blocchi crescono esponenzialmente, lo stesso vale per il riscaldamento e per lo stretching dopo la pratica, circa 30 minuti. Il tutto poi viene personalizzato su ogni atleta in base alle sue caratteristiche. Noi spesso utilizziamo le riprese video per far vedere dove si pu¨° migliorare nei vari passaggi. Le ragazze della Nazionale sono davvero un bel gruppo unito e con tanta voglia di mettersi in gioco. Una volta l¡¯arrampicata era uno sport molto pi¨´ maschile che femminile, negli ultimi anni le donne sui blocchi sono cresciute moltissimo. Praticare boulder ¨¨ poi diventato molto facile infatti ci sono moltissime palestre attrezzate in ogni angolo del Paese, come molte aree in montagna dove vivere il 'sassismo' all¡¯aria aperta: prime tra tutte la Val Masino e la Val di Mello, in provincia di Sondrio".
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