Un'idea nata durante il lockdown, un servizio per chi ama il turismo sportivo e l'avventura. Scialpinismo, ciaspole, trekking, notti in tenda ad alta quota: con Homeland si pu¨° vivere la montagna autentica in totale sicurezza
"Qui, quando tramonta il sole, pu¨° venire voglia di scappare. Oppure voglia di restare a tutti i costi" sorride Ale: il navigatore da polso dice?46¡ã29¡ä20¡åN 9¡ã20¡ä11¡åE, il mondo antropizzato lo chiama Montespluga (frazione di Madesimo, provincia di Sondrio, estremo nord della Valtellina). In questo deserto bianco, a pochi tornanti dal passo Spluga che congiunge Italia e Svizzera, si trova una "scatola", uno "scrigno" di legno e vetro con dentro pi¨´ di una idea. Una urgenza diventata prima sogno e poi realt¨¤: Homeland.?
A sintetizzarla, sbagliando, potremmo definirla una agenzia di escursionismo: qui ognuno pu¨° costruirsi la propria esperienza di montagna, turismo sportivo al massimo grado e per ogni esigenza. Scialpinismo, ciaspole, trekking, corsi di sopravvivenza e sicurezza in alta montagna, notti in tenda ad alta quota: Homeland ¨¨ uno scrigno - appunto - di opportunit¨¤, a una sola condizione, "che l'escursionista si adatti alla montagna e non viceversa", sottolinea Walter, uno dei padri del progetto.
homeland, il progetto
¡ª ?Walter Bossi ¨¨ il responsabile di Homeland: brianzolo di nascita, coltiva sin da ragazzino la passione per la montagna, l'arrampicata. Nel frattempo gli studi di marketing a Milano lo portano fino a un'agenzia, la bergamasca Spia Games. E poi... arriva il Covid. "Avevamo tempo a disposizione, ci servivano delle idee per rilanciare le richieste del mercato. Il mondo dello sci stava cambiando in quei mesi, e stava cambiando la sensibilit¨¤ del consumatore, ancor pi¨´ velocemente a causa del lockdown. Cercavamo una idea che unisse avventura, outdoor, rispetto dell'ambiente. Una serie di input lanciati durante un brainstorming con Tommaso Luzzana e Paolo Picchiello, fondatori di Spia Games, hanno dato vita a Homeland".
Il nome non dice tutto ma dice tanto: valorizzare il proprio territorio, la terra di origine, facendola vivere in profondit¨¤ soprattutto da chi non la conosce. "Le attivit¨¤ che proponiamo esistono da secoli, se non millenni. Lo scialpinismo, per esempio: ma ha cambiato velocemente il proprio significato". Le regole di Homeland: sicurezza; connessione con l'ambiente. "? l'escursionista che si adatta alla montagna, non viceversa". Serviva un posto dove non ci fossero impianti di risalita, un posto con minima antropizzazione: Montespluga. "Gli impianti sono stati smantellati negli anni Novanta del Novecento. Quando la neve si scioglie, si avvistano rari basamenti di cemento come testimonianza". Il resto ¨¨ neve, una conca naturale formata dal lago di Montespluga, le cui acque - bloccate dall'omonima diga - d'inverno ghiacciano e si coprono di neve. Attorno alla conca le vette: il Pizzo Ferr¨¨ (3.100 m), le Cime di Val Loga (3.000 m), il Pizzo Suretta (3.027). E dentro la conca le emozioni.
homeland, l'esperienza
¡ª ?Oltre Chiavenna, oltre Campodolcino, oltre i centri abitati. Oltre... Poi appare la diga, caratteri giganteschi in stile "ventennio", MCMXXXI, l'anno di costruzione. Poi qualche casa che aprir¨¤ le sue porte solo con la bella stagione, l'antico Albergo della Posta, il cartello con la scritta rossa che dice "Passo Spluga - Chiuso". E uno scrigno di legno e vetro. Sul vetro tre parole: Esplora, Impara, Homeland. Neve alta, a coprire i guardrail della strada che sale al passo. Temperatura a -6 ma il sole battente imbroglia il termometro, mentre il vento che soffia dice sempre la verit¨¤. E meno male, quel sole...
Il campo base di Homeland ¨¨ a quota 1.901 mslm: dentro di tutto. Sci e tavole da scialpinismo, sci da freeride, caschi, pale, sistemi artva, un tavolo da lavoro con relativi attrezzi, un tavolo da esposizione-reception, scarponi a non finire; una macchina del caff¨¨, bottiglie di acqua che non si sa mai, una stufa, sacchi di pellet, panchine in legno, puff dove sedersi, un maxischermo. Tutto estremamente dinamico ma ordinato: perch¨¦ chiunque arrivi deve sapere dove trovare cosa. La posizione ¨¨ esposta a sud, nelle giornate di sole lo spazio si riscalda con il calore naturale, impossibile non notare la connessione con il mantra di Homeland.?
Alessandro Biotto ¨¨ il ragazzo che mi accompagna oggi: sorridente, magro e nerboruto, diresti che ¨¨ un alpinista anche senza parlarci. Scegliamo lo scialpinismo, per la ciaspolata ripassare. Scarponi della misura giusta, alcuni suggerimenti per l'utilizzo degli attacchi e per la tecnica di spostamento, in tasca l'artva acceso e testato, nello zaino la pala telescopica, in testa il casco, occhiali obbligatori o il sole sulla neve ti accecherebbe dopo trecento metri. Si va. La neve ¨¨ asciutta ma lisciata dal vento, in alcuni punti la crosta ¨¨ morbida, gli sci galleggiano sulla superficie ma se ti sganci lo scarpone affonda fin quasi al ginocchio. Perlustriamo la vallata restando alti sulla conca, sotto le creste, senza salire mai troppo. Ale mostra a un principiante dello scialpinismo alcune tecniche di base: cambi di direzione, uso dei supporti al tallone quando la salita si fa pi¨´ ardua, come ottimizzare la presa sui bastoni. Per chi ¨¨ pi¨´ avvezzo allo sci da discesa, ogni nozione ¨¨ utile.?
Si va di buon passo, senza sforzi estremi ma godendosi il paesaggio, il silenzio, alzando il bavero quando il vento sferza, aprendo la giacca quando si sta sottovento o quando scendiamo dentro la conca del lago, seguendo le tracce di escursionisti come noi, fondisti o qualcuno passato in motoslitta un'ora prima, un giorno prima o chiss¨¤ quando. Ma siamo noi che ci adeguiamo alla montagna, solo noi, gambe e braccia, gli sci che galleggiano sulla neve immacolata.?? solo un assaggio di Homeland, una delle tante possibilit¨¤: siamo rimasti fuori circa due ore e mezza, una escursione di circa 6 km. Una goduria, e chiss¨¤ cosa altro si pu¨° fare, con Walter Bossi e il suo team.
homeland, come prenotare
¡ª ?Accedere alle escursioni di Homeland ¨¨ piuttosto semplice e intuitivo. Sul sito ufficiale c'¨¨ un numero di cellulare che fa riferimento direttamente al responsabile Walter Bossi: con lui si pu¨° pianificare una escursione in base alle esigenze, ai gusti, al tipo di attivit¨¤ (scialpinismo, ciaspole, notti in tenda, eccetera), al numero e al livello dei partecipanti (principianti, intermedi, esperti...); infine naturalmente ¨¨ possibile, in caso di bisogno, farsi preparare l'attrezzatura necessaria, primi fra tutti i dispositivi di sicurezza indispensabili. Sar¨¤ a quel punto Homeland a organizzare tutto, compresa la guida professionista che vi condurr¨¤ durante l'esperienza. "Abbiamo richieste di ogni genere e da molti soggetti diversi", spiega Bossi, "dal gruppo di amici/amiche che vogliono fare una esperienza breve alle aziende che ci contattano per operazioni di team building, e nel tempo si ¨¨ praticamente livellato il genere dei partecipanti tra uomini e donne, al momento siamo al 60% di partecipanti maschili e 40% femminili".
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