CIASPOLE
Tre escursioni in Valmalenco tra montagne leggendarie
Prima che il sole primaverile sciolga definitivamente la (poca) neve caduta nei mesi scorsi cĄŻ¨¨ ancora tempo per qualche gratificante escursione con le ciaspole. Certo, occorre scegliere percorsi a quote piuttosto elevate e talvolta affrontare qualche tratto ormai Ą°asciuttoĄą prima di poter calzare le racchette da neve. Ma questo non ¨¨ un problema per lĄŻescursionista il cui principale obiettivo ¨¨ il semplice piacere di camminare in montagna. E nella valtellinese Valmalenco le opportunit¨¤ per divertirsi in un ambiente di alta montagna non mancano.
Ai piedi del Pizzo Scalino?
Una classica ciaspolata malenca porta allĄŻAlpe Prabello, collocata al centro di un piccolo altopiano a 2.300 metri di quota. Ci si mette in marcia dal parcheggio poco a valle del rifugio Fratelli Zoia seguendo una mulattiera dalle pendenze moderate fino allĄŻAlpe Campascio dove si prende a destra seguendo le indicazioni per lĄŻAlpe Prabello. Si continua a prendere quota senza strappi, con qualche saliscendi in un contesto morbido caratterizzato da dune di neve davvero affascinanti. Scavalcato un ultimo dosso appaiono le baite dellĄŻAlpe Prabello che si raggiungono senza difficolt¨¤, seguendo la traccia scavata nella neve dagli escursionisti qui sempre piuttosto numerosi. Si procede al cospetto delle vertiginose pareti del Pizzo Scalino fino alle baite e subito dopo si raggiunge il Rifugio Cristina (aperto solo nei weekend). Si pu¨° tornare al punto di partenza seguendo a ritroso lĄŻitinerario di salita, ma i pi¨´ allenati possono allungare seguendo lĄŻanello che tocca il rifugio Ca' Runcasch e lĄŻalpe Campagneda. Per effettuare lĄŻanello completo occorrono 4-5 ore.
Da Chiareggio escursioni per tutte le gambe Numerose e di vario impegno sono le escursioni che partono dalla frazione incantata di Chiareggio, dĄŻinverno raggiungibile solo a piedi o con le motoslitte dei ristoranti in quota. Breve (poco pi¨´ di unĄŻora) ¨¨ la salita allĄŻAlpe dellĄŻOro che inizia dalla mulattiera che parte dopo le ultime baite dellĄŻabitato. Si sale nel bosco con diversi tornanti fino agli alpeggi di C¨¤ Novi. Poi ci si addentra nella Valle del Muretto, fino a un bivio con le indicazioni per lĄŻAlpe dellĄŻOro, al centro di un pianoro da cui si gode uno stupendo panorama sul monte Disgrazia. Appena pi¨´ impegnativa (bastano meno di due ore) ¨¨ lĄŻescursione da Chiareggio al Rifugio Tartaglione (chiuso dĄŻinverno) passando per Forbicina e lĄŻAlpe Laresin. Occorrono invece buone gambe per addentrarsi, sempre da Chiareggio, in Val Ventina e raggiungere lĄŻomonimo ghiacciaio dopo aver superato il rifugio Gerli-Porro. LĄŻascesa non ¨¨ tecnicamente impegnativa ma ¨¨ piuttosto lunga e occorre calcolare circa sette ore di cammino tra andata e ritorno. Ben spese, per¨°.
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