Tre facili cime con vista sul mare sono meta di escursioni gratificanti e alla portata di tutti. Senza mai dimenticare lĄŻindispensabile prudenza.
Il caldo torrido dellĄŻestate 2021 ¨¨ ormai alle spalle, cos¨Ź tornano ad essere piacevoli anche le escursioni a quote non molto elevate. Come succede in Toscana lungo i sentieri delle Alpi Apuane. Con il Mar Tirreno e le spiagge della Versilia sullo sfondo ci si pu¨° anche dedicare alla conquista di cime gratificanti e non difficili. Eccone tre alla portata di (quasi) tutti.
Lo spettacolo del Monte Forato
LĄŻarco di roccia alto 25 metri appena sotto la vetta del Monte Forato (1.230 m) si vede da lontano e rappresenta unĄŻautentica calamita per gli escursionisti. Sono numerosi, e mai troppo impegnativi, i sentieri che raggiungono questo grandioso anello naturale. Conviene incamminarsi lungo il sentiero n.8 che parte appena sopra il paese di Cardoso e raggiunge la Fonte di Moscoso, perfetta per riempire la borraccia. Da qui si prosegue fino alla Foce di Petrosciana dove si trovano le indicazioni del tracciato che conduce alla meta. Si rientra allungando leggermente il percorso passando accanto alla Casa del Monte dove sĄŻincontra il sentiero n.110 che riporta alla Foce di Petrosciana. Da qui si ripete a ritroso il cammino dellĄŻandata. LĄŻanello si completa in 4.30 ore. Dislivello: 980 metri.
LĄŻanello del Matanna
I meno allenati raggiungono la vetta del Monte Matanna (1.318 m) in circa 40 minuti dal parcheggio posto di fronte al Rifugio Alto Matanna seguendo i frequenti segnavia. Di maggior soddisfazione lĄŻanello che effettua il periplo della montagna partendo da Pomezzana. Si lascia lĄŻauto il localit¨¤ Le Calde, dove finisce lĄŻasfalto, e si percorre la comoda sterrata fino alla Foce di San Rocchino. Da qui si segue il sentiero n.3 che con qualche tratto di salita raggiunge la Foce del Pallone, dove inizia lĄŻascesa (sulla sinistra) lungo lĄŻampia dorsale che raggiunge la vetta in circa 30 minuti di cammino. Si scende quindi sul versante opposto fino al Callare di Matanna e prendendo, sempre in discesa, il sentiero n. 5 si prosegue fino al Rifugio Forte dei Marmi. Un lungo traverso nel bosco (segnavia 121) riporta quindi al sentiero n.3 che si percorre a ritroso fino al punto di partenza. Tempo di percorrenza: 5 ore. Dislivello: 850 metri.
Monte Corchia per esperti
Occorre una buona dimestichezza con i sentieri esposti per conquistare il Monte Corchia (1.678 m.), ma non sono comunque richieste capacit¨¤ alpinistiche. Si lascia lĄŻauto a Passo Croce, a monte di Terrinca, e con il sentiero n. 129 si arriva al Rifugio del Freo, strategicamente collocato su un pianoro tra il Corchia e la Pania della Croce. Da qui parte la traccia che risale la dorsale occidentale della montagna prima prendendo quota su ampi pendii erbosi, quindi su terreno roccioso. Occorre seguire fedelmente i segnavia dipinti sui massi per rimanere lontano dai pericoli e dalla strapiombante parete del Corchia che precipita sulle sottostanti cave di marmo, ma non bisogna arrampicare. Dalla vetta (3.30 ore dal parcheggio, 2 ore dal rifugio) si scende fino alle cave sottostanti senza difficolt¨¤ particolari per poi raggiungere la strada sterrata che riaccompagna al punto di partenza. Tempo di percorrenza 5 ore. Dislivello: 740 metri.
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