Climber professionista del Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Moena, il ventottenne torinese ¨¨ diventato il terzo scalatore al mondo capace di salire pi¨´ di una via classificata 9b+ . Superando cos¨¬ i confini dell¡¯eccellenza
Si fa notare gi¨¤ nel lontano 2007 poi, presa dopo presa, raggiunge i vertici dell¡¯arrampicata sportiva fino a diventare il terzo scalatore al mondo a salire una via classificata 9b+. Stefano Ghisolfi, atleta di punta delle Fiamme Oro di Moena, ha dalla sua una classe innata che lo ha portato ai livelli pi¨´ alti sia nelle competizioni su prese artificiali sia sulla roccia, l¡¯ambiente che predilige e dove trova i maggiori stimoli. Ma il talento da solo non basta, per raggiungere certi livelli occorrono costanza e allenamenti infiniti. Che non si ¨¨ fatto mai mancare.
Qual ¨¨ la recente realizzazione di cui vai particolarmente orgoglioso?
¡°L¡¯anno passato, durante la pandemia quando non ci si poteva spostare di molto, ho visto una parete inviolata ad Arco, vicino a casa mia e ho pensato potesse essere un bel modo di mettersi alla prova attrezzando io stesso, per la prima volta, una via su roccia. Cos¨¬ a giugno ho iniziato a provare la salita su una roccia liscissima e strapiombante. Forza, resistenza e tecnica sono stati messi a dura prova e finalmente a gennaio di quest¡¯anno sono riuscito a chiudere il tiro. E¡¯ nato un 9b+, grado che ritengo gli calzi a pennello, ma deve ancora essere provato da altri climber. Credo sia la salita pi¨´ difficile presente in Italia. Come prossimo obiettivo su roccia mi piacerebbe provare Bibliographie a Ceuse un tiro di 9c in Francia. Sar¨¤ un duro lavoro¡±.
Climber si nasce o si diventa?
¡°Credo che climber di alto livello si possa diventare con tanta determinazione e tanto lavoro. L¡¯allenamento ¨¨ uno strumento essenziale per adattare il corpo su equilibri, forza e resistenza. Poi c¡¯¨¨ quel 80% dato dalla testa che porta a superare paure e insicurezze ma anche a saper gestire nel modo pi¨´ conveniente le proprie risorse. Una preparazione assidua e costante porta anche a conoscere al meglio le proprie possibilit¨¤ fornendo quella fiducia in grado di consentirci determinate cose che altrimenti sarebbero impossibili anche solo da immaginare. Ogni allenamento diventa cos¨¬ esperienza. Anche le situazioni estreme insegnano e aiutano molto ad alzare l¡¯asticella¡±.
Il free climbing ¨¨ uno sport per tutti?
¡°S¨¬, il bello della scalata ¨¨ che in questo sport ognuno pu¨° trovare la propria dimensione, superare i propri limiti e riuscire a sentirsi appagato. Si pu¨° scegliere dalle discipline lead con corda in strutture artificiali alla scalata nella natura sulle falesie naturali. Poi non manca il boulder per chi preferisce mettere alla prova la forza fisica. Io preferisco scalare all¡¯aperto su roccia in quanto mi permette di avere progetti a lungo termine, mentre nelle gare indoor inizia e finisce tutto nel giro di pochi minuti¡±.
Come riesce a conciliare lavoro, gare e vita di tutti i giorni?
¡°Dal 2012, ovvero da quando faccio parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Moena, il mio sogno si ¨¨ realizzato, la mia passione ¨¨ diventata il mio lavoro. Posso cos¨¬ allenarmi per le competizioni sei giorni su sette con sedute dalle due ore in su. Ora che si stanno avvicinando le gare di Coppa del Mondo, dove spero di dare il meglio, mi alleno molto sulle prese artificiali e in specifico sui tracciati di Rock Master ad Arco. La roccia rimarr¨¤ per un po¡¯ solo come passatempo¡±.
Un hobby extra sportivo?
¡°Mi piace scattare fotografie ovviamente in ambiente e nel mio contesto sportivo. L¡¯arrampicata fornisce ottimi spunti per bloccare momenti e immagini davvero spettacolari. Ormai sono 5 o 6 anni che appena posso, fra un tiro e l¡¯altro amo mettermi dietro l¡¯obiettivo e guardare le mie falesie sotto un altro angolo¡±.
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