Escursionismo dĄŻalta quota nel Parco nazionale spagnolo, appena sopra Granada, amato dai campioni del ciclismo per i ritiri in altura. Ma non solo...
Giulio Ciccone ¨¨ l¨Ź per preparare lĄŻormai imminente Giro dĄŻItalia dove vuole interpretare un ruolo da protagonista. Non ¨¨ solo, per¨°. CĄŻ¨¨ anche Fausto Masnada con il baby fenomeno belga Remco Evenepoel, mentre il campione del mondo Julien Alaphilippe ¨¨ appena ripartito per affrontare le Classiche delle Ardenne. La Sierra Nevada, in Andalusia, ¨¨ ormai terra dĄŻelezione prediletta per i ritiri in altura dei ciclisti, ma agli italiani ricorda anche la fortunata edizione del 1996 dei campionati del mondo di sci. Quella volta, infatti, portammo a casa quattro medaglie dĄŻoro grazie a Alberto Tomba (due), Deborah Compagnoni e Isolde Kostner. Tra altopiani e vette che superano i tremila metri di quota questo ¨¨ anche terreno ideale per il trekking, con itinerari ben tracciati e del tutto inconsueti per gli escursionisti di casa nostra.
Le due vette pi¨´ alte
EĄŻ alla portata di tutti lĄŻascensione a La Veleta, la vetta a 3.394 metri di altezza che si raggiunge dagli impianti sciistici di Pradollano in circa tre ore di cammino. In piena estate ¨¨ perfino attivo un servizio di navette che percorrono strade di servizio e si avvicinano ulteriormente alla cima. Si sviluppa in ambiente pi¨´ selvaggio, invece, lĄŻascesa al Mulhac¨Śn che con i suoi 3.478 metri ¨¨ la punta pi¨´ alta del massiccio. La via pi¨´ agevole per la conquista parte dallĄŻAlto del Chorrillo, raggiungibile con i mezzi pubblici. Da qui ci si mette in marcia lungo il versante meridionale della montagna. Bastano tre ore, senza difficolt¨¤ tecniche e su sentieri ben indicati, per toccare la vetta sulla quale ¨¨ stata eretta una cappellina con lĄŻimmagine della Vergine delle nevi. Da lass¨´ la vista spazia fino alle coste africane.
Le miniere della valle del Genil
Considerato il pi¨´ bel percorso da trekking del parco Nazionale della Sierra Nevada, la Vereda de la Estrella ¨¨ un sentiero che collegava le diverse miniere della valle del fiume Genil fin dallĄŻepoca araba. Il cammino, 18 chilometri tra andata e ritorno, inizia al parcheggio dellĄŻarea di sosta del Barranco di San Juan e si snoda parallelamente al fiume Genil tra boschi di roveri e castagni. Dopo tre chilometri sĄŻincontra l'ĄąabueloĄą (il nonno), un castagno centenario riferimento di tutti gli escursionisti della zona. Si prosegue passando accanto a diverse miniere come quella de La Estrella - che d¨¤ il nome al sentiero -, La Probadora e La Justicia. Si giunge quindi allĄŻAngostura del Real dove confluiscono tre ruscelli e dove ¨¨ possibile fare il bagno. Da qui il sentiero segue il corso del fiume lungo il burrone del Valdeinfierno prima di arrivare alla Cueva Secreta, un rifugio naturale formatosi al riparo di un sasso che serviva da tetto ai pastori. Si torna quindi al punto di partenza seguendo a ritroso lo stesso itinerario.
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