Ecco due itinerari adatti a tutti verso gli antichi insediamenti dei Walser e luoghi di culto dĄŻalta quota di grande suggestione
Il Monte Rosa chiude la Val dĄŻAyas mostrando alcune delle sue vette pi¨´ belle. Loro, per¨°, rimangono lontane e affascinanti, ma quasi inavvicinabili per chi non abbia dimestichezza con lĄŻalpinismo dĄŻalta quota. Niente di grave, loro fanno da maestoso sfondo alle giornate trascorse sulle 52 piste da sci del comprensorio Monterosa Ski 3 Valli (comprese quelle delle valli di Gressoney e Alagna raggiungibili sci ai piedi). Ma non solo. Abbiamo approfittato delle recenti nevicate per immergerci nella natura del luogo con le ciaspole ai piedi, seguendo i suggerimenti di Alberto Commod,?guida escursionistica e naturalistica nata e vissuta in Valle di Ayas, appassionato di montagna a 360 gradi ma soprattutto di cultura e storia della sua terra. Ecco, quindi, due itinerari agevoli e ricchi di spunti che vanno oltre lĄŻaspetto meramente sportivo.
gli antichi insediamenti walser
ĄŞ ?Le frazioni Walser situate sui pendii che sovrastano lĄŻabitato di Champoluc sono il filo conduttore di una ciaspolata di grande soddisfazione nel mondo della popolazione di lingua germanica che arriv¨° (e colonizz¨°) in Val dĄŻAyas circa 800 anni fa. LĄŻescursione inizia da Champoluc da dove si sale nel bosco fino a Mascognaz, superando un dislivello di quasi 300 metri. Le antiche case del borgo sono state in gran parte ristrutturate (cĄŻ¨¨ anche un hotel di lusso) rispettando le architetture originarie, pertanto il colpo dĄŻocchio ¨¨ davvero speciale. Da qui si percorre un lungo tratto in mezza costa (meno di 100 metri di dislivello positivo) allĄŻombra di una fitta foresta di conifere che conduce a Frantze, un altro suggestivo insediamento Walser, dove ¨¨ piacevole anche effettuare una sosta corroborante nel rifugio che offre ricchi taglieri di salumi e formaggi locali. Da Frantze si pu¨° risalire brevemente al Crest per prendere la cabinovia che scende in paese, oppure imboccare il sentiero ben segnalato per tornare a piedi fino al punto di partenza. LĄŻanello completo richiede circa 4 ore.
gli artigiani di pilaz e la magia di antagnod
ĄŞ ?Parte dalla frazione di Pilaz una facile escursione sul versante occidentale della Val dĄŻAyas, che unisce grandi panorami a notevoli spunti di interesse tra usanze e cultura del luogo. A cominciare proprio da Pilaz, il borgo conosciuto in quanto storica culla della produzione artigianale dei sabot, i tradizionali zoccoli intagliati nel legno. Si segue il segnavia numero 105 attraversando un abitato molto caratteristico anche per la presenza di forni antichi. Da qui si sale per circa 200 metri di dislivello fino ad Antagnod, il borgo pi¨´ soleggiato della vallata e non a caso tra i pi¨´ antichi come raccontano i suoi edifici. In questo che oggi ¨¨ anche diventato il luogo preferito dei vip e degli habitu¨¨ della Val dĄŻAyas, da non perdere la visita alla chiesa di San Martino con il suo sontuoso altare barocco. Proprio di fronte alla chiesa si notano i segnavia del sentiero 105, che si deve seguire per risalire in meno di mezzora fino a Barmasc. Anche qui ¨¨ consigliabile la visita al piccolo santuario del XVII secolo, prima di decidere come continuare la giornata. Ci si pu¨° fermare qui e godersi il panorama offerto dal Monte Rosa. Vale per¨° la pena proseguire per qualhe centinaio di metri lungo il sentiero 105 fino al Pian delle Signore: qui si incontra il Ru Courtud, lo straordinario canale artificiale lungo 25 km costruito a fini irrigui alla fine dal XIV secolo. Nei mesi estivi viene ancora utilizzato, oggi come allora.?
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